PERIODICO INFORMATIVO - 26 FEBBRAIO 2021
notizia
ANIEM E CONFAPI LAZIO CRITICHE SUL PTPR: VINCOLI BUROCRATICI RENDONO INUTILI ANCHE LE RISORSE DEL PIANO DI RECUPERO
#ATTIVITA 'ASSOCIATIVA
Lo scorso 24 Febbraio Aniem Lazio e Confapi Lazio sono intervenute sulla stampa per sollecitare la Regione Lazio a sospendere l'approvazione del Piano Paesaggistico Regionale, facendo rientrare a pieno regime il Piano già in vigenza da 12 anni e inizio un nuovo tavolo di confronto e “ di raggiungere un'intesa adeguata e compatibile con gli interessi della collettività e del sistema produttivo ed occupazionale del territorio ”.
Il Presidente di Confapi Lazio ha sottolineato come “ vincoli burocratici e lungaggini impediranno nuovi investimenti rischiando di rendere vane anche le risorse del Recovery Plan. L'insistente miopia della classe politica, che si ostina a voler approvare l'attuale versione del Piano Paesaggistico regionale, renderà inutilizzabile qualsiasi risorsa per investimenti nella regione Lazio. Si sta arrecando un danno gravissimo al sistema economico regionale, alle imprese di tutti i settori (dagli agricoltori ai balneari, dagli edili ai manifatturieri), ai lavoratori, alle opportunità di pianificazione e riqualificazione urbanistica del nostro territorio ”.
La reazione scaturisce dalla confermata volontà della Giunta regionale di richiedere al Consiglio l'approvazione di un atto "devastante" per l'economia laziale, un atto il cui iter travagliato ha ampiamente evidenziato lacune e incongruenze. Ricordiamo che la sentenza della Corte Costituzionale aveva annullato il piano approvato dalla Regione Lazio il 2 agosto 2019, per il mancato coinvolgimento del Ministero per i beni e le attività culturali nella fase di approvazione. Lo stesso Mibact, tuttavia, non ha assunto alcun atteggiamento collaborativo e sinergico, ma ha inteso, di fatto, gestire la co-pianificazione con un intento esclusivamente impositivo, passivamente accettato dalla Regione. “ Sono così rimasti inascoltate - ha sostenuto Tabacchiera -le istanze del territorio e del mondo produttivo, ma soprattutto, sono stati mantenuti vincoli, appesantimenti, oneri burocratici tali da neutralizzare qualunque tipo di investimento e di progettualità, compresi quelli derivati dal Recovery Plan ”.
Sconcerto e profonde sono stati espressi anche dal Presidente di Aniem Lazio, Riccardo Drisaldi: “ Il comparto delle costruzioni che vive una recessione strutturale, esasperata anche dalla pandemia, non può permettersi di disperdere opportunità significative ed irripetibili. Lanciamo, pertanto, un appello alla responsabilità della classe politica affinché possa sospendere l'approvazione del Piano ed iniziare un percorso serio e condiviso di confronto, nel rispetto degli interessi collettivi di tutte le parti sociali ed economiche ”.
DECRETO MILLEPROROGHE APPROVATO ALLA CAMERA: LE MODIFICHE PER L'EDILIZIA
#PARLAMENTO
La Camera ha licenziato il disegno di legge di conversione del DL 183/2020, cd Decreto Milleproroghe (scadenza 1 ° marzo pv) che passa al Senato per l'approvazione definitiva.
