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PERIODICO INFORMATIVO - 27 NOVEMBRE 2020

notizia

MINISTERO INFRASTRUTTURE: CIRCOLARE AGLI ENTI APPALTANTI E LETTERA AD ANAS E RFI CON LE OPERE DA COMMISSARIARE 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Una Circolare del Ministero delle Infrastrutture, firmata dalla Ministra De Micheli, è stata trasmessa alle principali stazioni appaltanti per sollecitare le stesse ad applicare il “decreto Semplificazioni” cogliendone tutte le potenzialità, anche il conto delle risorse già disponibili e di quelle in arrivo con il Fondo di recupero . L'iniziativa ministeriale tende a promuovere l'utilizzo delle nuove norme derogatorie che sembrano aver avuto finora uno scarso impatto sul settore.

La circolare evidenzia le misure del decreto finalizzate ad accelerare le procedure e a garantire " certezza delle situazioni giuridiche ". In questo senso vengono ripercorse sia le disposizioni sulle modalità di aggiudicazione che quelle in fase di esecuzione dell'appalto. Nei giorni scorsi (venire Segnalato nel precedente numero di Aniem Lazio Notizie ) L'Anac, Oltre a confermare la propria Posizione critica sul Provvedimento, AVEVA sottolineato l'Applicazione facoltativa e non obbligatoria delle Normative derogatorie al Codice dei Contratti. Anche la Circolare ministeriale sembra confermare tale orientamento, almeno per i bandi sotto soglia, rilevando che “ sarà possibileprocedere agli affidamenti diretti sino ad euro 150mila, per i lavori, ed utilizzare le procedure di gara senza bando fino al raggiungimento delle soglie comunitarie ”.

Meno chiara la posizione per gli affidamenti sopra soglia per i quali " si prevede il ricorso alle procedure negoziate senza bando " in situazioni di " estrema urgenza derivanti dagli effetti derivanti dagli effetti negativi della crisi della pandemia causata dal Covid-19 o dal periodo di sospensione delle attività determinate dalle misure di contenimento adottate per fronteggiare la crisi ”.

La Ministra De Micheli ha altresì evidenziato le ulteriori misure contenute nel decreto per favorire un rilancio del settore; in questo ambito assumono un carattere particolare le disposizioni che forniscono un " rilanciare l'attività edilizia attraverso la rimozione di ostacoli burocratici, semplificando ulteriormente i connessi meccanismi procedimentali ": estensione della Scia, incremento del 20% della cubatura in particolari ambiti di intervento (scuola , sanità, turismo, edilizia sociale), proroga dei titoli edilizi, ecc.

La circolare, in conclusione, ritiene che " il combinato disposto tra risorse disponibili e strumento normativo per spenderle rapidamente, può produrre un balzo in avanti per la nostra economia "; da questa consapevolezza deriva la sollecitazione all'applicazione integrale della nuova normativa.

Sempre nel corso di questa settimana, la Ministra De Micheli ha altresì trasmesso una lettera ad Anas e Rfi per sollecitare l'adozione delle misure derogatorie ed il relativo commissariamento su un elenco di 30 opere “ caratterizzate da un elevato grado di complessità progettuale, da una particolare difficoltà esecutiva o attuativa, e che comportano un impatto rilevante sul tessuto socio-economico a livello nazionale o locale ”. Tra le opere inserite nella lista si segnalano, in particolare, la linea ferroviaria Roma - Pescara, la chiusura dell'anello ferroviario di Roma, la Strada 675 Umbro-Laziale (Sistema infrastrutturale di collegamento del porto di Civitavecchia con il nodo intermodale di Orte. Tratta Monte Romano Est - Civitavecchia). 

 

SEGNALAZIONE ANAC: CRITICHE SULLA BOZZA DI REGOLAMENTO 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Con l'atto di segnalazione n.9 dello scorso 11 novembre, l'Anac ha evidenziato alcune criticità contenute nella bozza del regolamento attuativo del Codice dei Contratti, con particolare riferimento alla disciplina degli oneri di conferimento a discarica nell'ambito degli appalti di lavori e con riguardo alla disciplina dei sistemi telematici di affidamento dei contratti ”.

