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RASSEGNA STAMPA EVENTO PMI - REGIONE LAZIO

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LAZIO: CONFAPI, REGIONE E CONFINDUSTRIA SIGLANO UN PATTO PER IL FUTURO DELLE PMI

Le piccole e medie imprese (PMI) sono da sempre il cuore pulsante dell’economia del Lazio, un pilastro fondamentale per la creazione di occupazione, la crescita economica e la sostenibilità del territorio. In questo scenario, CONFAPI LAZIO si conferma come protagonista assoluta nel rafforzamento di questo settore cruciale, lanciando un nuovo ambizioso percorso di crescita e innovazione che avrà un impatto determinante sul futuro delle PMI regionali.

In stretta collaborazione con la Regione Lazio e Confindustria, CONFAPI LAZIO promuove un piano strategico che mira a supportare le PMI con misure strutturanti per favorire l’innovazione, la digitalizzazione e l’internazionalizzazione. Grazie alla sua esperienza consolidata e alla continua attenzione verso le esigenze delle imprese locali, CONFAPI LAZIO si propone come il catalizzatore ideale per il cambiamento e la modernizzazione del tessuto imprenditoriale della regione.

Nel 2024, il Lazio contava 466.405 imprese attive, con una significativa concentrazione (72%) nell’area metropolitana di Roma. Le PMI sono il motore che alimenta la crescita economica della regione, con un impatto decisivo in termini di occupazione e fatturato. CONFAPI LAZIO, attraverso il suo impegno costante, sta lavorando per garantire che queste imprese possano affrontare le sfide del mercato globale con strumenti all’avanguardia e supporti concreti.

Un tema centrale è la difficoltà di reperire figure professionali altamente qualificate, un ostacolo per la crescita delle PMI. CONFAPI LAZIO, insieme alle istituzioni e alle scuole, si impegna a colmare questa lacuna con percorsi formativi mirati, promuovendo un collegamento diretto tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione. Il 3 aprile 2025 segnerà l’avvio di una serie di iniziative, tra cui il nuovo patto per le PMI, frutto della sinergia tra CONFAPI LAZIO, la Regione Lazio e Confindustria. Gli obiettivi principali di questa iniziativa sono: agevolare l’accesso al credito, accelerare la digitalizzazione e l’adozione dell’intelligenza artificiale, promuovere l’internazionalizzazione e rafforzare i progetti di filiera con la collaborazione delle grandi imprese.

"Il nuovo patto per le PMI del Lazio, e in particolare per quelle della capitale, rappresenta una pietra miliare per il futuro della nostra economia. È un patto di coesione, che promuove la cooperazione tra istituzioni, imprese e associazioni, affinché possiamo affrontare insieme le sfide del presente e del futuro. Le PMI sono il cuore pulsante del nostro territorio, e con questo accordo vogliamo rafforzarle, offrendo loro gli strumenti necessari per crescere, innovare e internazionalizzarsi. Il nostro impegno è quello di costruire una rete solida, dove ogni impresa del Lazio, specialmente quelle di Roma, possano trovare il supporto necessario per competere e vincere a livello globale", ha dichiarato Massimo Tabacchiera, Presidente di Confapi Lazio.

Le PMI del Lazio non solo sono fondamentali per l’economia regionale, ma sono anche un fattore determinante per il sistema economico nazionale, rappresentando il 7,9% del fatturato italiano e il 7,5% del valore aggiunto. CONFAPI LAZIO sta lavorando instancabilmente per trasformare le sfide in opportunità, creando un ecosistema che favorisce l’innovazione, la formazione continua e la competitività, con un impatto positivo sulla crescita sostenibile.

Con l'attenzione costante all'innovazione tecnologica e all'internazionalizzazione, CONFAPI LAZIO si conferma come il protagonista principale nella creazione di un futuro più competitivo e prospero per le PMI del Lazio, destinate a brillare non solo a livello regionale, ma anche a livello globale.

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Grande adesione all’evento organizzato dal Presidente di Confapi Lazio, Massimo Tabacchiera, presso la Regione Lazio, a sostegno delle piccole e medie imprese. Presente anche Mariastella Giorlandino, Presidente di Confapi Salute, Università e Ricerca Lazio

Grande adesione all’evento organizzato presso la Regione Lazio da Massimo Tabacchiera, Presidente di Confapi Lazio, per le piccole e medie imprese, unitamente a Roberta Angelilli, Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato, Industria e Internazionalizzazione, che ha parlato dei fondi stanziati per lo sviluppo della piccola e media impresa, che ha registrato la presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, del Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti e del Presidente di Lazio Innova, Francesco Marcolini.                      

