PERIODICO INFORMATIVO - 29 OTTOBRE 2021
News
LEGGE DI BILANCIO: RIDUZIONE DEI BONUS FISCALI NELL’EDILIZIA
FISCO
Il Consiglio dei Ministri (nella riunione del 28 ottobre scorso) ha approvato il disegno di legge relativo al bilancio 2022 contenente, all’art. 8, la disciplina sulla proroga dei bonus fiscali nell’edilizia.
Viene esteso al 31 dicembre 2022 il Superbonus per le villette unifamiliari, ma limitandolo a fruitori con un tetto di reddito Isee a 25.000 euro. Confermata la proroga al 2023 per condomini e case popolari, ma con successivo graduale abbassamento al 70% per il 2024 e al 65% per il 2025. Per gli interventi effettuati da persone fisiche che, al 30 settembre 2021, abbiano inviato la Cila o, per quelli relativi a demolizione e ricostruzione per i quali risultano già avviate le procedure per il titolo abilitativo, il superbonus spetta anche sulle spese sostenute sino al 31 dicembre 2022.
Rimane il bonus facciate, ma con una riduzione al 60% (rispetto all’attuale 90%).
Confermato il bonus recupero edilizio (restauro-risanamento conservativo e ristrutturazione) che sarà fruibile per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2024, con la detrazione del 50% e il limite di 96.000 euro. Conferma anche per il bonus sui lavori antisismici e per l’ecobonus che resta al 65%.
Viene disposta la cancellazione della cessione del credito e dello sconto in fattura per gli interventi non ricompresi nell’ambito del superbonus.
Di seguito il testo della norma sul superbonus:
“Per gli interventi effettuati dalle persone fisiche …… per i quali, alla data del 30 settembre 2021 ….. risulti effettuata la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA), ovvero, per quelli comportanti la demolizione e la ricostruzione degli edifici, risultino avviate le relative formalità amministrative per l’acquisizione del titolo abilitativo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche ………, compresi quelli effettuati su edifici oggetto di demolizione e ricostruzione …… la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento per quelle sostenute entro il 31 dicembre 2023, del 70 per cento per quelle sostenute nell’anno 2024 e del 65 per cento per quelle sostenute nell’anno 2025. Per gli interventi effettuati su unità immobiliari adibite ad abitazione principale dalle persone fisiche ……. che hanno un valore dell'indicatore della situazione economica equivalente ……. non superiore a 25.000 euro annui, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Per gli interventi effettuati ……. , per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell'intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023.”
LE PROROGHE PREVISTE DAL D.L. FISCALE
FISCO
Come anticipato nello scorso numero di Aniem Lazio News, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 ottobre u.s. il decreto legge n.146, in vigore dal 22 ottobre, contenente norme fiscali che prevedono proroghe e nuove scadenze. Si segnalano le misure più significative:
Riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione-ter e dal Saldo e Stralcio.
Il Decreto proroga al 30 novembre 2021 il termine di pagamento delle rate relative alla “rottamazione-ter” ed al “saldo e stralcio”, scadute nel 2020 e, per il 2021, le rate scadute il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio. Il ritardato pagamento rispetto alla scadenza del 30 novembre 2021 non determina la decadenza, né l’applicazione di interessi se effettuato entro i 5 giorni successivi.
Estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021.
Per le cartelle di pagamento notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, il termine di pagamento è fissato in 150 giorni (invece dei precedenti 60), dalla data della notifica.
Il termine ha effetto anche ai fini del pagamento degli interessi di mora e dell’espropriazione forzata, che non operano se non dopo il decorso dei 150 giorni dalla notifica della cartella, senza che sia intervenuto il pagamento.
Estensione della rateazione per i piani di dilazione.
Viene disciplinata la decadenza dei piani di dilazione concessi durante l’emergenza sanitaria, relativi a rateizzazioni su cartelle di pagamento emesse da Agenzia Entrate per imposte su redditi, Irap, Iva e avvisi di debito emessi dall’Inps:
- per le rateizzazioni in essere all’8 marzo 2020, la decadenza opera in caso di mancato pagamento di 18 rate, anche non consecutive;
- per i provvedimenti di accoglimento emessi con riferimento alle richieste presentate fino al 31 dicembre 2020, la decadenza si produce, in caso di mancato pagamento di 10 rate, anche non consecutive.
La disposizione prevede la riammissione alle medesime rateizzazioni, con pagamento integrale di tutte le rate entro il 31 ottobre 2021, per i debitori incorsi nella decadenza dei piani di dilazione in essere all’8 marzo 2020, per il mancato pagamento delle rate (dall’8 marzo 2020 al 31 agosto 2021) entro il 30 settembre 2021.
