Video Confapi Roma

PERIODICO INFORMATIVO - 30 APRILE 2020

News 

EMERGENZA CORONAVIRUS

 

CONFAPI ROMA E ANIEM LAZIO, RILANCIARE POLITICA DI SVILUPPO DELLA CITTA’, INVESTENDO SU EDILIZIA SOSTENIBILE

Nei giorni scorsi, intervenendo sul dibattito relativo alle modalità di riattivazione del settore edile a Roma e sulle sue ripercussioni sul tessuto sociale ed economico, Massimo Tabacchiera, Presidente di Confapi Roma e Riccardo Drisaldi, Presidente di  Aniem Lazio, hanno sollecitato l’attuazione di un programma che valorizzi “un'edilizia sociale sostenibile, consapevole delle diverse dinamiche sociali ed economiche, capace di rigenerarsi senza ripetere gli errori del passato” e che possa  “essere strategica per un nuovo sviluppo economico della città”.

In particolare, nella nota diffusa dai Presidenti delle associazioni, viene evidenziato che “il degrado sociale ed economico di Roma, emerso ben prima di questa fase emergenziale, risente proprio della mancanza di una visione moderna, reale, proiettata nel tempo. Insomma, c'è assoluto e urgente bisogno di rilanciare una politica per lo sviluppo di Roma, partendo dalla sua attuale condizione e dai suoi reali bisogni”. L’'edilizia “è anche quella delle pubbliche infrastrutture - aggiungono -, della riqualificazione energetica e antisismica, della manutenzione delle strade, della messa in sicurezza delle scuole, della tutela del patrimonio storico, artistico e culturale, degli interventi contro il dissesto idrogeologico. E certo è anche quella che potrebbe giocare un ruolo determinante nella realizzazione di una moderna politica di housing sociale, utilizzando (perché no?) anche l'edilizia di sostituzione sulla quale non possiamo e non dobbiamo rassegnarci (solo in Italia continua ad essere un tabù)”. Quindi, per Tabacchiera e Drisaldi “al di là degli interessi delle Pmi, che certo con orgoglio rappresentiamo” bisogna “ripensare il futuro di una città per troppi anni abbandonata a sé stessa, un futuro nel quale l'edilizia, proprio per le connotazioni produttive che ricomprende, dovrà avere ancora un ruolo determinante”.

ANIEM LAZIO: OCCORRONO DISPOSIZIONI VINCOLANTI PER SOSTENERE I NUOVI COSTI DELLA SICUREZZA

In questi giorni che precedono la riapertura delle attività nei cantieri si susseguono riunioni, sia a livello nazionale per la stesura e aggiornamento dei protocolli sicurezza, che a livello regionale per la condivisione delle misure che dovranno essere adottate sul territorio.

In tutte le sedi, Aniem Lazio ha sollevato la questione dell’aumento degli oneri economici derivanti dall’applicazione delle nuove misure anti Covid – 19.

In particolare, l’Associazione ha richiesto che vengano adottate disposizioni vincolanti nei confronti di tutte la stazioni appaltanti, sia pubbliche che private, finalizzate a riconoscere i maggiori economici che gli operatori dovranno sostenere per l'acquisto dei dispositivi di sicurezza, per l’evidente minore produttività che si avrà nei cantieri e per la concreta ed integrale attuazione del Protocollo e delle Regole determinate dallo stesso Ministero delle Infrastrutture.

Tali disposizioni dovranno ricomprendere sia le procedure in corso (ossia i contratti già in essere), che quelle in via di attivazione (quindi, gli affidamenti che si andranno a fare, ma che hanno progettazioni, computi e calcolo degli oneri della sicurezza antecedenti al periodo Covid - 19). 

In attesa del richiesto intervento ed in carenza di una condivisione con la stazione appaltante, si suggerisce alle imprese di predisporre e presentare una riserva per il riconoscimento degli oneri aggiuntivi. La riserva dovrà evidenziare il costo unitario ed il costo complessivo dei singoli adempimenti, relativi alla predisposizione e distribuzione di materiale informativo, alla riorganizzazione del cantiere, all’acquisto e distribuzione dei dispositivi di sicurezza, all’ammontare della minore produttività. A mero titolo esemplificativo si propone la seguente bozza: 

In merito ai lavori avviati (o ripresi) in data …….. ed alla necessità di dare attuazione ai Protocolli Nazionali e Regionale per la Sicurezza per il contenimento dell’emergenza da Coronavirus nonché alla regolamentazione definita al riguardo dal Ministero delle Infrastrutture ed alle ulteriori previsioni emanate, l’impresa appone la seguente riserva, richiedendo il pagamento di quanto dovuto per gli oneri della sicurezza e gli oneri accessori conseguenti ai sensi dell’art. 23, comma 16 del d.lvo n.50/2016.

A tale riguardo si indicano, fatta salva successiva integrazione, i seguenti costi aggiuntivi, resisi obbligatori e riferiti ovviamente a tutti i luoghi e attività di cantiere:

 - Distribuzione materiale informativo a dipendenti e personale esterno

- Termometro scanner ……………..

- Informazione e formazione personale ………..

- Guanti protettivi …………..

