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PERIODICO INFORMATIVO - 14 OTTOBRE 2019

News


Vi ricordiamo che sono disponibili gratuitamente le copie del testo integrato del nuovo Codice dei Lavori Pubblici alla luce delle presenti modifiche introdotte.

Le copie possono essere prenotate via mail scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando il n. 334.9767911

ECONOMIA-FINANZA

MINISTRO GUALTIERI CONFERMA INCENTIVI FISCALI PER IL 2020 ED IL MINISTRO DE MICHELI ANNUNCIA IL PROGETTO “RINASCITA URBANA”

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, durante l’audizione parlamentare sulla Nota di aggiornamento al Def di questa settimana, ha confermato l’ecobonus per la riqualificazione energetica degli edifici e le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni.

La scadenza delle detrazioni per l’efficientamento energetico degli edifici e per il bonus ristrutturazioni dovrebbe quindi essere prorogata al 31 dicembre 2020 alle medesime condizioni attualmente previste. Non subiranno modifiche significative neanche gli incentivi per il miglioramento e l’adeguamento antisismico degli edifici in zona classificata a rischio sismico 1, 2 e 3. Per questi bonus la scadenza è fissata 31 dicembre 2021.

Ma il Governo, attraverso il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, ha preannunciato anche l’inserimento nel prossimo Dl fiscale di “un programma pluriennale per la riqualificazione e l’incremento dell’edilizia residenziale pubblica e sociale e la rigenerazione urbana. Un piano per far rinascere le case e i quartieri delle nostre città.” Il progetto denominato “rinascita urbana” prevede lo stanziamento di 1 miliardo per migliorare la qualità abitativa, con la rigenerazione degli edifici, il sostegno alle famiglie in affitto, i cantieri nei piccoli comuni.

 Le risorse saranno cumulabili con quelle già esistenti (sisma bonus ed ecobonus) e saranno integrate da cofinanziamenti regionali, Cdp e fondi privati.

 

ANAC

NO A REQUISITI ULTERIORI ALLA SOA PER APPALTI SOTTOSOGLIA E ALLA SELEZIONE DELLE DOMANDE IN BASE ALL’ORDINE DI ARRIVO

Nell’ambito di un recente parere di precontenzioso (n.827/2019) l’Autorità ha rigettato la scelta di un ente appaltante che aveva richiesto requisiti ulteriori all’attestazione Soa in un appalto sottosoglia. L’Anac ha precisato che “nell'ambito del sistema unico di qualificazione previsto per i lavori pubblici, tale attestazione costituisce condizione necessaria e sufficiente per la dimostrazione dell'esistenza dei requisiti di capacità tecnica e finanzi aria”. La possibilità di prevedere elementi aggiuntivi è riservata agli appalti di importo pari o superiore a 20 milioni.

Nello stesso parere l’Autorità ha anche respinto la soluzione adottata di selezionare i concorrenti da invitare alla procedura negoziata sulla base dell'orine di arrivo delle domande di partecipazione. La scelta, motivata dall’intento di “tagliare” il cospicuo numero di candidature provenienti dal mercato, non garantisce trasparenza e par condicio. L’Anac apre tuttavia alla possibilità di ricorrere al sorteggio, mentre il criterio di selezione basato “sulla tempestività della domanda, non è in grado di garantire la medesima casualità del sorteggio e di neutralizzare il possibile rischio di asimmetrie informative tra i potenziali concorrenti”.

 

CUMULO DEI REQUISITI PER I CONSORZI STABILI NON SI APPLICA AI BENI CULTURALI

Con il parere di precontenzioso n. 822 del 26 settembre u.s. l’Anac ha precisato che il c.d. cumulo dei requisiti alla rinfusa per i consorzi stabili non è applicabile al settore dei beni culturali.

Nel caso preso in esame dall’Autorità era stato escluso dalla gara un consorzio stabile che aveva indicato quale ditta esecutrice dell’intervento un’impresa in possesso della categoria OG2 con classifica II, invece della classifica III richiesta dalla lex specialis di gara. L’esclusione era stata motivata dall’ente appaltante richiamando una deliberazione (n. 1239 del 6/12/2017) in base alla quale “i consorzi stabili, nell’ambito degli appalti nel settore dei beni culturali, possono indicare quali esecutori delle opere i soli consorziati che siano in possesso (in proprio) delle qualificazioni richieste dalla lex specialis per l’esecuzione dei lavori oggetto di affidamento”.

L’Autorità ha confermato tale orientamento, prendendo in esame le norme vigenti del Codice dei Contratti e concludendo che “la regola del cumulo alla rinfusa dei requisiti di partecipazione, espressa per i consorzi stabili e le consorziate designate per l’esecuzione dei lavori, non può trovare applicazione per gli appalti di lavori nel settore dei beni culturali entrando altrimenti in contrasto con la disposizione inderogabile di cui all’art. 146, comma 2, d.lgs. 50/2016.” Così come viene escluso l’utilizzo dell’avvalimento e relativo prestito dei requisiti in ragione del particolare interesse pubblico alla tutela e conservazione dei beni interessati, per la stessa ragione si richiede che il requisito dei lavori eseguiti sia utilizzabile “unicamente dall’operatore che li ha effettivamente eseguiti”.