All’evento erano presenti importanti esponenti dell’imprenditoria italiana, tra i quali per il mondo sanitario Maria Laura Garofalo dell’importante Gruppo Garofalo e la Dott.ssa Mariastella Giorlandino, amministratrice della Rete Artemisia Lab, che hanno apprezzato il grande impegno del Presidente Tabacchiera per il fondamentale sostegno che ha dato e sta dando alla piccola e media impresa italiana.


Nella giornata odierna– ha dichiarato la Dott.ssa Giorlandino – Confapi è riuscita a dare una concreta visione di numeri e investimenti che permetteranno alla piccola e media impresa di poter crescere. In particolare, è stato molto apprezzato il cenno sull’importanza dell’integrazione tra sanità privata e sanità pubblica, sottolineando l’importanza delle strutture sanitarie private a sostegno degli ospedali pubblici, per cui ci si auspica un impegno economico a livello nazionale per la riqualificazione del nomenclatore tariffario, che tuttora prevede rimborsi al di sotto dei costi.

Ringraziamo il Presidente Tabacchiera – ha concluso la Dott.ssa Giorlandino – per l’impegno e la grande capacità organizzativa che ha dimostrato a tutela dello sviluppo della piccola e media impresa italiana.

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Confapi e Unindustria, la santa alleanza. Le imprese firmano il patto per l'economia del Lazio

Sul Piano Industriale della regione, le Pmi ora siedono al tavolo tecnico per decidere come investire oltre 1 mld stanziato da Regione Lazio

Ufficialmente si chiama “Tavolo tecnico”, in realtà segna la data storica in cui i “giganti” di Unindustria e l'esercito delle piccole e medie imprese aderenti a Confapi studieranno insieme eventuali correttivi e modifiche al “Piano industriale del Lazio” che sembrava solo appannaggio dei confindustriali regionali.

Regione Lazio ha messo in campo fondi per 1 mld

Per la regione di Roma, dove lavoro e Pil sembrano legati esclusivamente al settore del Turismo, Regione Lazio ha deciso di mettere insieme imprenditori e imprese, pressata dai “piccoli” che spingono per dire la loro sulla massa di denaro a sostegno all'economia. Si tratta di 550 milioni di euro di risorse europee del PR FESR per sostenere il piano industriale, 274 milioni destinati alle sovvenzioni per le imprese e 149 per l’accesso al credito, oltre al finanziamento di credito agevolato della Banca europea degli investimenti di circa 120 milioni di euro.

I punti del Patto

Su come usare i fondi, Confapi ha le idee chiare: ⁠facilitare l’accesso al credito, ⁠Qualifica delle Competenze necessarie, sostegno all'innovazione, promozione dell'internazionalizzazione e valorizzazione del sistema logistico regionale. Cinque punti che diventano “il patto per il Lazio”.

Gli attori che hanno deciso la Fase2

E da Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Massimo Tabacchiera, presidente Confapi Lazio; Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma; Francesco Marcolini, presidente Lazio Innova è arrivato il via libera alla fase 2, quella in cui i soggetti decideranno insieme.

Accordo fatto per il rinnovo dei vertici di Camera di Commercio

Prima del tavolo, sembra che sia arrivato anche l'accordo per le prossime elezioni della Camera di Commercio di Roma, governata negli ultimi 5 anni da Lorenzo Tagliavanti, ormai in scadenza. Cambiati gli equilibri politici, l'effetto si vedrà presto anche nel Commercio.

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Lazio – Tavolo Tecnico tra Regione e Sistema delle Pmi, stamane l’annuncio

Le Pmi al centro dello sviluppo regionale: un patto in 5 punti” è stato il tema dell’incontro che si è svolto oggi presso la Sala Tevere della Regione Lazio, promosso dalla Regione e da Confapi Lazio.

Le piccole e medie imprese costituiscono l’ossatura dell’economia del Lazio, motore di crescita e innovazione in molteplici settori produttivi. La Regione Lazio, per consolidare le relazioni con le associazioni che rappresentano gli operatori economici e indirizzare in maniera più adeguata interventi e strategie, ha riunito insieme imprenditori, istituzioni e stakeholder per un confronto sulle azioni volte allo sviluppo e al miglioramento della competitività.