Di seguito si segnalano alcune delle modifiche introdotte nel testo normativo:
- viene differito al 1 ° settembre 2021 il termine per l'emissione dei decreti ministeriali che introducono modelli standard di fideiussione e di polizza assicurativa decennale a beneficio dell'acquirente di immobili da costruire;
- viene disposta la proroga al 30 giugno 2021, limitatamente per le lavorazioni effettuate ai dati del 15 giugno 2021, del termine (previsto dal Decreto Semplificazioni - DL 76/2020 all'art. 8, c. 4, lett. a) sull'adozione dello stato di avanzamento dei lavori in corso di esecuzione da parte del direttore dei lavori . Viene, inoltre, precisato che il pagamento del SAL deve avvenire nei limiti della disponibilità finanziaria della stazione appaltante e compatibilmente con le risorse annuali stanziate per lo specifico intervento cui il SAL si riferisce;
- vengono disposte proroghe di ricostruzione sulla ricostruzione delle aree dell'Italia centrale colpite dal sisma del 2016 , e, in particolare:
- il differimento al 31 dicembre 2021 dei termini entro cui è possibile utilizzare le procedure derogatorie previste per il deposito temporaneo delle macerie ;
- l'affidamento diretto di lavori , servizi e forniture, per importi inferiori a 150.000 euro , in deroga alle norme del Codice dei contratti pubblici, fino al completamento delle previste attività di ricostruzione;
- viene differito al 31 dicembre 2021 il termine fino al quale possono essere oggetto di riserva anche gli aspetti progettuali che sono stati oggetto di verifica preventiva dell'interesse archeologico (ex art. 25 del Dlgs 50/2016);
- viene prorogato al 31 dicembre 2022 il termine di adeguamento delle strutture adibite a servizi scolastici e ad asili nido alla normativa antincendio;
- vengono differiti al 31 marzo 2021 i termini di decadenza e scaduti entro il 31 dicembre 2020, per l'invio delle domande di accesso ai trattamenti di integrazione salariale con causale COVID-19 e per la trasmissione dei dati necessari per il pagamento o per il saldo degli stessi trattamenti;
- viene disposta la proroga, limitatamente al 2021, dei termini per i contributi ai Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l'abbattimento delle barriere architettoniche , nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile;
- è stato approvato, infine, un ordine del giorno che impegna il Governo ad estendere il Superbonus almeno fino al 31 dicembre 2023.
LA RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI AI COMUNI PER OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO
#FINANZA E OPERE PUBBLICHE
Sono 1.912 i Comuni per i quali saranno ripartiti 1,85 miliardi di euro destinati a opere pubbliche per la messa in sicurezza del territorio minacciato dal dissesto idrogeologico. Il decreto del Ministero Interno e del Ministero Economia e Finanze del 23 Febbraio 20221, in attesa di pubblicazione in Gazzetta e già integralmente consultabile sul sito del Ministero dell'Interno ( https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/ documentazione / decreto-23-febbraio-2021 ), prevede oltre 8.000 interventi ammessi al finanziamento che riguardano:
- interventi di tipo preventivo nelle aree che presentano un elevato rischio di frana o idraulico e di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate a seguito di calamità naturali;
- interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria di strade, ponti e viadotti;
- interventi di messa in sicurezza ed efficienza energetica degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e altre strutture di proprietà dell'ente
Il provvedimento, originato dalla legge di Bilancio 2019, è composto da tre allegati, l'ultimo dei quali elenca i Comuni ai quali sono assegnati, per l'anno 2021 contributi pari a euro 1.849.343.190,12, comprensivi di 600 milioni stanziati dalla legge di bilancio 2021.
Le ISTANZE per la richiesta delle Risorse Sono stato trasmesse Dai Comuni Entro il 15 settembre 2020. Sono pervenute al Ministero 9,151 Richieste per oltre 5 miliardi di euro, Inserite di Nella graduatoria dell'Allegato 1. In Seguito alle verifiche, Sono risultate ammissibili 8,176 per Richieste circa 4,3 miliardi di euro , inserito nell'Allegato 2 al decreto.
ISTAT, PRODUZIONE EDILIZIA 2020 - 8,5%, MA AUMENTA LA FIDUCIA
#MERCATO
L'ISTAT ha pubblicato i dati relativi alla produzione nei cantieri relativi all'anno 2020.