- Maschere FFP2 o FFP3 ………

- Sanificazione oggetti e luoghi chiusi ……………

- Determinazione minore produttività per modifica adempimenti e modalità di produzione ……….

- Altro

 COMUNE ROMA

SOSPENSIONE VERSAMENTO ONERI URBANIZZAZIONE E COSTI COSTRUZIONE

Il Comune di Roma, in una delibera di Giunta approvata il 27 aprile u.s., ha deciso “la sospensione di tutti i versamenti relativi agli oneri di urbanizzazione, di costo di costruzione e differimento dei pagamenti per tutti i titoli che prevedano rateizzazioni.”.

Nel commentare la scelta, l’Assessore all’Urbanistica, Luca Montuori ha precisato l’intento di applicare “misure necessarie per agevolare e sostenere il comparto edilizio….Per questo Roma Capitale e l’Assessorato stanno varando misure settoriali atte a mitigare gli effetti negativi e gli impatti economici per i cittadini e i comparti produttivi al fine di delineare una strategia organica di sostegno e rilancio complessivo”. 

PUBBLICATA IN GAZZETTA CONVERSIONE DEL DECRETO “CURA ITALIA”

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 110 del 29 aprile 2020 la legge di conversione del decreto legge “cura Italia”

La legge di conversione del decreto legge conferma quanto previsto nel decreto legge, anche relativamente alle modifiche e deroghe al Codice dei contratti ed, in particolare, alla possibilità di erogare l’anticipazione anche nel caso di lavori di somma urgenza. 

GIURISPRUDENZA

TAR PIEMONTE: “TAGLIO DELLA ALI” SOLO PER DETERMINARE ANOMALIA

Il TAR Piemonte, con la sentenza n.228 del 27 aprile scorso, ha precisato che dopo la determinazione della soglia di anomalia, le “ali”, ossia le offerte di maggior e minor ribasso (10%), vanno riconsiderate nella determinazione dell’offerta aggiudicataria.

Sull’argomento non sussiste un univoco orientamento giurisprudenziale; dopo pronunciamenti di senso contrario, il Tar piemontese ha ripreso una recente sentenza del TAR Siciliano (n. 610 del 9 marzo 2020), nella quale viene affermato che il taglio delle “ali” deve essere fittizio e non reale, ponendosi lo stesso nell’ambito del procedimento di individuazione della soglia di anomalia delle offerte.

Conclusione che scaturisce:

  1. a) dall’interpretazione letterale della legge, secondo cui “ … il RUP o la commissione giudicatrice procedono come segue: a) calcolo della media aritmetica dei ribassi percentuali di tutte le offerte ammesse, con esclusione del 10 per cento, arrotondato all'unità superiore, rispettivamente delle offerte di maggior ribasso e di quelle di minor ribasso”;
  2. b) dalla finalità del meccanismo di cui all'art. 97: “ai fini della determinazione della congruità delle offerte, al fine di non rendere predeterminabili dagli offerenti i parametri di riferimento per il calcolo della soglia di anomalia”;
  3. c) dalla circostanza che l’esclusione di un’offerta, da qualunque causa determinata, è sempre un evento eccezionale, quindi non può ricorrere se non nei casi tassativi nei quali la legge lo preveda espressamente.

In definitiva, va ritenuto che:

  1. a) il taglio delle ali opera fittiziamente solo ai fini della determinazione della soglia di anomalia e non determina alcuna esclusione automatica delle offerte che si trovino sulle “ali”;
  2. b) se il legislatore avesse voluto disporre l’esclusione reale e non fittizia delle offerte “estreme” avrebbe dovuto esplicitarlo chiaramente.

Secondo il Tar Piemonte tali considerazioni “sono pienamente condivisibili ed evidenziano la fondatezza dei motivi di ricorso, che emerge in particolare dal dato concreto rappresentato dalla circostanza che l’offerta della ricorrente (la migliore del lotto) risulta inferiore alla soglia di anomalia; per cui risulterebbe del tutto illogico escluderla dalla gara, privilegiando in tal modo un’offerta meno vantaggiosa per la stazione appaltante”.

 

SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON ARGENTA SOA

Come già anticipato in precedenti comunicazioni, Aniem Lazio ha attivato uno “sportello qualificazione” che consente di acquisire una valutazione gratuita del proprio livello di qualificazione, in considerazione anche della recente modifica legislativa che ha ampliato a 15 anni il periodo documentabile per la dimostrazione dei requisiti tecnico-economici. Il servizio, naturalmente, è rivolto anche alle aziende prive di attestazione SOA che potranno valutare il possesso dei requisiti ai fini di un’eventuale attestazione per operare nel settore dei lavori pubblici.

Al fine di potenziare e qualificare ulteriormente l’assistenza alle imprese, è stato altresì definito un accordo di collaborazione con ARGENTA SOA s.p.a., Organismo di attestazione che opera da circa 13 anni nel sistema di attestazione delle imprese, con sede operativa a Roma. Le imprese interessate ad approfondire tale tematica potranno contattare i nostri uffici.

 

ASSISTENZA

Welfare aziendale

Sostegno al reddito

Previdenza complementare

Formazione

Salute

Sicurezza

Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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