
PERIODICO INFORMATIVO - 21 OTTOBRE 2022
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IN EVIDENZA
BANDO INAIL PER FINANZIARE FORMAZIONE SU SICUREZZA
CONTRIBUTI SICUREZZA
L’Inail ha pubblicato un Avviso di bando destinato a finanziare la realizzazione ed erogazione di corsi di formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
L’Istituto, con un comunicato del 12 ottobre u.s., ha ufficializzato l’avvio della misura per la quale ha stanziato 13.957.710 euro ripartiti in budget regionali o provinciali, per sostenere economicamente i percorsi formativi. Al Lazio sono stati destinati 1.137.103 euro.
I destinatari delle attività formative sono:
- rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
- rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale
- rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito produttivo
- responsabili dei servizi di prevenzione e protezione
- lavoratori
Per la formazione dei lavoratori i corsi avranno durata di 12 ore nel caso di corsi obbligatori e di 4 ore nel caso di corsi facoltativi. Per i rappresentanti dei lavoratori e per i responsabili dei servizi i progetti dureranno 16 ore sia nel caso di corsi obbligatori che facoltativi.
Possono presentare domanda di partecipazione i soggetti, in forma singola o in aggregazione, ubicati nel territorio regionale/provinciale, indicati negli avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati sul sito dell’Inail (sezione Attività/Prevenzione e sicurezza/Agevolazioni e finanziamenti/Finanziamenti per la sicurezza/Avviso pubblico formazione 2022).
Le domande di finanziamento andranno inoltrate, esclusivamente in via telematica, previa autenticazione tramite SPID/CIE/CNS, mediante l’accesso ai Servizi online disponibile sul portale dell’Istituto all’indirizzo www.inail.it, secondo le modalità indicate negli Avvisi regionali/provinciali.
AL VIA IL FASCICOLO VIRTUALE ANAC SUI REQUISITI DELLE IMPRESE: DOCUMENTI UTILIZZABILI PER PIU’ PROCEDURE
CONTRATTI PUBBLICI
Dal prossimo 25 ottobre sarà operativo, presso la banca dati dell’Anac il fascicolo virtuale dell'operatore economico (Fvoe) che consentirà alle stazioni appaltanti di verificare i requisiti di partecipazione agli appalti pubblici. Il fascicolo, che sarà utilizzato per tutte le procedure di affidamento pubbliche, consentirà anche di istituire l’elenco degli operatori economici già soggetti a verifica dei requisiti.
Decorsi 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta, dalla metà di novembre circa, l'uso del fascicolo virtuale sarà obbligatorio per partecipare alle gare di appalto.
Il Presidente dell’Autorità, Giuseppe Busia ha precisato che “il fascicolo digitale consentirà alle stazioni appaltanti di utilizzare gli accertamenti già effettuati da un'altra stazione appaltante per ammettere l'operatore economico alla gara, velocizzando l'attività di verifica dei requisiti generali (white list). Inoltre, gli operatori economici vedranno ridotti notevolmente gli oneri di riprodurre per ogni procedura di gara le certificazioni a comprova dei requisiti posseduti. Agli operatori economici non viene più imposto l'onere di produrre per ogni gara cui intendono partecipare la medesima documentazione, peraltro già nella disponibilità dell'amministrazione. L'obiettivo è quello di rendere quasi automatizzata la verifica dei requisiti, permettendo alle stazioni appaltanti e alle imprese di concentrarsi sulla strategia di acquisto invece che sulle procedure e sugli aspetti formali”.
I documenti comprovanti i requisiti potranno quindi essere utilizzati per più procedure di affidamento.
CONSIGLIO DI STATO: TRASMESSA AL GOVERNO LA BOZZA DEL NUOVO CODICE APPALTI
CONTRATTI PUBBLICI
Il Consiglio di Stato ha trasmesso al Governo lo schema di decreto legislativo contenente il nuovo Codice Appalti che dovrà entrare in vigore, secondo le scadenze fissate dal Pnrr, entro il 31 marzo 2023.
