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PERIODICO INFORMATIVO - 20 DICEMBRE 2019

News


Vi ricordiamo che sono disponibili gratuitamente le copie del testo integrato del nuovo Codice dei Lavori Pubblici alla luce delle presenti modifiche introdotte.

Le copie possono essere prenotate via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il n. 334.9767911

 

ECONOMIA-FISCO

SENATO APPROVA LEGGE DI BILANCIO: LE CONDIZIONI PER ACCEDERE AL BONUS FACCIATE

Lo scorso 16 Dicembre il Senato ha approvato la legge di bilancio che ora passa all’esame della Camera. Nel maxi emendamento approvato si segnalano le disposizioni che confermano gli incentivi fiscali per l’edilizia.

In particolare, la proroga al 31 dicembre 2020 delle detrazioni per le spese di riqualificazione (c.d. ecobonus) e ristrutturazione edilizia, la data del 31 dicembre 2021 per il c.d. sismabonus (bonus 50% per l’adozione di misure antisismiche) e l’art. 25, che disciplina il c.d. bonus facciate. Quest’ultima norma prevede che “per le spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n.1444 ( di fatto sono esclusi i nuovi complessi con bassa densità di urbanizzazione), spetta una detrazione lorda pari al 90 per cento”. Qualora i lavori di rifacimento della facciata riguardino anche interventi “influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10 per cento dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio” sarà necessario rispettare i requisiti di efficienza energetica e di trasmittanza previsti dalle normative vigenti.

Viene inoltre precisato che sono ammessi al beneficio “esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi”, escludendo, quindi, gli infissi.

Confermata la modalità di agevolazione: la detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo.

Fra le altre misure previste dalla manovra di bilancio, si evidenzia che lo sconto immediato in fattura, praticato dal fornitore e da questi recuperato come credito di imposta nei 5 anni successivi, rimarrà solo per i lavori di efficientamento energetico, di importo superiore a 200.000 euro, realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali.

 

APPROVATA LEGGE DI CONVERSIONE DEL DECRETO FISCALE: LE NOVITA’ SULLE RITENUTE

Lo scorso 17 dicembre è stata definitivamente approvata dal Senato la legge di conversione del decreto fiscale che, come noto, introduce novità sulle ritenute (come già anticipato nel numero di Aniem Lazio News del 6 dicembre u.s.).

Dal 1° gennaio 2020, chi affida la realizzazione di un’opera o di un servizio di importo annuo superiore a 200.000 euro a prevalente utilizzo di manodopera, sarà tenuto a richiedere all’impresa appaltatrice o affidataria e alle imprese subappaltatrici copia degli attestati di versamento delle ritenute operate sulle retribuzioni corrisposte al personale impiegato nell’esecuzione delle opere o dei servizi affidati.

In caso di risposta negativa o di versamenti omessi o insufficienti, il committente dovrà sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati dall’impresa.

 

LAVORI PUBBLICI

IN GAZZETTA DECRETO SU “FONDO SALVA OPERE”

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 16 dicembre scorso il decreto ministeriale n. 144 (previsto da c.d. Decreto crescita) contenente “Regolamento recante la definizione dei criteri di assegnazione delle risorse e delle modalità operative del «Fondo salva opere»".

Il provvedimento contiene disposizioni a sostegno delle imprese subappaltatrici e subfornitrici penalizzate dal mancato pagamento da parte del General contractor in crisi. L’articolo 2, in particolare, istituisce il Fondo che verrà alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori, nel caso di importo a base d’appalto pari o superiore a euro 200.000, e di servizi e forniture, nel caso di importo a base d’appalto pari o superiore a euro 100.000. Il predetto contributo sarà ricompreso tra gli importi a disposizione della stazione appaltante nel quadro economico predisposto dalla stessa al termine di aggiudicazione definitiva.

Le risorse del Fondo saranno destinate, nella misura massima del 70%, a soddisfare i crediti insoddisfatti dei subappaltatori, dei subaffidatari e dei subfornitori nei confronti dell’appaltatore ovvero, nel caso di affidamento a contraente generale, dei suoi affidatari di lavori, quando questi sono assoggettati a procedura concorsuale, nei limiti della dotazione del Fondo. Il Fondo andrà a ristorare i crediti verso le aziende interessate da crisi avviate dopo il primo gennaio 2018.

