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PERIODICO INFORMATIVO - 19 MARZO 2021

Notizia

 

OBBLIGO DI ROTAZIONE ANCHE NELLE PROCEDURE NEGOZIATE SOTTOSOGLIA

APPALTI PUBBLICI

Il Ministero delle Infrastrutture ha risposto ad un quesito di una stazione appaltante secondo la quale “ non sarebbe illogico invitare, ad una nuova gara relativa alla medesima tipologia di acquisto di beni, servizi o lavori, gli operatori economici partecipanti ma risultati non aggiudicatari di quella precedente ". La risposta del Ministero (n. 825 del 27/01/2021) non condivide tale orientamento e ribadisce la procedura di rotazione negoziate deve intendersi estesa a tutti gli operatori già invitati e non solo al soggetto aggiudicatario.

Ciò deriva proprio dall'art. 36 del Codice sui contratti sotto soglia che prevede, al primo comma, il rispetto del principio di rotazione " degli inviti e degli affidamenti e in modo da assicurare l'effettiva possibilità di partecipazione delle microimprese, piccole e medie imprese. È stato osservato che, la rotazione anche "negli inviti" sia volta a garantire la "distribuzione temporale delle opportunità " agli operatori economici fisiologicamente operanti nel settore di riferimento. La rotazione degli inviti, del resto, è confermata sia dall'ANAC nelle linee guida 4 che dalla giurisprudenza. Il Ministero ricorda, inoltre, che non si tratta di un principio inderogabile, posto che può essere disatteso previa idonea motivazione legata al caso concreto ovvero laddove la SA “in caso di indagini di mercato o di consultazione di elenchi, non operato in ordine al numero di operatori economici tra i quali effettuare la selezione ”. 

 

AFFIDAMENTI DIRETTI DI LAVORI FINO A 150.000 EURO SENZA BISOGNO DI MOTIVAZIONI

APPALTI PUBBLICI

Con un'altra risposta ad un quesito specifico (n.753 / 2020), il Ministero delle Infrastrutture ha chiarito che l'affidamento diretto (previsto dall'art. 1, comma 2 della legge n. 120/2020 in deroga all'art 36, comma 2, ex art. 36, comma 2, del D. Lgs. 50/16) “ non presuppone una particolare motivazione nè lo svolgimento di indagini di mercato ”.

Il Ministero precisa, quindi, che gli affidamenti diretti per importi entro i 150.000 euro per i lavori ei 75.000 euro per i servizi, possono essere attuati senza necessità di alcuna giustificazione; naturalmente, si precisa nella nota, " l'eventuale confronto dei preventivi di spesa forniti da due o più operatori economici rappresenta comunque una best practice" .

  

REPORT ANAC SU VIGILANZA TRASPARENZA NEGLI APPALTI: 75% DEI PROCEDIMENTI SU SEGNALAZIONE CITTADINI 

APPALTI PUBBLICI

L'Anac ha pubblicato il secondo rapporto sulle attività di vigilanza della trasparenza negli appalti pubblici che analizza "l'esperienza e la domanda di trasparenza" a 8 anni dall'entrata in vigore delle norme che hanno aggiunto gli obblighi di pubblicazione di dati e documenti nella pubblica amministrazione.

Dal report dell'Autorità emerge che circa il 75% dei procedimenti deriva da segnalazioni, in prevalenza di “semplici cittadini”.

La maggioranza dei procedimenti ha ad oggetto i comuni (circa il 40%), soprattutto 'piccoli comuni' con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, pari al 65% del totale dei comuni. Rilevante anche il dato del 15% per gli enti e società di diritto privato. Seguono i procedimenti su enti pubblici, enti e organizzazioni del Servizio Sanitario, università e scuole.

I procedimenti in materia di trasparenza hanno riguardato per il 26% organizzazioni del Nord, per il 36% organizzazioni del Centro (alla cui area sono stati ricondotti anche gli enti centrali) e per il 38% organizzazioni del Sud ed Isole.

Il 42% dei procedimenti in materia di trasparenza presi in considerazione fa riferimento prevalentemente a generiche carenze in materia di trasparenza, soprattutto con riferimento alle informazioni ricavabili dai siti web delle amministrazioni.

 

COMMISSIONI PARLAMENTARI: PROROGA E SEMPLIFICAZIONE DEL SUPERBONUS 

FISCO

Le Commissioni Finanza della Camera e del Senato, nell'ambito dell'esame del programma di investimenti che l'Italia deve presentare alla Commissione europea per la Next Generation EU, hanno richiesto di garantire la proroga delle agevolazioni fiscali del 110% per la riqualificazione energetica degli edifici (cd. Superbonus) fino al 2023.

