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PERIODICO INFORMATIVO - 10 DICEMBRE 2021

News

 

INPS: LE INDICAZIONI OPERATIVE PER LA RIDUZIONE CONTRIBUTIVA DELL’11,50% IN EDILIZIA

LAVORO

L’Inps, con la circolare n. 181 del 7 dicembre 2021, ha fornito indicazioni operative per la fruizione della riduzione contributiva dell’11,50% a favore delle imprese edili per il corrente anno 2021, in conformità al decreto del Ministero del Lavoro del 30 settembre 2021.

Il beneficio contributivo è subordinato alla presenza delle seguenti condizioni:

  • il rispetto di quanto previsto dalla normativa (art. 1, comma 1175, della legge 27 dicembre 2006, n. 296) che impone a tutti i datori di lavoro, che intendano fruire dei benefici normativi e contributivi, il possesso dei requisiti di regolarità contributiva, attestata tramite il documento unico di regolarità contributiva, fermi restando gli altri obblighi di legge e il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali, nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
  • il rispetto di quanto previsto dalla legge nazionale (art. 1, comma 1, del decreto-legge 9 ottobre 1989, n. 338, convertito dalla legge 7 dicembre 1989, n. 389), in materia di retribuzione imponibile;
  • i datori di lavoro non devono aver riportato condanne passate in giudicato per la violazione della normativa in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel quinquennio antecedente la data di applicazione dell’agevolazione. 

La riduzione contributiva non spetta per quei lavoratori per i quali sono previste specifiche agevolazioni contributive ad altro titolo, che non ammettono il cumulo con altre riduzioni. 

Le istanze per la riduzione contributiva dovranno essere inviate esclusivamente in via telematica avvalendosi del modulo “Rid-Edil”, disponibile all’interno del Cassetto previdenziale aziende del sito internet dell’Inps, nella sezione “Comunicazioni on-line”, funzionalità “Invio nuova comunicazione”.

Circolare_Inps_Allegato_n_1

Circolare_Inps_Allegato_n_2

 

ANAC: NON CORRETTI GLI APPALTI ANAS SULLA SEGNALETICA

CONTRATTI PUBBLICI

Una delibera dell’Anac (n.742/2021) ha ritenuto scorretta la gara Anas per lavori di manutenzione della segnaletica stradale in Emilia Romagna, ritenendo non legittima la previsione dell’appalto a corpo e necessaria la quantificazione dell'effettiva entità dei lavori previsti.

Secondo l’Autorità “la mancanza di atti progettuali, tesi a stimare gli interventi di manutenzione richiesti sotto il profilo tipologico e dimensionale con la quantificazione degli importi, determina un profilo di indeterminatezza delle prestazioni che non consente ai partecipanti la valutazione dell’effettiva entità delle lavorazioni previste, con conseguente possibile approssimazione della fase di elaborazione del prezzo offerto dai concorrenti e correlata compromissione della regolarità dello svolgimento della procedura aperta, aggiudicata con il criterio del prezzo più basso”.

L’Anac ha pertanto rilevato la non corretta applicazione delle disposizioni progettuali in tema di appalti di manutenzione (all'art. 1, comma 6, della legge n. 55 del 2019 e s.m.i.), la palese carenza di elementi progettuali relativamente ad interventi ricomprendenti opere strutturali da aggiudicare sulla scorta di un progetto esecutivo, una non adeguata definizione dell’oggetto dell’appalto, con conseguente compromissione del corretto svolgimento della procedura sotto il profilo della massima partecipazione, della concorrenza e della par condicio. 

 

CITTA’ METROPOLITANE: AL VIA I PROGETTI PER LA RIGENERAZIONE URBANA

MERCATO

E’ in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Interno contenente il modello con il quale le Città Metropolitane potranno presentare i propri progetti di rigenerazione urbana per interventi di valore minimo di 50 milioni di euro. 

Il provvedimento dà attuazione a quanto previsto nel PNRR e, in particolare, ai Piani Urbani Integrati, finanziati per oltre 2,7 miliardi, destinati al miglioramento di aree urbane degradate. 

I progetti dovranno prevedere, in particolare: 

  1. la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico;
  2. il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive;
  3. interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2. 

 

AGENZIA ENTRATE: NEL 3° TRIMESTRE  2021 +22 % PER IL MERCATO IMMOBILIARE

MERCATO

Dati positivi dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. 

Nel terzo trimestre 2021 si è registrato un incremento delle compravendite di abitazioni del 21,9% rispetto allo stesso trimestre del 2020, con un totale di oltre 172.000 unità acquistate. Un dato in aumento anche rispetto all’analogo trimestre del 2019 (anno non influenzato dalla pandemia) con un rialzo del 25,5%.

La crescita degli scambi rispetto al 2020 riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con tassi tendenziali nettamente positivi, con il massimo rialzo nei comuni capoluogo del Centro, dove gli scambi hanno raggiunto un tasso di circa il 30%, e il minimo nei capoluoghi del Sud, con +14,5%.

