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PERIODICO INFORMATIVO - 12 MARZO 2021

Notizia

 

GLI EFFETTI DEL SUPERBONUSPER I CONTI PUBBLICI + 16 MILIARDI NEL TRIENNIO

#ECONOMIA

Nei giorni scorsi la Presidenza del Consiglio ha diffuso i dati di uno studio economico (Luiss e Openeconomics ) dal quale emerge l'impatto positivo delle misure del Superbonus nel triennio 2020-2022.

Il lavoro analitico svolto ha stimato il valore aggiunto complessivo prodotto dall'incremento di spesa per i lavori di ristrutturazione, l'incremento del valore patrimoniale degli immobili, la quantificazione dell'efficientamento energetico generato, la riduzione del costo delle bollette e le conseguenze a regime sull'intero sistema economico.

Tra i risultati principali di questa analisi emerge che, a fronte di un aumento della spesa per l'edilizia abitativa pari a 8,75 miliardi nel triennio 2020-2022, si registrerebbe un incremento del valore aggiunto complessivo per il Paese di 16,64 miliardi nel periodo di attuazione del provvedimento e un ulteriore incremento di 13,71 miliardi negli 8 anni successivi un fronte di un impatto netto attualizzato sul disavanzo pubblico pari a -811 milioni di euro.

L'analisi economica evidenzia, quindi, come il Superbonus porterebbe nel lungo periodo un effetto positivo sui conti pubblici, considerando, in particolare, il gettito aggiuntivo dell'Iva e dell'Ires ottenuto per effetto degli investimenti indotti dal Superbonus.

 

RISTORAZIONE: LA PUBBLICITA ' CHE COPRE I PONTEGGI  NON DEVE SUPERARE IL 30% DELLA FACCIATA

#RIQUALIFICAZIONE

Una circolare del Ministero della Cultura (n.49 / 2020) ha precisato che la pubblicità a copertura del ponteggio non deve superare il limite del 30% della superficie della facciata. L'intervento ministeriale è stato motivato dall'esigenza di rispondere a chiarimenti sulla corretta applicazione della norma (art. 49, comma 3, D.Lgs. 42/2004) che utilizza l'utilizzo di pubblicità “ per le coperture di ponteggi predisposti per esecuzione di interventi di conservazione ”. In particolare, il Ministero mira a definire “ un'azione coerente ed uniforme sull'intero territorio nazionale ”, limitando il potere discrezionale delle Soprintendenze.

La percentuale del 30% dovrà essere calcolata " non in relazione allo sviluppo di tutte le facciate del ponteggio stesso, ma esclusivamente fronte specifico su cui insiste l'immagine pubblicitaria ". Qualora la pubblicità sia presente su uno schermo digitale, la soglia del 30% “ dovrà essere opportunamente rivalutata ” e andrà verificata “ la compatibilità con le esigenze di tutela ”.

La circolare precisa, al riguardo, che “ il nulla osta / parere consultivo potrà essere rilasciato esclusivamente per un tempo massimo pari alla durata dei lavori… .. e comunque non potrà protrarsi oltre i 12 mesi

Spetta comunque al soprintendente valutare, la permanenza del ponteggio e la coincidente durata della pubblicità che, precisa la circolare, terrà conto della dimensione dell'installazione. 

Viene infine precisato che nel caso di interventi pubblici con la presenza di schermi per la pubblicità, i filmati pubblicitari possono alternarsi con quelli relativi alla documentazione dei lavori.

 

PUBBLICATO IN GAZZETTA  IL DECRETO SULLA RIGENERAZIONE URBANA DEI COMUNI

#RIQUALIFICAZIONE

E 'stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo il DPCM recante  “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale ”.

Il limite complessivo del Fondo ammonta a di 150 milioni di euro per l'anno 2021, 250 milioni di euro per l'anno 2022, 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e 700 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.