In merito al primo aspetto, l’Autorità ha rilevato incongruenze sulla quantificazione della relativa voce di costo: in particolare, è stato rilevato che dai prezzari regionali delle opere pubbliche in alcuni casi (es. regione Lazio, regione Lombardia) siano presenti specifiche voci di costo relative al compenso per le discariche in funzione della tipologia di rifiuto e i corrispondenti oneri di smaltimento siano esclusi dai costi delle singole lavorazioni. Ne consegue che nel computo metrico estimativo il progettista dovrà inserire una voce di costo relativa alle lavorazioni e una voce di costo relativa allo smaltimento in discarica dei rifiuti prodotti dalle lavorazioni.

In altri casi (es. Emilia Romagna e Sicilia) i prezzari non prevedono voci di costo inerenti il conferimento in discarica: l’individuazione del costo di smaltimento, che il progettista deve riportare nel computo metrico estimativo ai fini della quantificazione dell’importo complessivo delle lavorazioni, può avvenire attraverso una indagine di mercato dei prezzi di conferimento nelle discariche autorizzate per la tipologia di rifiuti prodotti in cantiere collocate nelle vicinanze del cantiere medesimo. Il progettista è tenuto a verificare la presenza, nel rispetto del principio della prossimità, di discariche idonee allo smaltimento dei rifiuti prodotti in cantiere e la possibilità concreta di smaltimento nelle predette discariche in relazione alla capienza residua delle stesse, al fine di indicare le discariche medesime negli elaborati progettuali sopra richiamati.

In questo contesto l’ANAC ha proposto di inserire le attività di smaltimento in discarica nell’ambito delle lavorazioni oggetto dell’appalto, unitamente alle attività di trasporto dei rifiuti medesimi, contrariamente a quanto attualmente previsto nella bozza di Regolamento. 

Relativamente alle procedure telematiche previste dal Codice per l’affidamento dei contratti, l’atto di segnalazione dell’Autorità rileva incongruenze e mancanza di coordinamento tra Regolamento e Codice. Quest’ultimo, nel disciplinare gli oneri di trasparenza delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori, stabilisce che per i contratti e gli investimenti pubblici di competenza regionale o di enti territoriali, le stazioni appaltanti provvedono all'assolvimento degli obblighi informativi e di pubblicità disposti dal codice, tramite i sistemi informatizzati regionali e le piattaforme telematiche di e-procurement ad essi interconnesse. L’articolo 44 del Codice, in particolare, rinvia ad un decreto interministeriale la competenza a dettare la normativa di dettaglio relativa alla digitalizzazione delle procedure con riferimento a “tutti i contratti pubblici” e, quindi, considera unitariamente gli affidamenti di lavori, servizi e forniture; di contro, la bozza del Regolamento fa riferimento unicamente ai sistemi di affidamento dei contratti concernenti forniture e servizi: le disposizioni sulle procedure telematiche sono collocate nella Parte III della bozza di Regolamento, dedicata ai soli contratti di servizi e forniture.

 

MINISTERO INTERNO: FONDI AGLI ENTI LOCALI PER OPERE PUBBLICHE E SVILUPPO SOSTENIBILE 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Nella Gazzetta Ufficiale del 20 novembre è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno che, in applicazione della Legge di Bilancio 2020 assegna 497.220.000 euro ai Comuni per investimenti destinati alla realizzazione di nuove opere pubbliche ed all’ampliamento di opere già previste e finanziate, in materia di:

a) efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all'efficientamento dell'illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all'installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
b) sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Gli enti territoriali beneficiari del contributo sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre 2021

Sulla stessa Gazzetta Ufficiale del 20 novembre compare altresì un comunicato del Ministero dell’Interno nel quale si informa che sul sito del Ministero è stato pubblicato un decreto (in attesa di pubblicazione in Gazzetta) concernente il riparto di un acconto di 500 milioni di euro delle risorse del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali comuni “ai fini del ristoro delle perdite di gettito connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”: 400 milioni sono destinati ai comuni e 100 milioni a province e città metropolitane, con particolare attenzione al sostegno del trasporto pubblico ed alla spesa sociale finalizzata a fronteggiare gli “effetti della pandemia sull’economia privata”.