L’iter procedurale prevede ora che il testo sia condiviso dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministro delle Infrastrutture per poi essere sottoposto alla Conferenza unificata Stato-regioni-città che avrà trenta giorni di tempo per esprimere le proprie osservazioni; il testo sarà poi approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri e trasmesso in Parlamento per l’acquisizione dei relativi pareri. Solo a quel punto potrà formalizzarsi la seconda definitiva approvazione del Consiglio dei Ministri e la pubblicazione in Gazzetta.
La bozza elaborata dal Consiglio di Stato contiene diversi allegati che sostituirebbero di fatto ulteriori provvedimenti attuativi (decreti, linee guida, ecc.).
Come anticipato nei precedenti numeri di Aniem Lazio News, l’impianto normativo del Consiglio di Stato è stato fortemente ispirato dall’obiettivo di agevolare il “risultato” finale, ossia la realizzazione dell’opera. In questo contesto vengono meglio definite le responsabilità del Rup, introdotto un sistema obbligatorio e automatico di revisione prezzi, affidato un ruolo centrale alla digitalizzazione con il portale unico dell’Anac, ridotti i livelli di progettazione, ammesso il subappalto “a cascata”, fissato l’obbligo di stipulare il contratto entro 30 giorni dall’aggiudicazione.
Si attende ora l’insediamento del nuovo Governo per le valutazioni del testo.
1°QUADRIMESTRE 2022: APPALTI LAVORI -33%
CONTRATTI PUBBLICI
Dal rapporto sul mercato dei contratti pubblici dell’Anac relativo al primo quadrimestre 2022 emerge un calo del 33% del valore degli appalti di lavori ed un incremento del 40% delle forniture, motivato in gran parte dal settore sanitario.
In particolare, nel periodo gennaio-aprile 2022, gli affidamenti di importo superiore a 40.000 euro sono risultati così distribuiti:
Forniture 36,4%
Lavori 18,5%
Servizi 33,4%
Settori speciali 11,7%
In merito alle procedure di affidamento, si registra una netta prevalenza delle piattaforme dinamiche di acquisizione (74,4%), dei sistemi dinamici (8,2%) e degli accordi quadro (6,6%). Le procedure negoziate senza previa pubblicazione del bando rappresentano il 34,1% del numero di procedure (15,1% per importo), gli affidamenti diretti il 39,6% (4,4% di importo), mentre le procedure aperte coprono il 19,3% delle aggiudicazioni (ma con il 60,4% di valore economico).
ANAC: AL VIA IL SIMULATORE PER LA QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI
CONTRATTI PUBBLICI
Dopo l’approvazione e la pubblicazione delle “Linee guida che individuano i requisiti necessari per la qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha messo a disposizione delle amministrazioni un simulatore per verificare i punteggi ottenibili.
Ciascuna stazione appaltante, attraverso l’inserimento dei propri dati nei riquadri del programma, potrà auto-valutarsi. Per ora il simulatore riguarda i lavori; prossimamente sarà attivato anche per la simulazione della qualificazione di servizi e forniture. Una volta calcolato il punteggio, la stazione appaltante potrà verificare in quale livello di qualificazione rientra.
Nelle Linee guida Anac ha individuati tre livelli: 30 punti a regime per qualificarsi per i lavori inferiori a un milione di euro (livello L3), 40 punti per importi superiori a un milione di euro e inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria (livello L2), 50 punti per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria (livello L1).
Per i primi due anni, sono previsti degli “sconti” in base ai quali la qualificazione può essere ottenuta anche con un punteggio inferiore di 10 punti per il livello 3 e di 5 punti per gli altri due livelli; per il secondo anno, potrà essere inferiore di 5 punti per il livello 3 e di 2 per gli altri due livelli.
BANCA D’ITALIA: COSTI ECCESSIVI PER IL SUPERBONUS PROPOSTA DI RIDUZIONE DAL 110 AL 40%
ECONOMIA
Per il Superbonus sono stati stanziati complessivamente 33,3 miliardi di euro che, alle condizioni attuali, saranno ripagati solo nel 2100 con un beneficio in termini di riduzione delle emissioni quantificabile in 4,9 miliardi di euro.