All’incontro sono intervenuti Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore a Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio; Massimo Tabacchiera, presidente Confapi Lazio; Lorenzo Tagliavanti, presidente Camera di Commercio di Roma; Francesco Marcolini, presidente Lazio Innova.

Un confronto aperto, che conferma quanto emerso alla fine di febbraio durante la presentazione del Piano Industriale del Lazio realizzato dalla Regione Lazio con Unindustria, e che s’inserisce nel più ampio contesto del programma regionale di sostegno al sistema delle imprese del Lazio, mettendo in rete istituzioni e associazioni di categoria.

Da Confapi Lazio è arrivata una proposta chiara ad essere operativi su 5 punti specifici

  1. Facilitare l’accesso al credito
  2. Qualifica delle Competenze necessarie
  3. Sostegno all’innovazione
  4. Promozione dell’internazionalizzazione
  5. Valorizzazione del Sistema Logistico regionale

La Regione Lazio ha accolto le proposte, fornendo approfondimenti sulle azioni già realizzate, ed ha annunciato l’avvio di un Tavolo Tecnico permanente con i rappresentanti delle Pmi regionali.

In questo contesto, l’istituzione regionale della Zona Logistica Semplificata rappresenta un’ulteriore leva strategica per il rilancio delle aree portuali e industriali, facilitando i processi amministrativi e incentivando nuovi investimenti. Questa sinergia tra semplificazione burocratica e sostegno all’innovazione mira a promuovere la competitività delle imprese esistenti e ad attrarre nuovi insediamenti produttivi, rafforzando il tessuto economico regionale.

Dalla fine del 2023 ad oggi, la Regione Lazio, con il supporto di Lazio Innova, ha lanciato un pacchetto di bandi rivolti alle imprese, a valere sulle risorse del PR FESR Lazio 2021-2027 che offrono alle PMI l’opportunità di accesso al credito, ai finanziamenti agevolati e ai contributi a fondo perduto, per l’internazionalizzazione, la transizione digitale e la sostenibilità ambientale ed energetica delle aree produttive e anche per l’imprenditoria femminile innovativa.

Per il 2025 saranno stanziati dalla Regione oltre 550 milioni di euro di risorse europee del PR FESR per sostenere il piano industriale, 274 milioni destinati alle sovvenzioni per le imprese e 149 per l’accesso al credito, oltre al finanziamento di credito agevolato della Banca europea degli investimenti di circa 120 milioni di euro.

Il Tavolo Tecnico Pmi potrà avere un ruolo consultivo sulla scelta delle strategie.

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In Regione Lazio l’incontro “Le PMI al centro dello sviluppo regionale: un patto in 5 punti”

Un confronto aperto che s'inserisce nel più ampio contesto del programma regionale di sostegno al sistema delle imprese del Lazio, mettendo in rete istituzioni e associazioni di categoria

Oggi si è svolto un incontro cruciale presso la Sala Tevere della Regione Lazio, con un tema di grande rilevanza: “Le Pmi al centro dello sviluppo regionale: un patto in 5 punti”.

L’evento, promosso dalla Regione Lazio e da Confapi Lazio, ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali, imprenditoriali e associativi, uniti per un confronto costruttivo sul futuro delle piccole e medie imprese, motore fondamentale dell’economia regionale.

Le Pmi, infatti, costituiscono l’ossatura del tessuto produttivo laziale, promuovendo crescita e innovazione in numerosi settori.

Proprio per questo, la Regione Lazio ha voluto consolidare il dialogo con le associazioni di categoria per orientare le proprie politiche in modo più mirato ed efficace, sostenendo le realtà che quotidianamente contribuiscono al progresso economico.

Un incontro di confronto e proposte

All’incontro hanno preso parte Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore regionale per lo Sviluppo economico, Massimo Tabacchiera, presidente di Confapi Lazio, Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, e Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.

Un ampio ventaglio di voci istituzionali e imprenditoriali ha dato vita a un confronto aperto, dove sono emerse le priorità per lo sviluppo delle Pmi nel Lazio.

Il dibattito si è inserito nel contesto del Piano Industriale del Lazio, presentato a febbraio, e ha tracciato un percorso di crescita e sostenibilità per il settore, arricchendo il più ampio programma regionale di sostegno alle imprese.