 

ANAS: LAVORI DI NUOVA SEGNALETICA PER 80 MILIONI E 1,2 MILIARDI PER PONTI E VIADOTTI 

#MERCATO 

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 137 Serie Speciale - Contratti Pubblici del 23 novembre 2020 il maxi bando di ANAS per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria della segnaletica verticale. Il bando è suddiviso in 16 lotti (il lotto 7 per il Lazio) da 5 milioni ciascuno, per l’affidamento di altrettanti accordi quadro di durata quadriennale e ripartiti in tutte le strutture territoriali di Anas.

Le imprese interessate dovranno far pervenire le offerte digitali sul Portale Acquisti di Anas (https://acquisti.stradeanas.it) entro le ore 12,00 del 9 dicembre p.v.

Informazioni più dettagliate su tutti i bandi di gara sullo stesso sito nella sezione Fornitori/Bandi di gara. 

L'Anas ha inoltre promosso un maxi avviso di accordo quadro quadriennale da 1,2 miliardi per l'esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale di ponti e viadotti su tutto il territorio nazionale.

L'appalto è suddiviso in 24 lotti territoriali da 50 milioni (importo massimo non vincolante indicato come valore stimato), che rappresenta la sommatoria dei singoli contratti applicativi che verranno stipulati in virtù degli accordi quadro.

Al fine di garantire il più ampio accesso alla procedura di gara, i concorrenti potranno partecipare presentando l'offerta per un solo lotto, qualificandosi unicamente per il lotto prescelto. Le offerte dovranno pervenire entro il 14 dicembre p.v..

 

TAR TOSCANA: IMMODIFICABILITA’ DELL’OFFERTA IN GARA 

#GIURISPRUDENZA 

Con la sentenza n.1473 del 20 novembre u.s., il Tar Toscana è intervenuto sula valutazione, in sede di verifica della congruità, di eventuali modifiche all’offerta economica. Nel caso preso in esame (bando di gara con offerta economicamente più vantaggiosa), il disciplinare prevedeva che i partecipanti avrebbero dovuto indicare, oltre al ribasso percentuale della base d'asta, anche la stima dei costi aziendali relativi alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavori e i costi della manodopera. Pur avendo la società aggiudicataria rettificato la propria offerta economica, a giudizio della seconda classificata, il Rup l'aveva ritenuta congrua e affidabile.

Il Tar ha accolto il ricorso ed annullato la gara. Infatti, si legge nella sentenza, "costituisce principio cardine del diritto degli appalti pubblici, quello della immodificabilità dell’offerta durante la gara" secondo il quale "non è consentito il soccorso istruttorio e non sono possibili integrazioni e regolarizzazioni con riferimento all’offerta economica e all’offerta tecnica". La violazione del divieto di modificazione dell’offerta "non può che avere come esito l’esclusione del concorrente dalla gara, avendo egli modificato l’offerta originaria e non essendo chiara quale sia la volontà delle parti, se quella espressa in sede di offerta economica o quella manifestata in sede di giustificativi dell’anomalia dell’offerta". Nel caso analizzato, pur rilevando "che il saldo complessivo è variato di importo modesto", è evidente che "si modifica la manifestazione finale della volontà negoziale".

 

CONSIGLIO DI STATO: RINNOVO SOA TARDIVO E CONSEGUENZE SULLA GARA 

#GIURISPRUDENZA 

Il Consiglio di Stato (sentenza n. 7178 del 18 novembre u.s.) è intervenuto sull’esclusione di un’impresa per carenza di attestazione Soa valida. In particolare, l’impresa aveva rinnovato l’attestazione Soa (scadenza 28 Ottobre 2018) entro 90 giorni dalla naturale scadenza, ma il Tar aveva confermato l’esclusione in quanto la richiesta di rinnovo andava presentata 90 giorni prima della scadenza, requisito temporale non rispettato per soli due giorni.