Uno studio della Banca d’Italia rileva le criticità economiche e l’inefficacia del provvedimento, evidenziando come il superbonus non sia “conveniente”, tenuto conto che su tale misura sono stati riversati 13,95 miliardi del Pnrr, 4,56 del Fondo Complementare e 14,5 dal Decreto Rilancio; Enea ha stimato un costo complessivo di 56 miliardi a carico dello Stato con un budget nazionale che risulta ormai insufficiente per far fronte alla domanda.
Nell’ultimo report mensile di Enea (Settembre 2022), il totale degli investimenti agevolati arriva a 51,2 miliardi, di cui 35,3 per lavori conclusi; nel mese precedente il dato degli investimenti aveva raggiunto 40 miliardi, di cui 30 per lavori conclusi.
Ipotizzando una detrazione con un’aliquota al 40% e lo stesso numero di ristrutturazioni, il costo, secondo lo studio della Banca d’Italia, scenderebbe a 5 miliardi di euro e la misura sarebbe economicamente più sostenibile. In sostanza si potrebbe “innescare la stessa quantità di ristrutturazioni tra i proprietari di abitazione, ottenendo così lo stesso grado di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni attualmente riportato nel Piano.”
Le modifiche al superbonus saranno presumibilmente oggetto di intervento nella prossima manovra di bilancio.
SMALTIMENTO RIFIUTI DA ATTIVITA’ EDILIZIE: LE INDICAZIONI DEL MINISTERO PER LA CLASSIFICAZIONE
AMBIENTE
Una circolare del Ministero della Transizione Ecologica (n.128108 del 12 ottobre u.s.) fornisce chiarimenti applicativi sulla classificazione dei rifiuti, come disciplinati dalle Linee Guida emanate dal sistema nazionale protezione ambiente (SNPA).
In riferimento ai rifiuti da attività di costruzione e demolizione viene ribadito che il primo aspetto su cui deve basarsi la procedura di classificazione è quello che porta ad individuare il codice EER facendo riferimento all’origine del rifiuto.
In particolare, richiamando le disposizioni europee in materia, si specifica che per indentificare un rifiuto occorre identificare la fonte che genera il rifiuto
I criteri di classificazione dei rifiuti si basano, infatti, sull’individuazione dell’attività generatrice, per alcune tipologie di rifiuti, e sulla funzione che rivestiva il prodotto d’origine, per altre tipologie.
In tal senso i codici di identificazione sono costituiti dalle prime due cifre riferite alla categoria industriale e/o generatrice del rifiuto (I livello), dalla terza e quarta relative alla sub categoria industriale del singolo processo produttivo o della singola sub-attività generatrice del rifiuto (II livello), mentre le ultime due cifre individuano la specifica tipologia di rifiuto generato (III livello).
Può inoltre essere utile citare la classificazione ISTAT delle attività economiche in base alla quale le costruzioni sono inserite nella sezione F (ATECO 2007). Sul punto, dato che una medesima impresa può ovviamente operare in più settori ed essere quindi identificata da un’attività economica prevalente e da altre attività economiche, la codifica da utilizzare ai fini della classificazione dei rifiuti deve essere correlata alla specifica attività in atto al momento della produzione degli stessi.
Ai fini della definizione del corretto codice da attribuire ad un rifiuto, si precisa che la descrizione contenuta nel paragrafo 3.5.4 delle Linee Guida SNPA “è da leggersi solo come esemplificativa e, quindi, da applicarsi in senso estensivo”.
AGENZIA ENTRATE: PUBBLICATA LA GUIDA AGGIORNATA SULLE AGEVOLAZIONI FISCALI NELLE RISTRUTTURAZIONI
FISCO
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'aggiornamento della guida sulle agevolazioni fiscali nelle ristrutturazioni edilizia.