La flessione complessiva dell'anno è stata pari all'8,2%. Per trovare un risultato più sfavorevole occorre risalire al 2013, quando si registra un calo del 10,2%. L'evoluzione congiunturale del 2020, dopo il crollo dei primi due trimestri, è stata contraddistinta da un forte recupero nel terzo, quando i livelli produttivi hanno superato quelli precedenti la crisi, per poi ripiegare nell'ultimo trimestre dell'anno.
Nella media del quarto trimestre 2020 la produzione nelle costruzioni cala del 3,4% rispetto al trimestre precedente.
Per il 2021, l'Istat evidenzia un aumento dell'indice di fiducia: in particolare, per quanto riguarda i cantieri, l'indice di fiducia stimato sale a 141,9, in netta crescita rispetto a 138 di gennaio e 136 di dicembre 2020 L'indice di segmento sulla costruzione di edifici sale a febbraio a 139,1 (da 135,7 di gennaio). In crescita anche l'ingegneria civile che passa da 125,3 a 130,9. Stessa cosa per il componente dei lavori lavorati, che sale a 145,2 rispetto a 141,5 di gennaio.
INAIL, BANDO SULLA PREVENZIONE SICUREZZA E DAL 1 ° GIUGNO AL VIA LE DOMANDE DEL BANDO ISI PER LE IMPRESE
#FORMAZIONE E SICUREZZA
Con un avviso pubblicato il 22 febbraio us in Gazzetta ufficiale l'INAIL ha messo a disposizione 4 milioni di euro per la realizzazione di una campagna nazionale per la diffusione delle informazioni sulla prevenzione dagli infortuni e sulla sicurezza nel lavoro. Tra i temi specifici individuati dal bando rientrano gli ambienti confinati o sospetti di inquinamento, le attività di manutenzione, che interessano numerosi settori e processi lavorativi, la gestione delle interferenze che derivano dalla presenza di operatori di aziende diverse nello stesso luogo di lavoro. Ogni progetto di informazione ammesso al finanziamento sarà riconosciuto un contributo, variabile in funzione del numero dei partecipanti e delle ore in cui si articola, di importo complessivo compreso tra un minimo di 18mila e un massimo di 500mila euro. Destinatari dei fondi sono gli organismi paritetici, le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Ciascun soggetto, singolo o in aggregazione, non potrà però presentare più di una domanda.
Per l'inoltro delle domande sarà reso disponibile un servizio applicativo a cui si accederà sul sito dell'INAIL tramite il Sistema pubblico di identità digitale (SPID). Le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno inserite sul portale istituzionale entro il prossimo 30 aprile.
L'Istituto ha anche pubblicato il calendario per la presentazione delle domande di finanziamento per gli investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Bando ISI 2020) che mirano a incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro rispetto alle condizioni preesistenti. La procedura per la compilazione della domanda sarà aperta a partire dal 1 ° giugno 2021 e fino alle ore 18,00 del 15 luglio 2021.
L'iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell'IVA. In particolare:
- per gli Assi 1 (Progetti di investimento e Progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale), 2 (Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi) e 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) il Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale fino al 65% delle spese ammissibili, calcolare il netto dell'IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 5.000,00 ed un massimo di Euro 130.000,00. Il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l'adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
- per i progetti di cui all'asse 4 (Progetti per micro e piccole imprese) il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale fino al 65% delle spese ammissibili, calcolare il netto dell'IVA, sostenute e documentate, per la realizzazione del progetto. Il progetto da finanziare deve essere tale da comportare un contributo compreso tra un minimo di Euro 2.000,00 ed un massimo di Euro 50.000,00.
La domanda deve essere presentata in modalità telematica, a partire dal 1 ° giugno 2021, attraverso la procedura informatica messa a disposizione sul portale Inail - nella sezione Accedi ai Servizi Online.