Nel caso di partecipazione di un consorzio stabile a una procedura di gara relativa ai beni culturali, a prescindere dalla qualificazione del consorzio, la qualificazione richiesta deve pertanto essere posseduta dall’impresa designata per l’esecuzione del contratto.

 

NEL PRIMO QUADRIMESTRE 2019 SETTORE IN CRESCITA

Dai dati pubblicati dall’Anac nei giorni scorsi, relativi all’andamento del primo quadrimestre 2019, il mercato degli appalti è tornato a crescere. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il comparto ha fatto registrare un aumento del 12,3% per numero di procedure e del 36,8% per importo complessivo (+15 mld). Questo risultato è dovuto soprattutto ad appalti di grandi dimensioni, in particolare quelli banditi da centrali di committenza e soggetti aggregatori nel settore della sanità, che hanno comportato un aumento del 164,2% nel settore delle forniture ordinarie e del 157,3% nelle gare di importo superiore ai 25 mln.

Da segnalare anche la crescita della fascia 40-150 mila euro, per i quali la Legge di Bilancio ha consentito per il 2019 l’affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di 3 operatori economici: sommando il settore ordinario e quello speciale, gli appalti sono cresciuti del 18% (+337 mln), una percentuale inferiore rispetto alla tendenza rilevata a livello generale.

  

FISCO

AGENZIA ENTRATE: SISMABONUS ANCHE PER DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE CON AUMENTO VOLUMETRICO

Con una risposta del 10 Ottobre u.s., l’Agenzia delle Entrate ha precisato che la detrazione fiscale per gli interventi di riduzione del rischio sismico (sismabonus) spetta anche nei casi di demolizione di edifici esistenti e ricostruzione, anche con variazione volumetrica rispetto all'edificio preesistente e aumento nel numero di unità immobiliari, nei limiti consentiti dalle disposizioni normative urbanistiche, che determinino il passaggio a una o a due classi inferiori di rischio sismico.

L’Agenzia ricorda che la vigente normativa “prevede per gli acquirenti la possibilità di fruire della detrazione anche per gli interventi realizzati mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto all'edificio preesistente. Rientra, quindi, nel concetto di demolizione e ricostruzione anche la ricostruzione dell'edificio che determina un aumento volumetrico rispetto a quello preesistente, sempreché le disposizioni normative urbanistiche in vigore permettano tale variazione; di conseguenza, non rileva la circostanza che il fabbricato ricostruito contenga un numero maggiore di unità immobiliari rispetto al preesistente

 

GIURISPRUDENZA

PRINCIPIO DI ROTAZIONE VALIDO SOLO PER GARE CON NUMERO LIMITATO DI CONCORRENTI

Il Tar Venezia, con sentenza n. 1021 del 23 settembre u.s., è intervenuto sull’applicazione del principio di rotazione nelle procedure di gara pubbliche per importi sotto soglia (art. 36, comma 1 decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50)

L’impresa ricorrente aveva richiamato la suddetta disciplina, ritenendo l’impresa in precedenza aggiudicataria di un determinato servizio impossibilitata a vantare una legittima pretesa ad essere invitata/partecipare ad una nuova procedura di gara per l’affidamento di un contratto pubblico di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

Il Tribunale ha respinto tale interpretazione sostenendo che la ratio del principio sancito dal Legislatore sia quella di prevenire il consolidamento di rendite di posizione nell’ambito di procedure caratterizzate da una limitata partecipazione di concorrenti

Richiamando, infatti, anche una giurisprudenza ormai consolidata al riguardo, “la rotazione non si applica laddove il nuovo affidamento avvenga tramite procedure ordinarie o comunque aperte al mercato, nelle quali la stazione appaltante, in virtù di regole prestabilite dal codice dei contratti pubblici ovvero dalla stessa in caso di indagini di mercato o consultazione di elenchi, non operi alcuna limitazione in ordine al numero di operatori economici tra i quali effettuare la selezione.

Ed invero, allorquando la stazione appaltante apre al mercato dando possibilità a chiunque di candidarsi a presentare un’offerta senza determinare limitazioni in ordine al numero di operatori economici ammessi alla procedura, ha per ciò stesso rispettato il principio di rotazione che non significa escludere chi abbia in precedenza lavorato correttamente con un’Amministrazione, ma significa non favorirlo (arg. ex T.A.R. Sardegna, sez. I, 22 maggio 2018, n. 493)”.

SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON ARGENTA SOA

Come già anticipato in precedenti comunicazioni, Aniem Lazio ha attivato uno “sportello qualificazione” che consente di acquisire una valutazione gratuita del proprio livello di qualificazione, in considerazione anche della recente modifica legislativa che ha ampliato a 15 anni il periodo documentabile per la dimostrazione dei requisiti tecnico-economici. Il servizio, naturalmente, è rivolto anche alle aziende prive di attestazione SOA che potranno valutare il possesso dei requisiti ai fini di un’eventuale attestazione per operare nel settore dei lavori pubblici.

Al fine di potenziare e qualificare ulteriormente l’assistenza alle imprese, è stato altresì definito un accordo di collaborazione con ARGENTA SOA s.p.a., Organismo di attestazione che opera da circa 13 anni nel sistema di attestazione delle imprese, con sede operativa a Roma.

Le imprese interessate ad approfondire tale tematica potranno contattare i nostri uffici via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  oppure chiamando il n. 3349767911

 

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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