La nuova edizione tiene conto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 e analizza tutti i bonus vigenti in edilizia, evidenziando, in particolare:
- Agevolazioni per il recupero del patrimonio edilizio: singole unità abitative, parti condominiali, regime Iva, eliminazione barriere architettoniche;
- Agevolazioni per l’acquisto e la realizzazione di box auto;
- Agevolazioni per l’acquisto o l’assegnazione di immobili già ristrutturati;
- Tabelle riassuntive di tutti i lavori agevolabili.
OBBLIGO DI SUDDIVISIONE IN LOTTI, MA NON DI RISERVA A PMI
GIURISPRUDENZA
Il Consiglio di Stato (Sentenza n.8726 del 12 Ottobre u.s.) dichiara la sussistenza dell’obbligo di suddividere in lotti funzionali e prestazionali la gara, ma non quello di riservare taluni lotti alle pmi.
I Giudici hanno evidenziato il carattere non unitario delle procedure di aggiudicazione di lotti, poiché a ciascun lotto corrisponde una gara finalizzata all’aggiudicazione di un distinto contratto; in tale contesto deve essere salvaguardato il principio di massimo ampliamento di partecipazione dei concorrenti.
Nell’espletamento della sua legittima discrezionalità, è stato condiviso il comportamento della stazione appaltante di ampliare il più possibile la partecipazione delle piccole e medie imprese mediante un’equilibrata articolazione dimensionale dei lotti di gara, senza tuttavia volersi privare della possibilità di scegliere i soggetti migliori sul mercato.
SUPERBONUS E BONUS FACCIATE NON POSSONO ESSERE IMPEDITI DA CONDOMINI CONTRARI AI PONTEGGI
GIURISPRUDENZA
Molti interventi condominiali relativi al superbonus e al bonus facciate sono ostacolati dalla contrarietà di singoli condòmini che non intendono consentire l’accesso e il passaggio nella propria proprietà, in particolare per il montaggio dei ponteggi.
Sulla questione si è espresso il Tribunale di Firenze accogliendo il ricorso del condominio volto ad ottenere un provvedimento di urgenza (art. 700 del Codice procedura civile) che di fatto impone ad un proprietario di installare il ponteggio nell’area di sua proprietà.
I Giudici hanno richiamato espressamente l’art. 843 del Codice civile, disposizione ritenuta di valenza generale e applicabile anche ai condomini, ove si prevede che il proprietario deve permettere l’accesso e il passaggio nel suo fondo, sempre che ne venga riconosciuta la necessità, al fine di costruire o riparare un muro o altra opera propria del vicino oppure comune.
Il provvedimento cautelare viene motivato anche dall’urgenza e dalla necessità di rispettare i tempi previsti dalla normativa: 31 dicembre 2023 per il superbonus, 31 dicembre 2022 per il bonus facciate 90%.
Nel caso specifico preso in esame, il Tribunale toscano ha disposto l’obbligo del condòmino a consentire l’accesso e il passaggio nella sua proprietà e, in particolare, il montaggio dei ponteggi sulla rampa carrabile. I ponteggi dovranno comunque essere installati in maniera tale da consentire il passaggio del veicolo del condòmino e per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori di rifacimento della facciata, così da non arrecare un eccessivo e grave pregiudizio allo stesso.
ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO
CONVENZIONI
Aniem Lazio ha attivato un servizio per assistere e fornire consulenza alle imprese su tutte le questioni attinenti al sistema di qualificazione, con particolare riguardo alle modalità per acquisire l’attestazione Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) e le certificazioni Iso.
Ricordiamo, peraltro, che recente legge n.51/2022 ha imposto il possesso dell’attestazione Soa anche per i lavori di importo superiore a 516.000 euro rientranti nel Superbonus e negli altri bonus edilizi: dal 1° gennaio 2023 e al 30 giugno 2023, l’esecuzione dei lavori dovrà essere affidata esclusivamente ad imprese che documenteranno l’avvenuta sottoscrizione di un contratto con una Soa; dal 1° luglio 2023 sarà necessario il possesso dell’attestazione Soa al momento della sottoscrizione del contratto di appalto.
Per maggiori informazioni le imprese interessate possono contattare i nostri Uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 3349767911.
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