La Commissione del Senato chiede altresì di:  "prevedere una radicale semplificazione del quadro attuativo della agevolazione per gli interventi edilizi che beneficiano del bonus del 110 per cento, pena la inefficacia dello strumento) ai fini del rilancio del settore dell'edilizia in chiave di sostenibilità energetica e sismica. La commissione sollecita la rapida previsione di una proroga del termine del 31 dicembre 2022 ai fini della più compiuta utilizzazione di tale strumento agevolativo ”; "Prevedere azioni specifiche per affrontare nel medio periodo la tematica della patrimonializzazione delle banche e delle imprese, considerando le previsioni di forte crescita dei crediti deteriorati in ragione del calo del PIL, operando anche in chiave europea per rivedere le regole del calendar provisioning e dell ' attività creditizia. In particolare, l'attività delle banche territoriali, fondamentali per garantire la resilienza del tessuto economico, dovrà essere maggiormente tutelata, rispetto alla proporzionalità delle regole europee. Inoltre, appare opportuno valutare la possibilità che gli NPL derivanti direttamente dalla crisi Covid, possono avere un trattamento differenziato ”.

  

AGENZIA ENTRATE: LIMITI DEL SUPERBONUS PER  DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE CON AMPLIAMENTO VOLUMETRICO

FISCO

Con la risposta n.175 del 16 marzo 2021 l'Agenzia delle Entrate ha fornito indicazioni sui limiti di spesa applicabili ai fini dell'accesso ai bonus fiscali per gli interventi antisismici e di riqualificazione energetica con demolizione ed ampliamento.

In particolare, l'istanza ha riguardato una "ristrutturazione edilizia", ​​consistente nella demolizione e ricostruzione dell'edificio, costituita da interventi antisismici, di efficientamento energetico, con realizzazione del cappotto su una superfice lorda disperdente superiore al 25% del totale, sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento e sostituzione degli infissi.

Il titolare della ristrutturazione ha chiarito di non essere ancora in possesso del titolo abilitativo e chiede di poter usufruire del Superbonus .

L'Agenzia ha premesso:

  • che per gli interventi edilizi che si intendono porre in essere, in mancanza del titolo edilizio non ancora richiesto al Comune competente, la detrazione delle spese relative è subordinata alla condizione che dal predetto titolo risulti che le opere edilizie consistono in un intervento di conservazione del patrimonio edilizio esistente e non in un intervento di nuova costruzione;
  • che deve riguardare edifici o unità immobiliari "esistenti", non essendo agevolati gli interventi realizzati in fase di nuova costruzione (esclusa l'ipotesi dell'installazione di sistemi solari fotovoltaici di cui al comma 5 dell'articolo 119 del decreto Rilancio) ;
  • che l'agevolazione spetta a fronte di interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione inquadrabili nella categoria della "ristrutturazione edilizia ".

Ciò premesso, in caso di incremento volumetrico il sismabonus 110% spetta anche per la parte ampliata, ma non l'ecobonus 110%. Il contributo avrà l'onere di mantenere distinte, in termini di fatturazione, le due tipologie di intervento (ristrutturazione e ampliamento) o, in alternativa, essere in possesso di un'apposita attestazione che indichi gli importi riferibili a ciascuna tipologia di intervento, rilasciata dall'impresa di costruzione o ristrutturazione ovvero dal direttore dei lavori sotto la propria responsabilità, utilizzando criteri oggettivi.

In sostanza si può accedere al Superbonus sia per gli interventi antisismici che per gli interventi di efficientamento energetico, ma per questi ultimi interventi si potrà fruire delle detrazioni per le sole spese relative alla parte esistente.

In riferimento ai limiti di spesa agevolabili, occorre considerare sempre il numero delle unità esistenti esistenti prima dell'inizio dei lavori. Il relativo calcolo è effettuato anche delle pertinenze all'interno di edifici in condominio,  comprese quelle non servite da un impianto termico . Nel caso in cui sul medesimo immobile siano stati effettuati più interventi agevolabili, il limite massimo di spesa ammesso alla detrazione sarà costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati.

