EMERGENZA CORONAVIRUS - Nuove misure del Governo
Emergenza Coronavirus Nuovo DPCM Fase 2
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM sulla fase 2: www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/04/27/20A02352/sg
EMERGENZA CORONAVIRUS
IL DECRETO SULLA FASE 2 E LE NUOVE LINEE GUIDA PER I CANTIERI
Con il decreto che regolamenta la c.d. “fase 2” (10 articoli ed altrettanti allegati) il Governo ha previsto l’immediata ripartenza dell’edilizia scolastica, carceraria, residenziale pubblica e di contrasto al dissesto idrogeologico, mentre dal 4 maggio potranno essere riattivati tutti i cantieri; al riguardo, è da subito consentito alle imprese lo svolgimento delle attività propedeutiche alla riapertura dei cantieri. La Ministra delle Infrastrutture, De Micheli ha altresì preannunciato, con apposito intervento normativo nel prossimo decreto legge, lo slittamento al 15 giugno p.v. dei durc in scadenza tra il 31 gennaio ed il 15 aprile.
Per l’intero settore delle costruzioni sarà comunque fondamentale l’applicazione delle linee guida, allegate al decreto, sottoscritte il 24 aprile u.s. da associazioni datoriali, sindacali e principali committenze pubbliche (il protocollo è stato condiviso anche dalle associazioni dei comuni e delle province). Tali indicazioni aggiornano e approfondiscono quanto già previsto nel Protocollo del 14 marzo 2020 e si applicano “ai titolari del cantiere e a tutti i subappaltatori e subfornitori presenti nel medesimo cantiere.”
Il lavoro a distanza continua ad essere favorito “ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività (assistenza nell’uso delle apparecchiature, modulazione dei tempi di lavoro e delle pause)… E’ necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e con le dimensioni del cantiere. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati.”
Il nuovo testo interviene anche sull’aumento dei costi determinato dall’applicazione delle nuove misure, disponendo che “il coordinatore per la sicurezza nell'esecuzione dei lavori, ove nominato ai sensi del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, provvede ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi”.
Il testo prevede altresì che l’articolazione del lavoro possa essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze contemporanee nel luogo di lavoro.
L’Ispettorato del Lavoro, con le proprie articolazioni territoriali, coadiuverà le Prefetture, verificando l’osservanza dei contenuti del protocollo.