Le proposte di Confapi Lazio si sono focalizzate su cinque punti chiave per migliorare la competitività e promuovere l’innovazione delle piccole e medie imprese:

 

  1. Facilitare l’accesso al credito
  2. Qualifica delle competenze necessarie
  3. Sostegno all’innovazione
  4. Promozione dell’internazionalizzazione
  5. Valorizzazione del sistema logistico regionale

 

La Regione Lazio ascolta e risponde

La Regione Lazio ha accolto con favore le proposte avanzate, fornendo un quadro delle azioni già intraprese e annunciando l’avvio di un Tavolo Tecnico permanente con i rappresentanti delle Pmi regionali.

Questo tavolo avrà il compito di essere un punto di riferimento per le strategie future e avrà un ruolo consultivo nelle decisioni politiche e operative per il settore.

In particolare, la creazione della Zona Logistica Semplificata rappresenta una mossa strategica per rilanciare le aree portuali e industriali del Lazio. Questo strumento punta a semplificare i processi burocratici, incentivando nuovi investimenti e favorendo il rafforzamento del tessuto economico regionale.

La sinergia tra semplificazione amministrativa e innovazione è, infatti, essenziale per promuovere la competitività delle imprese e attirare nuovi insediamenti produttivi

Investimenti concreti per le Pmi

Non si tratta solo di proposte, ma anche di risorse concrete. Dal 2023, la Regione Lazio, supportata da Lazio Innova, ha avviato una serie di bandi destinati alle Pmi, finanziati con le risorse del PR FESR Lazio 2021-2027.

Questi bandi offrono alle imprese opportunità di accesso al credito, finanziamenti agevolati, contributi a fondo perduto per la sostenibilità, la transizione digitale, l’internazionalizzazione e l’imprenditoria femminile innovativa.

Per il 2025, la Regione Lazio prevede un finanziamento di oltre 550 milioni di euro attraverso il PR FESR, con 274 milioni destinati alle sovvenzioni per le imprese e 149 milioni per l’accesso al credito, affiancati da 120 milioni della Banca Europea degli Investimenti per il credito agevolato.

Un percorso di crescita per il Lazio

In questo scenario, il Tavolo Tecnico Pmi avrà il compito di monitorare e proporre strategie che possano rispondere alle reali esigenze delle imprese, garantendo loro un futuro di sviluppo e competitività nel panorama nazionale e internazionale.

Le Pmi, dunque, non sono solo un motore dell’economia laziale, ma una priorità assoluta per la Regione, che continua a investire risorse e strategie per creare un ambiente favorevole alla loro crescita e innovazione.

Il patto in 5 punti firmato oggi rappresenta un passo importante verso una maggiore sinergia tra istituzioni e imprese, in un percorso di sviluppo condiviso e sostenibile.

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 VIDEO

 Video dal minuto 10.30 a 12.30 - Link

 

 

 

 Regione chiama le Pmi a raccolta per le sfide del futuro

La Regione chiama a raccolta le associazioni di categoria e propone un patto per le piccole e medie imprese del Lazio in 5 punti: accesso al credito più facile, formazione professionale dei la- voratori, sostegno all'innovazione, promozione dell'internazionalizzazione e valorizzazione del sistema logistico regionale.

È il primo giorno dopo l'annuncio dei dazi di Donald Trump e nella Sala Tevere della Regione Lazio si consolidano le relazioni con i rappresentanti delle imprese. C'è Confapi, guidata da Massimo Tabacchiera, un passato all'Ama e un presente come leader di categoria delle pmi, che insieme a Unindustria propone un tavolo tecnico permanente in Regione con la messa in rete delle altre associazioni interessate, a partire dagli artigiani rappresentati da Confartigianato, per indirizzare in modo più adeguato interventi e strategie a favore delle imprese.

Ma c’è anche la Camera di Commercio, con il presidente Lorenzo Tagliavanti, sede naturale della aziende romane, che andrà al rinnovo tra qualche mese e sulla quale già si sono accesi i riflettori per capire gli equilibri che porteranno o meno al rinnovo dell’attuale compagine guidata da Tagliavanti, allo scadere del secondo mandato consecutivo.

La Regione accoglie tutte le richieste e si dice pronta a sostenere il tessuto produttivo laziale con azioni concrete, che iniziano dai fondi.