AFFITTO D'AZIENDA CON AVVALIMENTO QUALIFICAZIONE: IL PARERE DEL CONSIGLIO DI STATO
# GIURISPRUDENZA
Il Consiglio di Stato (sentenza n.1335 del 15 Febbraio us) è intervenuto sugli effetti del contratto di affitto di ramo d'azienda sulla qualificazione dell'impresa affittuaria. I giudici hanno anzitutto evidenziato la previsione del regolamento sugli appalti (art. 76, comma 9, DPR 5 ottobre 2010, n. 207) dove si prevede che l'azienda “ può avvalersi dei requisiti posseduti dall'impresa locatrice se il contratto di affitto abbia durata non inferiore a tre anni ”, disposizione peraltro confermata dal Codice Appalti (art. 216, comma 14, d.lgs. n. 50 del 2016).
Il Consiglio di Stato, già in passato, richiamando il principio per cui il requisito del fatturato specifico deve essere posseduto ai fini e al tempo dell'ammissione alla procedura, non anche successivamente (Cons. Stato, III, 6 novembre 2019, n. 7581 ), ha riconosciuto la possibilità d'integrare il requisito per un mezzo di affitto d'azienda a prescindere dalla perfetta sovrapponibilità temporale tra la durata dell'affitto e quella dell'affidamento, sempre che sia rispettato il presupposto della triennalità dell'affitto.
Il principio così previsto è applicabile a prescindere dall'eventuale maggior durata dell'appalto. Né vale, in senso inverso, dedurre che nel caso in esame il requisito è prestato a mezzo di avvalimento, cui l'affitto di ramo d'azienda accede: ciò che rileva, infatti, è la possibilità d'integrazione del requisito a fronte d 'un affitto (ultra triennale) di durata diversa da quella dell'affidamento, al di là della circostanza che tale racconto affitto sia stipulato direttamente dal concorrente ovvero da questi speso in virtù d'avvalimento.
Il contratto d'affitto dell'impresa impiegato ai fini dell'integrazione del requisito non può ritenersi inadeguato solo perché di durata inferiore a quella prevista per l'affidamento.
Irrilevante è anche la circostanza che il requisito messo a disposizione provenga da un'impresa in stato di concordato, atteso che comunque la sua prestazione avviene tramite mezzo di avvalimento fondato su affitto di ramo d'azienda, sicché la messa a disposizione dell'ausiliaria del requisito, a beneficio dell'amministrazione, può ritenersi effettivo in ragione del suddetto affitto del ramo aziendale (cui il requisito fa capo), e non inficiata per il sol fatto che l'impresa affittante è stata ammessa a concordato preventivo.
CONSIGLIO DI STATO: SI 'AL SUBAPPALTO “NECESSARIO” PER INTEGRARE REQUISITI DI QUALIFICAZIONE
#GIURISPRUDENZA
Il Consiglio di Stato (sentenza n.1308 del 15 Febbraio u.s.) si è pronunciato sull’istituto del c.d. subappalto necessario che consente all’affidatario di subappaltare parte delle lavorazioni specializzate (per le quali non ha i requisiti) ad imprese in possesso delle relative qualificazioni.
I Giudici hanno evidenziato come il subappalto “necessario” o “qualificante” sia ammesso sia dalla normativa vigente che dalla giurisprudenza. La sentenza conferma altresì che in tale fattispecie non è obbligatoria per legge l'indicazione nominativa dell'impresa subappaltatrice, ma la stazione appaltante può comunque farne richiesta nei documenti di gara.
La sentenza precisa, infine, che il requisito dell'iscrizione all'Albo nazionale dei gestori ambientali, il cui possesso era richiesto dal disciplinare di gara per il concorrente o per l'impresa subappaltatrice, deve “considerarsi un requisito di partecipazione, il cui possesso era quindi necessario ai fini dell'ammissibilità dell'offerta”.
ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO
#CONVENZIONI
Ricordiamo alle imprese associate che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti alle attestazioni Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese interessate possono contattare i nostri uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 334.9767911.