I Giudici hanno evidenziato come “l’operatore economico che partecipa a una gara pubblica deve garantire costantemente il possesso della qualificazione richiesta e la possibilità concreta della sua dimostrazione e verifica, ciò che assicura alla stazione appaltante l’affidabilità e la perdurante idoneità tecnica ed economica del concorrente”. Il possesso costante e continuativo dei requisiti è dimostrato proprio dall’aver presentato istanza di rinnovo nel termine di 90 giorni precedenti la scadenza del termine di validità dell’attestazione e le Soa, salvo proroga, devono rilasciare il nuovo certificato entro 90 giorni dalla stipula.

Questo il principio generale e la corretta interpretazione delle norme regolamentari. Nel caso specifico, tuttavia, i Giudici hanno dato ragione all’impresa e ribaltato la sentenza del Tar.

Il Tribunale amministrativo aveva ritenuto che nel termine a ritroso non andasse computato il giorno iniziale. Partendo da tale presupposto, ha collocato la data di scadenza del termine al 29 luglio 2018. Cadendo tale ultimo termine di domenica, sempre come d’uso, ha fatto retroagire la scadenza al giorno precedente, 28 luglio 2018. Ha, quindi, rilevato che la richiesta di rinnovo dell’attestazione da parte della società era datata 30 luglio 2018, ed era pertanto tardiva. Ma per i giudici del Consiglio di Stato, questa modalità di calcolo non può essere confermata e ne spiega i motivi. 

Considerando la data del 28 ottobre 2018 (data di scadenza dell’attestazione) quale dies a quo per l’impresa e come dies ad quem per la Soa, la validità del nuovo certificato si situa il giorno successivo all’ultimo giorno di validità del precedente attestato quinquennale, realizzando così quella perfetta continuità, o “saldatura”, perseguita dal legislatore. Diversamente da quanto ritenuto dal Tar, la richiesta di rinnovo dell’attestazione presentata il 30 luglio 2018 (il 29 luglio era domenica) ha rispettato il termine previsto dalla norma del Regolamento, con la conseguenza che la nuova attestazione, ancorché non emessa alla data di scadenza della precedente, bensì il 25 gennaio 2019, garantisce la continuità dei requisiti dell’impresa. Per questo il ricorso della società viene accolto e la stessa riammessa al bando di gara. 

 

TAR LAZIO: CONSEGNA PRIMA DELLA STIPULA DEL CONTRATTO IMPEDISCE CONTESTAZIONI PER INADEMPIENZE 

#GIURISPRUDENZA 

Una Sentenza del Tar Lazio del 10 Novembre u.s. (Sezione II - n.11627) precisa che nei casi di consegna in via d'urgenza, avvenuta prima della stipula del contratto, l'ente appaltante non può muovere specifiche contestazioni all’impresa in relazione a presunti inadempimenti delle obbligazioni tipiche della fase esecutiva. 

Secondo i Giudici “le specifiche contestazioni mosse in relazione alla fase esecutiva del contratto non sono, pertanto, ad oggi attuali e laddove dovessero divenirle a seguito della stipula del contratto, le stesse rientrerebbero con ogni probabilità nella sfera di cognizione del giudice ordinario.

Nell’esame del medesimo caso il Tar ha anche evidenziato che “non può considerarsi anomala un’offerta allorché la stessa sia riconducibile al minore costo del lavoro applicato al proprio personale rispetto a quello applicato da altra impresa se nella lex specialis di gara si richiede l’indicazione non già di un contratto specifico ma semplicemente quale sia il contratto applicato”. La scelta del contratto collettivo da applicare rientra, infatti, nelle prerogative di organizzazione dell’imprenditore e nella libertà negoziale delle parti, con il limite che esso risulti coerente con l’oggetto dell’appalto.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

#CONVENZIONI

Ricordiamo alle imprese associate che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti alle attestazioni Soa (prima attestazione, verifica triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese interessate possono contattare i nostri uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  oppure telefonando al numero 334.9767911.

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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