Il Decreto finanzia quindi interventi triennali, fino al 2034, volti alla rigenerazione urbana da parte dei Comuni con almeno 15.000 abitanti, secondo specifici criteri e modalità definite. E’ possibile finanziare singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, per ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale, migliorare la qualità del decoro urbano (compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati). Per il primo triennio 2021-2023, i Comuni beneficiari possono fare richiesta, per uno o più interventi, entro i seguenti limiti massimi:

 - 5 mln di euro per i Comuni da 15.000 a 49.999 abitanti;

- 10 mln di euro per i Comuni da 50.000 a 100.000 abitanti;

- 20 mln di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti, per i Comuni capoluogo o sede di città metropolitana.

 Le domande dovranno essere trasmesse entro il prossimo 4 giugno; ottenuto il contributo, i Comuni dovranno affidare i lavori entro 15 mesi (20 mesi per i lavori di importo superiore a 2,2 milioni di euro). Sono concessi 12 mesi in più ai Comuni che hanno ottenuto il contributo sia per la realizzazione dell'intervento sia per la progettazione esecutiva.

 

BANDO ASPI PER SERVIZI DI VALUTAZIONE CONDIZIONI PONTI E VIADOTTI AUTOSTRADALI: LOTTO DA 6 MILIONI NEL LAZIO

#MERCATO

Autostrade per l'Italia ha indetto una gara composta da 3 lotti (accordo quadro per complessivi 18 milioni) per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura relativi alle attività di valutazione tecnica delle condizioni dei ponti e viadotti della rete autostradale.

L'appalto, con aggiudicazione in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, interessa anche il Lazio.

Il Lotto n.3 prevede, in particolare: Servizi di Assessment ponti e viadotti ricadenti nelle competenze delle Direzioni di tronco di Fiano Romano (DT5), Cassino (DT6), Pescara (DT7) e Bari (DT8) - Valore: 6,3 milioni di euro - Durata: 730 giorni.

Elementi di valutazione delle offerte: professionalità ed adeguatezza dell‘offerta (max 16 punti); caratteristiche metodologiche dell'offerta (max 54 punti) e prezzo (max 30 punti). Il tempo di presentazione scade il 15 aprile 2021, l’apertura delle buste è fissata per il 29 aprile.

 

ACCORDO REGIONE LAZIO – COMUNE ROMA: 180 MILIONI PER POTENZIAMENTO ROMA LIDO

#MERCATO

Lo scorso 9 marzo è stato sottoscritto, presso l’assessorato regionale ai lavori pubblici, un accordo tra Regione Lazio e Comune di Roma relativo agli interventi di potenziamento infrastrutturale della linea Roma-Lido di Ostia.

L’intesa prevede un investimento della Regione di 180 milioni di euro per la riqualificazione della linea; a questi si aggiungeranno i contributi di Roma Capitale per l’ammodernamento e la manutenzione della stessa Roma-Lido con una serie di opere sulla tratta Tor di Valle San Paolo.

Sono previsti, in particolare, interventi sulle opere civili di linea e nelle stazioni (costo stimato 2 milioni), il completamento delle recinzioni lungo linea e barriere fonoassorbenti (1 milione), il risanamento e/o sostituzione canaline porta cavi (9 milioni), il rinnovo dell’armamento dell’intera tratta compresi deviatoi (40 milioni), la realizzazione di un nuovo deposito officina a servizio esclusivo della ferrovia “Roma –Lido di Ostia” da ubicare nell’area dello scalo merci di Lido Centro (40 milioni).

 

AGENZIA ENTRATE: MERCATO IMMOBILIARE, NELL’ULTIMO TRIMESTRE 2020 + 8,8% PER LE ABITAZIONI

#MERCATO

Secondo i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, pubblicati in settimana, il mercato delle abitazioni rafforza la tendenza positiva già rilevata nel periodo estivo e chiude l’ultimo trimestre dell’anno con un +8,8%. Bene anche il mercato non residenziale: nel periodo ottobre-dicembre 2020 tutti i principali segmenti del settore sono stati positivi, segnando un incremento complessivo del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 Nell’ultimo trimestre del 2020 sono state quasi 15.000 in più le abitazioni compravendute rispetto allo stesso periodo del 2019, raggiungendo quota 183.381 unità scambiate, con una crescita più marcata nei Comuni minori (+11,8%) rispetto ai Comuni capoluogo (+2,9%). Tra le grandi città, Roma (+7,9%) e Genova (+8,4%) sono quelle che hanno fatto registrare l’incremento maggiore.