A sottolinearlo e l’assessore alle attività produttive Roberta Angelilli: «Per il 2025 saranno stanziati dalla regione oltre 550 milioni di euro di risorse europee, 274 destinati alle sovvenzioni per le imprese e 149 per l'acceso al credito, oltre al finanziamento di credito agevolato della Banca europea degli investimenti di circa 120 milioni di euro». Ma una risposta c'è anche per la formazione: la Regio- ne ha infatti istituito un tavolo di lavoro permanente con tutte le Università pubbliche e private e con i centri di ricerca, finalizzato alla messa a punto della necessità delle imprese. Tagliavanti ha ricordato che le aziende sono alla ricerca di 70 mila posti di lavoro, ma che quasi la metà delle persone non sono disponibili sul mercato e quelle che si trovano, molto spesso, non sono specializzate. Da qui il gap tra domanda e offerta. Quanto all'altro tema, fonda- mentale, della logistica, sen- za la quale le imprese oggettivamente  possono espandersi e pensare "in grande, è stato lo stesso Presidente della Regione, Francesco Rocca, a ricordare tutto il lavoro svolto dal momento dell'insediamento. E a sottolineare con orgoglio le migliaia di espropri, a fronte di soli 4 ricorsi, messi in atto per far partire la Cisterna-Valmontone, o il lavoro importante per sbloccare la Orte-Civitavecchia, ferma da anni, o ancora la speranza che finalmente possano esserci presto novità sulla Roma-Latina.

Tra ammiccamenti e pacche sulle spalle l'intesa tra la governance della Regione e i principali leader delle associazioni di categoria è sembrata evidente così come, in un clima decisamente sereno, anche la stoccata finale di Rocca al Presidente Taglia- vanti sulla necessità di «inclusione». Un invito a considerare nella prossima compagine camerale associazioni che a oggi sono fuori? Rocca non entra nel merito ma ribandisce che «l'attenzione alle piccole e medie imprese è fondamentale».

 

 

 PMI, PATTO PER IL LAZIO

IL RILANCIO DI ROCCA: «PIANO DA 550 MILIONI»

 Il periodo in cui dobbiamo davvero lavorare fianco a fianco ed essere bravi lettori delle dinamiche sociali,
«Abbiamo realizzato un piano di imprenditoriali ed economiche. Il sviluppo industriale, per il Lazio, pari
a oltre 550 milioni di euro: una cifra mai investita prima nei nostri territori. Ho voluto ricordarlo in occasione del convegno organizzato da Confapi Lazio.

Ci troviamo in un momento storico estremamente particolare. Il ruolo della politica è quello di portare una visione del futuro. Non bastano i fondi, serve il dialogo e, soprattutto, serve la consapevolezza di dove vogliamo arrivare». Il presidente della Regione, Francesco Rocca, rilancia il piano di sviluppo del Lazio in occasione del convegno «Le Pmi al centro dello sviluppo regionale: un patto in 5 punti», promosso dalla Regione e da Confapi Lazio. All'incontro sono intervenuti il governatore, Francesco Rocca; la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli; Massimo Tabacchiera, presidente Confapi Lazio; Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma; Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova.

 Per Rocca «Questo è il periodo in cui dobbiamo lavorare davvero fianco a fianco ed essere bravi elettori delle dinamiche sociali, imprenditoriali ed economiche. Il nostro sistema ha bisogno di crescere.
Non dobbiamo perdere questo treno. L'attenzione al mondo dell'impresa, nel Lazio, è prioritaria per noi. Abbiamo recuperato un gap enorme e stiamo cercando di colmarlo». Le piccole e medie imprese costituiscono l'ossatura dell'economia del Lazio e la Regione ha riunito insieme imprenditori, istituzioni e stakeholder per un confronto sulle azioni volte allo sviluppo e al miglioramento della competitività.

Da Confapi Lazio è arrivata una pro- posta articolata su 5 punti specifici: facilitare l'accesso al credito; qualifica delle competenze necessarie; sostegno all'innovazione; promozione dell'internazionalizzazione; valorizzazione del sistema logistico regionale.

Le Pmi del Lazio non solo sono fondamentali per l'economia regionale, ma sono anche un fattore de- terminante per il sistema economi- co nazionale, rappresentando il 7,9% del fatturato italiano e il 7,5% del valore aggiunto. Confapi Lazio sta lavorando instancabilmente per trasformare le sfide in opportunità, creando un ecosistema che favorisce l'innovazione, la formazione continua e la competitività, con un impatto positivo sulla crescita sostenibile.

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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