I soggetti creditori interessati dovranno trasmettere all’amministrazione aggiudicatrice o al contraente generale la documentazione comprovante l’esistenza del credito e del suo ammontare per ottenerne la relativa certificazione.

L’art. 4, comma 4, aveva fissato al 10 dicembre 2019 la scadenza per l’invio delle richieste da parte delle imprese interessate ad acquisire i crediti vantati. Il Ministero delle Infrastrutture è intervenuto nelle ultime ore con un decreto ministeriale precisando che il termine per l’invio delle istanze è ora fissata al 24 gennaio 2020.

 

SICUREZZA

BANDO INAIL: 251 MILIONI ALLE IMPRESE PER INVESTIMENTI IN SICUREZZA

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 19 dicembre 2019 l'avviso dell'INAIL recante "Avviso pubblico ISI 2019 - Finanziamenti alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro". Il bando prevede un finanziamento alle imprese, per interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro, per complessivi 251.226.450,00 euro, le date di apertura e chiusura della procedura informatica saranno pubblicate entro il 31 gennaio 2020.

Possono accedere al finanziamento tutte le imprese, anche individuali, ubicate sul territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Il finanziamento massimo erogabile è pari a Euro 60.000,00, mentre il finanziamento minimo è pari a Euro 1.000,00.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

 

GIURISPRUDENZA

T.A.R. LAZIO: NON VINCOLANTE IL COSTO DELLA MANODOPERA INDICATO DALLA STAZIONE APPALTANTE

Con una pronuncia dell’11 dicembre scorso (n.14241), il T.A.R. Lazio ha precisato come l’offerta che contempli un costo della manodopera inferiore a quello indicato dalla stazione appaltante, anche se riferito alle tabelle ministeriali, non possa ritenersi di per sé anomala e configurante una violazione delle retribuzioni minime.

Le tabelle ministeriali, infatti, esprimono un costo del lavoro medio, ricostruito su basi statistiche, e non rappresentano un limite inderogabile per gli operatori economici partecipanti a procedure di affidamento di contratti pubblici, ma solo un parametro di valutazione della congruità dell’offerta. Conseguentemente, lo scostamento, specie se di lieve entità, non legittima un giudizio di anomalia. I costi medi della manodopera, indicati nelle tabelle ministeriali, del resto, svolgono una funzione indicativa, suscettibile di scostamento in relazione a valutazioni statistiche ed analisi aziendali, laddove si riesca, in relazione alle peculiarità dell’organizzazione produttiva, a giustificare la sostenibilità di costi inferiori, fungendo gli stessi da esclusivo parametro di riferimento da cui è possibile discostarsi, in sede di giustificazioni dell’anomalia, sulla scorta di una dimostrazione puntuale e rigorosa ( T.A.R. Lazio, II bis, 19 giugno 2018, n. 6869). Ciò che invece non può essere derogato in peius – e non risulta dimostrato essersi verificato nella specie – sono i minimi salariali della contrattazione collettiva nazionale, sui quali non sono ammesse giustificazioni.

Il chiarimento deve, quindi, essere interpretato come impossibilità di derogare ai minimi inderogabili e non certo al costo indicato dalla stazione appaltante come il costo medio della manodopera sulla base delle Tabelle ministeriali.

SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON ARGENTA SOA

Come già anticipato in precedenti comunicazioni, Aniem Lazio ha attivato uno “sportello qualificazione” che consente di acquisire una valutazione gratuita del proprio livello di qualificazione, in considerazione anche della recente modifica legislativa che ha ampliato a 15 anni il periodo documentabile per la dimostrazione dei requisiti tecnico-economici. Il servizio, naturalmente, è rivolto anche alle aziende prive di attestazione SOA che potranno valutare il possesso dei requisiti ai fini di un’eventuale attestazione per operare nel settore dei lavori pubblici.

Al fine di potenziare e qualificare ulteriormente l’assistenza alle imprese, è stato altresì definito un accordo di collaborazione con ARGENTA SOA s.p.a., Organismo di attestazione che opera da circa 13 anni nel sistema di attestazione delle imprese, con sede operativa a Roma.

Le imprese interessate ad approfondire tale tematica potranno contattare i nostri uffici via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  oppure chiamando il n. 334.9767911

 

 

 

 

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La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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