A fine 2020 aumenta notevolmente la propensione ad acquistare, insieme all’abitazione, uno spazio pertinenziale. La crescita di compravendite di cantine e soffitte è stata, infatti, del 48,3%, con incrementi notevoli soprattutto nelle aree del Nord-Ovest (+71,2%), del Nord-Est (+56,4%) e del Centro (+42,8%). Tendenza positiva anche per il mercato dei box e dei posti auto (+11,1%).

 Il mercato non residenziale segna il dato più alto degli ultimi 4 anni: le compravendite di uffici e studi privati sono state 3.764 (+8,1%), quelle di negozi e laboratori 9.581 (+2,2%), quelle di depositi commerciali e autorimesse 20.112 (+20,4%) mentre il quarto gruppo, che comprende edifici commerciali, alberghi, pensioni, istituti di credito ed uffici pubblici, ha totalizzato 1.713 scambi (-5,1%). Infine, il settore produttivo, costituito prevalentemente da capannoni e industrie, ha raggiunto il primo segno positivo del 2020 (+9,3%), dopo i cali consistenti degli altri tre trimestri.

  

EDILIZIA SCOLASTICA, SBLOCCATI 1,125 MILIARDI

#MERCATO

Lo scorso 10 Marzo, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato un Decreto ministeriale sull’edilizia scolastica che assegna 1 miliardo e 125 milioni di euro, dal 2021 al 2024, per interventi di manutenzione straordinaria sulle scuole secondarie di secondo grado, compresi istituti tecnici e professionali, che hanno strutture bisognose di ammodernamento.

Il Decreto attribuisce le risorse economiche direttamente alle Province, alle Città metropolitane e agli enti di decentramento territoriale per interventi di messa in sicurezza, riqualificazione energetica e nuova costruzione.

Il Ministro ha ricordato che gli edifici scolastici nel Paese sono circa 40.200 e che intende imprimere una forte accelerazione negli investimenti di riqualificazione e messa in sicurezza.

 

PARERE FAVOREVOLE DEL SENATO SUL DECRETO “COMMISSARIAMENTO OPERE”

#APPALTI PUBBLICI

L’11 Marzo scorso il Senato ha formalizzato il proprio parere favorevole allo schema di decreto sul commissariamento delle 58 opere individuate dal Governo.

Il decreto si compone di due allegati, uno con l’elenco delle opere e l’altro con l’indicazione dei commissari.

I 58 interventi infrastrutturali individuati sono costituiti da 14 interventi su infrastrutture stradali, 16 riguardano infrastrutture ferroviarie, un intervento attiene all'ambito del trasporto rapido di massa, 12 riguardano infrastrutture idriche, 3 infrastrutture portuali, 12 sono volti a rendere maggiormente funzionali talune infrastrutture per presidi di sicurezza pubblica, dislocate nelle diverse aree del Paese.

Come anticipato nel precedente numero di Aniem News, il Ministro delle Infrastrutture, Giovannini ha anche anticipato l’intenzione di adottare, entro il prossimo mese di giugno, un secondo decreto per sbloccare ulteriori opere pubbliche ritenute strategiche. Nel parere del Senato, positivo con osservazioni, sono fornite indicazioni significative anche sui contenuti di questo secondo provvedimento.

In particolare, il parere evidenzia la necessità di privilegiare le opere finalizzate a favorire “l’accessibilità su ferro - collegamenti agli aeroporti di alcuni dei principali nodi urbani tramite metropolitana o rete RFI (Roma, Napoli, Milano Linate, Genova, Lamezia Terme, Bergamo, Firenze, Venezia, Verona, Catania), anche attraverso la realizzazione di fermate di interscambio o il miglioramento della loro accessibilità o integrazione”.

Il Senato indica un elenco di opere da inserire nel prossimo decreto tra le quali “l’adeguamento stradale SS Aurelia (Tirrenica) nel tratto Tarquinia - San Pietro palazzi”.

Il Ministro Giovannini, che ha accolto positivamente il passaggio parlamentare e che si appresta ora a definire la lista delle ulteriori opere che saranno oggetto del secondo decreto, ha precisato comunque che il ricorso al commissariamento non deve essere una prassi. In queto senso è necessario procedere a “semplificare procedure e adempimenti ordinari e rafforzare la Pubblica amministrazione inserendo personale con specifiche competenze tecniche”.

