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PERIODICO INFORMATIVO - 25 OTTOBRE 2019

News


Vi ricordiamo che sono disponibili gratuitamente le copie del testo integrato del nuovo Codice dei Lavori Pubblici alla luce delle presenti modifiche introdotte.

Le copie possono essere prenotate via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il n. 334.9767911

 

GOVERNO

DL FISCALE: PER LE IMPRESE NUOVA SOTTRAZIONE DI LIQUIDITA’, PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI

L’Aniem, unitamente ad altre Associazioni nazionali del settore delle costruzioni, ha contestato il contenuto del D.L. fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2020, esaminato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

In particolare, oggetto della contestazione è il meccanismo per il versamento delle ritenute fiscali ai lavoratori nell’ambito di appalti e subappalti pubblici e privati: la misura prevede che in tutti i casi in cui un committente affidi a un’impresa l’esecuzione di un’opera, il versamento delle ritenute fiscali per i lavoratori impiegati in quell’appalto venga effettuato direttamente dal committente stesso, a cui l’appaltatore o subappaltatore deve anticipare le somme. In tal modo si chiede alle imprese di sottrarre propria liquidità senza peraltro poter utilizzare la compensazione con i rispettivi crediti fiscali.

Nella relazione illustrativa al decreto si evidenzia come dalle attività di controllo si sia spesso rilevato che, in caso di assegnazione di appalti pubblici o privati a soggetti scarsamente patrimonializzati, gli stessi utilizzano come modalità per comprimere il prezzo offerto la sistematica omissione dei versamenti dovuti per le ritenute di lavoro dipendente o assimilato attraverso talune volte sodalizi in forma cooperativa o societaria “strumentali alla evasione delle ritenute”.

Nel comunicato delle Associazioni si sottolinea come “ancora una volta per combattere l’evasione fiscale si scelgono strumenti che mettono a rischio il fragile equilibrio finanziario delle imprese, già pesantemente danneggiate dall’introduzione dello split payment. Senza considerare che il meccanismo disegnato dalla norma costituisce un capolavoro di complicazione burocratica nella gestione amministrativa dell’appalto, mettendo così a rischio l’esecuzione dell’intera opera.”

Le Associazioni chiedono quindi un immediato ritiro della misura iniqua e dannosa che, così come formulata, punisce anche gli operatori sani del settore mettendone a rischio la sopravvivenza

 

CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA DECRETO SISMA: PROROGA STATO DI EMERGENZA E SEMPLIFICAZIONI PER LA RICOSTRUZIONE

Il Consiglio dei Ministri del 21 Ottobre scorso ha approvato il c.d. Decreto Sisma (decreto legge recante ulteriori interventi urgenti in favore delle popolazioni dell’Umbria, delle Marche, dell’Abruzzo e del Lazio colpite da recenti eventi sismici). Il provvedimento, oltre a prorogare lo stato di emergenza al 31 dicembre 2020, prevede misure per accelerare le pratiche per la ricostruzione con avvio dei lavori basata sulla certificazione redatta dai professionisti.

 

Sul fronte della ricostruzione privata, in particolare, il decreto prevede una procedura accelerata per l’avvio dei lavori di riparazione, ripristino e ricostruzione degli immobili privati. Sarà possibile ottenere subito il contributo grazie alla documentazione presentata dal professionista, che certifica il progetto sotto il profilo della completezza, della regolarità amministrativa e tecnica, compresa la conformità edilizia e urbanistica.

Se gli interventi necessitano dell'acquisizione di pareri ambientali, paesaggistici, di tutela dei beni culturali o di quelli ricompresi nelle aree dei parchi nazionali o delle aree protette regionali, sarà lo stesso professionista, nella domanda di contributo, a chiedere la convocazione della Conferenza regionale per ottenere il nullaosta. Il controllo non verrà realizzato più a monte sul 100 % dei richiedenti, come avviene oggi, ma solo a campione sul 20 %.

Il decreto, in particolare, prevede:

  • la riduzione del 60% degli importi da restituire in relazione alla c.d. "busta paga pesante”, ovvero il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall’agosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40%;
  • misure per agevolare l’approvazione dei progetti per la ricostruzione, regolando le modalità e le procedure per la copertura delle anticipazioni ai tecnici e ai professionisti del 50% dei loro onorari alla presentazione del progetto, con la previsione che per tali anticipazioni non possa essere richiesta alcuna garanzia;
  • per la ricostruzione degli edifici pubblici, l’attribuzione della priorità agli edifici scolastici che, se siti nel centro storico, dovranno essere ricostruiti nel luogo nel quale si trovavano, salvo impedimenti oggettivi; in ogni caso, la destinazione d’uso dell’area in cui sorgevano non potrà essere modificata;
  • per favorire lo smaltimento delle macerie, l’obbligo di aggiornamento da parte delle Regioni del piano per la gestione delle macerie e dei rifiuti, da effettuarsi entro il 31 dicembre 2019, al fine di individuare nuovi siti di stoccaggio temporaneo; in caso di inadempienza, l’aggiornamento sarà realizzato dal Commissario straordinario.

Sono previste, inoltre, misure anti-spopolamento volte a incentivare gli imprenditori a non abbandonare i territori, come l’estensione al territorio dei Comuni del Cratere della misura prevista a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, denominata “Resto al Sud” e interventi finanziari a favore delle imprese agricole del territorio.