A Roma l’incremento registrato è del 28,9% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 16,5% rispetto al 2019.

Bene, a livello nazionale, anche il settore terziario-commerciale, che fa segnare un incremento del 26,9%, e quello produttivo, dove la crescita supera il 47%. 

 

MISE: FONDO DA 40 MILIONI PER LE PMI CREATIVE

ECONOMIA

Il Ministero dello sviluppo economico ha firmato il decreto che rende operativo il Fondo per le pmi creative istituito presso il Ministero, al fine di promuovere nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore, attraverso contributi a fondo perduto, interventi di sostegno nel capitale sociale e finanziamenti agevolativi da destinare all’acquisto di macchinari innovativi, servizi specialistici, finalizzati anche alla valorizzazione di brevetti.

Per la misura sono disponibili risorse pari a 20 milioni di euro per ciascun anno 2021 e 2022, per un totale di 40 milioni di euro.

Le risorse sono destinate a promuovere la costituzione di nuove imprese e la collaborazione con altri settori produttivi per favorire processi innovativi.

In particolare, potranno accedere a queste agevolazioni tutte le attività d’impresa dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all’artigianato artistico, al patrimonio culturale materiale e immateriale e alle arti dello spettacolo.

Il provvedimento, firmato anche dal Ministro della Cultura, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

 

PROCEDURA NEGOZIATA IN CASO DI URGENZA: RISPETTARE COMUNQUE CONCORRENZA E ROTAZIONE

GIURISPRUDENZA

Anche nell’ipotesi di ricorso alla procedura negoziata per ragioni di estrema urgenza (comma 6 dell'articolo 63 del Codice dei Contratti) occorre il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e rotazione e, in particolare, è necessario il coinvolgimento di almeno cinque operatori economici.

Lo ha ribadito il Consiglio di Stato nella sentenza n.7827 del 22 Novembre u.s., nella quale ha altresì evidenziato che per il ricorso a tale procedura non è di per sé sufficiente l’annullamento di una precedente gara per l'insorgenza di un contenzioso giudiziale. Occorre, infatti, valutare la presenza di circostanze impreviste e non riconducibili all’ente appaltante che rendono legittimo il ricorso alla procedura negoziata per somma urgenza.

Rispetto all’obiezione che le “consultazioni o indagini di mercato e l’applicazione delle modalità di cui all’art. 63, comma 6, sarebbero state rese impossibili dalla natura indispensabile ed urgente dei servizi in questione e dall’inammissibilità di una loro interruzione”, il Consiglio di Stato ha dichiarato “che si tratta di difficoltà ordinariamente poste dalle procedure di affiancamento e di “cambio appalto” ogniqualvolta si sostituisca il gestore in atto dei servizi. Il periodo di sei mesi, prorogabile di altri tre, è sufficientemente lungo per affrontare siffatte difficoltà, sol che si consideri che non sarebbe stata necessaria alcuna spendita di tempo per “consultazioni o indagini di mercato” se il Comune avesse individuato gli operatori economici da consultare tra coloro che avevano partecipato alla gara annullata, in numero addirittura eccedente il minimo di cinque indicato dalla disposizione del Codice dei contratti pubblici”.

 

PARTECIPAZIONE CONGIUNTA CONSORZIO STABILE E IMPRESA: NO A ESCLUSIONE AUTOMATICA

GIURISPRUDENZA

Il Tar Sicilia (Sentenza n.3318/2021) si è espresso contro l’esclusione automatica del consorzio stabile e dell’impresa consorziata che ha partecipato ad una gara come singolo concorrente.

Considerando la definizione di Consorzio stabile, se esso partecipa a una gara d’appalto in proprio, va ritenuto in linea di principio come soggetto distinto dai consorziati: di conseguenza è irragionevole e sproporzionata l’esclusione automatica di tutti i soggetti imprenditoriali che ne fanno parte non designati quali esecutori, fatto salvo il potere/dovere della stazione appaltante di verificare l’esistenza in concreto di un collegamento tra il Consorzio stabile e le imprese consorziate o tra queste ultime che possa fare ritenere che le offerte sono espressione di un unico centro decisionale con conseguente alterazione della concorrenza.

Nel caso preso in esame, il Consorzio stabile ha partecipato in proprio, senza designare imprese consorziate e la stazione appaltante non ha individuato elementi indiziari plurimi, precisi e concordanti atti a suffragare il giudizio di riconducibilità dell’offerta presentata dalla consorziata a un unico centro decisionale, per cui la disposta esclusione automatica deve ritenersi illegittima.

Di conseguenza, il ricorso è stato accolto e il provvedimento di esclusione è stato annullato.

 

ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO

CONVENZIONI

Ricordare alle imprese che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti attestazioni SOA (attestazione, triennale, rinnovo) ed alle certificazioni ISO. Le imprese possono contattare i nostri uffici scrivendo a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   oppure telefonando al numero 334.9767911.

 

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Dal SOLE24

La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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