 

FORNITURE E SERVIZI: LE INDICAZIONI ANAC PER RICHIEDERE LA CONGRUITA’ DEI PREZZI

 #APPALTI PUBBLICI

L’Anac, con un comunicato del 24 Febbraio scorso, depositato il 5 marzo, ha fornito indicazioni alle stazioni appaltanti sulle modalità attraverso le quali richiedere il parere obbligatorio sulla congruità dei prezzi negli appalti di forniture e servizi nelle procedure di somma urgenza (art. 163, comma 9 del Codice Appalti).

L’Autorità ha ricevuto numerose istanze per l’adozione di tali pareri, ma spesso le richieste sono risultate prive dei necessari presupposti di ammissibilità, ovvero carenti di documentazione.

Al riguardo, la normativa prevede che quando “non siano disponibili elenchi di prezzi definiti mediante l'utilizzo di prezzari ufficiali di riferimento ………… gli affidatari si impegnano a fornire i servizi e le forniture richiesti ad un prezzo provvisorio stabilito consensualmente tra le parti e ad accettare la determinazione definitiva del prezzo a seguito di apposita valutazione di congruità………….A tal fine il responsabile del procedimento comunica il prezzo provvisorio, unitamente ai documenti esplicativi dell'affidamento, all'Anac che, entro sessanta giorni rende il proprio parere sulla congruità del prezzo”.

Il comunicato diffuso dall'Autorità fornisce le indicazioni necessarie con una check list dei presupposti di ammissibilità delle richieste ed un modulo standard per richiedere il parere dell'Autorità.

 

CONSIGLIO DI STATO: DIFFERENZA TRA VARIANTI NON CONSENTITE E PROPOSTE MIGLIORATIVE AMMESSE

#GIURISPRUDENZA

Il Consiglio di Stato (Sez. V, n.1808 del 3 marzo 2021) è intervenuto sulla distinzione tra varianti non consentite e miglioramenti ammessi rispetto ai progetti posti a base di gara. In particolare, è stato precisato che “in sede di gara d’appalto e allorquando il sistema di selezione delle offerte sia basato sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, le soluzioni migliorative si differenziano dalle varianti perché le prime possono liberamente esplicarsi in tutti gli aspetti tecnici lasciati aperte a diverse soluzioni sulla base del progetto posto a base di gara ed oggetto di valutazione delle offerte dal punto di vista tecnico, rimanendo comunque preclusa la modificabilità delle caratteristiche progettuali già stabilite dall’Amministrazione, mentre le seconde si sostanziano in modifiche del progetto dal punto di vista tipologico, strutturale e funzionale, per la cui ammissibilità è necessaria una previa manifestazione di volontà della stazione appaltante, mediante preventiva autorizzazione contenuta nel bando di gara”.

Le proposte migliorative consistono pertanto in soluzioni tecniche che, senza incidere sulla struttura, sulla funzione e sulla tipologia del progetto a base di gara, investono singole lavorazioni o singoli aspetti tecnici dell’opera, lasciati aperti a diverse soluzioni, configurandosi come integrazioni, precisazioni e migliorie che rendono il progetto meglio corrispondente alle esigenze della stazione appaltante, senza tuttavia alterare i caratteri essenziali delle prestazioni richieste. Il Consiglio di Stato ha altresì aggiunto che “…la valutazione delle offerte tecniche come pure delle ragioni che giustificano la soluzione migliorativa proposta quanto alla sua efficienza e alla rispondenza alle esigenze della stazione appaltante costituisce espressione di un’ampia discrezionalità tecnica (Cons. Stato, sez. V, 14 maggio 2018, n. 2853), con conseguente insindacabilità nel merito delle valutazioni e dei punteggi attribuiti dalla commissione, ove non inficiate da macroscopici errori di fatto, da illogicità o da irragionevolezza manifesta”.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

#CONVENZIONI

Ricordiamo alle imprese associate che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti alle attestazioni Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese interessate possono contattare i nostri uffici scrivendo a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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