 

MINISTRO DE MICHELI: NO A MODIFICHE CODICE APPALTI, SI’ A REGOLAMENTO IN TEMPI BREVI

Nuova audizione parlamentare del Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli. Intervenuta alla Commissione VIII della Camera sulle linee programmatiche del suo Dicastero, ha precisato che non c’è alcuna intenzione di attivare modifiche organiche al Codice Appalti precisando che ciò comporterebbe ulteriori rallentamenti ai tempi di affidamento degli appalti.

Novità saranno possibili in sede amministrativa. Il Regolamento unico sarà approvato nei tempi previsti (“contiamo di essere abbastanza puntuali con la scadenza del 18 dicembre”).

Nessuna modifica legislativa in vista quindi, almeno in tempi brevi ed attesa per i contenuti del Regolamento che disciplinerà l’attuazione del Codice al posto delle Linee Guida dell’Anac.

 

PRONTO DECRETO SU FONDO SALVA OPERE

La Ministra De Micheli ha preannunciato l’imminente emanazione del c.d. Fondo Salva opere, precisando che il “decreto attuativo di individuazione dei criteri di assegnazione delle risorse e delle modalità operative è stato trasmesso al Consiglio di Stato”.

Si tratta del Fondo previsto dal Decreto Crescita per evitare che la crisi dell’appaltatore porti al default delle imprese subappaltatrici e al blocco del cantiere: viene stabilito, in particolare, che, in caso di crisi dell’impresa aggiudicataria di un appalto, sia coperto il 70% dei pagamenti a favore delle Pmi subappaltatrici. Il Fondo sarà alimentato con un contributo dello 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di importo pari o superiore a 200mila euro, a base d’appalto, in caso di lavori, e a 100mila euro in caso di servizi e forniture. 

Il Decreto in fase di emanazione avrebbe dovuto essere approvato entro il 31 luglio e definisce i criteri per l’assegnazione delle risorse e delle modalità operative.

 

GIURISPRUDENZA

NO ALL’ESCLUSIONE PER PRESENTAZIONE ERRATA DELLA CAUZIONE

Una sentenza del Tar Lecce del 16 Ottobre u.s. (n.1598) chiarisce che la presentazione di una garanzia errata, in quanto frutto di errore nell’interpretazione della normativa, non comporta esclusione dalla gara, imponendo unicamente l’attivazione del soccorso istruttorio.

Per condivisa giurisprudenza amministrativa, infatti, “la mancata presentazione della cauzione provvisoria ovvero la presentazione di una cauzione provvisoria invalida non costituisce causa di esclusione dalla procedura di aggiudicazione ma irregolarità sanabile attraverso l’istituto del soccorso istruttorio” (cfr. Cons. Stato, sez. III, 23 novembre 2017, n. 5467; sez. III, 27 ottobre 2016, n. 4528; si veda poi, da ultimo, Consiglio di Stato, sez. V, 23.03.2018, n.1846, che ribadisce la sanabilità, a mezzo del soccorso istruttorio, della cauzione provvisoria mancante, incompleta o invalida, distinguendo solo la ben diversa ipotesi di cauzione provvisoria falsa)” (Tar Toscana, II, 13.3.2019, n. 357).

 

AVVALIMENTO: NON SUFFICIENTE IL CONTRATTO, LA DICHIARAZIONE DELL’AUSLIARIA HA RUOLO DETERMINANTE

Il Consiglio di Stato (Sez. V, 22/10/2019, n.7188) ha evidenziato che la dichiarazione dell’impresa ausiliaria, lungi dal costituire un mero formalismo, riveste un’importanza fondamentale nell’avvalimento, in quanto tale impresa assume direttamente nei confronti della stazione appaltante l’impegno di mettere a disposizione del concorrente i requisiti e le risorse di cui è carente.

Nel caso preso in esame dai Giudici, oggetto del contenzioso è stata la mancata produzione della dichiarazione dell’impresa ausiliaria a mettere a disposizione per tutta la durata del contratto le risorse di cui il concorrente era carente. Il disciplinare di gara imponeva infatti di tenere distinto il contratto di avvalimento (con cui l’ausiliario “si impegna nei confronti del concorrente a fornire i requisiti e a mettere a disposizione le risorse necessarie per tutta la durata dell’appalto”) dalla dichiarazione (con cui in conformità al comma 1 dell’art.89 del codice dei contratti pubblici, il medesimo ausiliario “attesta il possesso dei requisiti oggetto di avvalimento, obbligandosi verso il concorrente e verso la Stazione Appaltante a mettere a disposizione per tutta la durata dell’appalto le risorse necessarie di cui è carente il concorrente”).

SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON ARGENTA SOA

Come già anticipato in precedenti comunicazioni, Aniem Lazio ha attivato uno “sportello qualificazione” che consente di acquisire una valutazione gratuita del proprio livello di qualificazione, in considerazione anche della recente modifica legislativa che ha ampliato a 15 anni il periodo documentabile per la dimostrazione dei requisiti tecnico-economici. Il servizio, naturalmente, è rivolto anche alle aziende prive di attestazione SOA che potranno valutare il possesso dei requisiti ai fini di un’eventuale attestazione per operare nel settore dei lavori pubblici.

Al fine di potenziare e qualificare ulteriormente l’assistenza alle imprese, è stato altresì definito un accordo di collaborazione con ARGENTA SOA s.p.a., Organismo di attestazione che opera da circa 13 anni nel sistema di attestazione delle imprese, con sede operativa a Roma.

Le imprese interessate ad approfondire tale tematica potranno contattare i nostri uffici via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  oppure chiamando il n. 3349767911

 

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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