 

INIZIATIVA CONGIUNTA DELLE ASSOCIAZIONI:  GARANTIRE LIQUIDITA 'E AIUTI ALLE IMPRESE

ECONOMIA

Confapi, ABI, Alleanza delle Cooperative Italiane, Casartigiani, CIAAgricoltori Italiani, CLAAI, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria e Confindustria hanno inviato due lettere, una alle Istituzioni europee e l'altro alle Istituzioni italiane, in cui sono contenute forti richieste di continuare a garantire la necessaria liquidità alle imprese e l'attuale disciplina del  quadro temporaneo  aiuti sugli aiuti di Stato in relazione all'evoluzione della situazione.

Si sottolinea in particolare come sia fondamentale sostenere le imprese, evitando che esse perdano capacità produttiva: occorre creare i presupposti sulla base dei quali le imprese, una volta terminata l'emergenza sanitaria, avere le capacità, anche finanziarie, per riattivare rapidamente la produzione e contributo alla crescita economica del Paese.
In particolare, per le principali Associazioni di rappresentanza delle imprese italiane, con riferimento al tema della liquidità, è necessario che le banche possano accordare alle imprese e alle nuove moratorie di pagamento dei finanziamenti e prorogare le moratorie in essere, senza l'obbligo di classificazione del debitore in forborne o, addirittura, in default secondo la regolazione europea in materia; riattivando la flessibilità che l'EBA aveva concesso alle banche europee all'inizio della crisi economica.

Per quanto riguarda il  Temporary Framework , il limite, di sei anni per gli aiuti, come garanzia sui prestiti, è estremamente stringente.

È necessario estendere la garanzia pubblica da sei anni a non meno di quindici anni. Ciò consentirebbe alle imprese di diluire il proprio impegno finanziario su un arco di tempo più lungo, avendo disposizioni maggiori risorse per affrontare la fase della ripresa con successo.
Vanno favourite le operazioni di ridefinizione della durata dei finanziamenti in essere con le garanzie dal Fondo di garanzia per le PMI, l'Ismea, la Sace o altri soggetti autorizzati e con copertura degli eventuali oneri maggiori per le imprese mediante adeguati contributi in conto capitale ammissibili secondo la disciplina del Quadro  temporaneo .

L'eccezionale severità della crisi - conclude le Associazioni - richiede di intervenire con tempestività e pragmatismo per limitare le conseguenze negative economiche e sociali.

 

GARE INVITALIA A VENTOTENE E AMATRICE

MERCATO

Tra i bandi recenti di Invitalia si segnala la gara per un appalto integrato da 9.902.021 euro concernente la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la messa in sicurezza, il recupero e la rifunzionalizzazione dell'ex carcere borbonico dell'isola di Santo Stefano - Ventotene (bene monumentale tutelato).

Il bando prevede la data del 9 aprile 2021 come termine di scadenza della manifestazione di interesse ed una durata dei lavori stimata in 765 giorni.

Si evidenzia, inoltre, la gara aperta, mediante piattaforma telematica, per l'affidamento dei lavori di restauro dell'archivio storico del Comune di Amatrice danneggiato dal sisma 2016. La scadenza per la manifestazione di interesse è fissata al 29 marzo pv e l ' l'importo totale dell'appalto è di 369.000 Euro. E 'richiesta la Categoria OS 2- B - Beni culturali mobili di interesse archivistico e librario, nella Classifica II.

I bandi sono pubblicati sul sito di Invitalia ( https://ingate.invitalia.it ).

 

DURC IRREGOLARE: ESCLUSIONE GARE ANCHE PER IMPORTI MINIMI

GIURISPRUDENZA

Le irregolarità contributive, anche minime, comportano l'esclusione automatica delle imprese dalle gare d'appalto, risultando inutili le regolarizzazioni successive. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato con la sentenza n. 849/2021.

La sentenza riguarda, nello specifico, un debito contributivo di 295 euro per quale l'impresa aveva richiesto alla stazione appaltante di attendere la procedura di regolarizzazione.

I giudici hanno confermato l'esclusione dalla gara motivando il racconto scelto sulla base della giurisprudenza consolidata secondo la quale l'irregolarità contributiva fa sempre scattare,  in modo automatico  e vincolato, l'esclusione a prescindere dall'entità dell'irregolarità.

Il Consiglio di Stato ha precisato che non può essere presa in considerazione la  regolarizzazione tardiva  perché l'impresa deve risultare nella regola con l'assolvimento dei contributi previdenziali fin dalla presentazione dell'offerta e conservare tale regolarità per tutta la durata della procedura di aggiudicazione e del rapporto con la stazione appaltante.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Ricordiamo alle imprese associate che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti alle attestazioni Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese interessate possono contattare i nostri uffici scrivendo a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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