EMENDAMENTO APPROVATO: ANAS CENTRALE DI COMMITTENZA E 5 MILIONI PER MANUTENZIONE STRADE A ROMA
CONTRATTI PUBBLICI
Le Commissioni Ambiente e Trasporti della Camera hanno approvato un subemendamento, nell’ambito della conversione in legge del D.L. n.121/2021 (disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale), che potrebbe avere effetti significativi sulla manutenzione delle strade di Roma.
La norma prevede che il Comune di Roma possa stipulare con l'Anas una convenzione, entro 15 giorni dall'entrata in vigore della legge, che individui la stessa Anas come centrale di committenza per “assicurare la realizzazione degli interventi urgenti per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria delle strade comunali”. Gli interventi dovranno essere realizzati entro 90 giorni dalla firma della convenzione e Anas viene autorizzata a impiegare fino a 5 milioni di euro, provenienti dalle risorse previste dal Contratto di programma stipulato tra la stessa Anas e il Ministero delle Infrastrutture.
La legge di conversione dovrà essere approvata entro il prossimo 9 novembre (il testo deve ancora passare l’esame del Senato).
Per gli affidamenti l’Anas potrà utilizzare gli elenchi formati attraverso gli accordi quadro per le proprie attività di manutenzione stradale, evitando la procedura concorsuale ordinaria (per le manutenzioni di importo inferiore alla soglia comunitaria) e rispettando il solo vincolo del principio di rotazione.
La norma è stata voluta e accolta con soddisfazione dal neo Sindaco Gualtieri: “Ringrazio il Governo e il Parlamento per questo risultato importante. Siamo già al lavoro per prendere rapidamente contatto con Anas per sfruttare al meglio quest’opportunità, che rappresenta il primo esito dell’intenso lavoro di raccordo con il Governo che abbiamo avviato”.
IN GAZZETTA IL PRIMO DECRETO SU COMPENSAZIONE PREZZI
CONTRATTI PUBBLICI
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.258 del 28/10/2021 il decreto del Ministero delle Infrastrutture che istituisce il Fondo per la compensazione prezzi (100 milioni suddivisi in parti pressoché uguali tra piccole, medie e grandi imprese) e stabilisce i criteri di accesso.
Il decreto prevede, in particolare, che le stazioni appaltanti, entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento, trasmettano al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili una richiesta di accesso al fondo per le istanze di compensazione pervenute (completa della relativa documentazione). Per ciascuna istanza di compensazione in aumento, le stazioni appaltanti dovranno inviare al Ministero anche la documentazione giustificativa prodotta dall’impresa (ogni documento che dimostri l’aumento dei costi subito, come, ad esempio, i preventivi dei fornitori), l’attestazione da cui risulta l’ammontare ammesso a compensazione e la categoria dimensionale cui l’impresa appartiene.
Dovrebbe essere emanato a breve (termine previsto 31 ottobre) l’altro decreto ministeriale sulle rilevazioni dei prezzi dei materiali per le compensazioni riferite al primo semestre di quest'anno.
GOVERNO APPROVA DECRETO PER ATTUAZIONE PNRR: FERROVIE, RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA E SCUOLE
ECONOMIA
Il Consiglio dei Ministri, riunitosi il 27 ottobre scorso, ha approvato il decreto legge per l’attuazione del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e la prevenzione delle infiltrazioni mafiose.
Il decreto costituisce uno dei provvedimenti necessari per indicare obiettivi e strumenti di attuazione ai fini dell’acquisizione dei finanziamenti europei. In particolare, disciplina i seguenti aspetti: turismo, infrastrutture ferroviarie, innovazione tecnologica, efficientamento energetico e messa in sicurezza degli edifici, scuole innovative, rafforzamento della prevenzione antimafia.
Sul fronte degli appalti, viene previsto che le gare di appalto relative alla realizzazione di infrastrutture ferroviarie potranno svolgersi sul progetto di fattibilità tecnico-economica e non necessariamente su quello definitivo o esecutivo “ivi compresi gli interventi finanziati con risorse diverse da quelle previste dal PNRR e dal PNC e dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell'Unione europea”; viene inoltre accelerato l’iter con il quale si approvano i contratti di programma di Rfi.
Per favorire i processi di efficienza energetica si dispone che la metà delle risorse del piano quinquennale dal 2020 al 2024 (500 milioni all'anno) destinate ai Comuni dovrà essere destinato a opere di riqualificazione energetica. Il decreto impone ai Comuni di “concludere i lavori entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di riferimento di ciascun anno del contributo”.
Impulso anche alla progettazione di scuole innovative, sostenibili e sicure. Il decreto destina circa 10 milioni per tale tipologia di interventi destinati ai casi in cui sarà ritenuto più conveniente ricostruire che realizzare lavori di adeguamento sismico o efficientamento energetico dell’esistente, in particolare nelle zone ad alto rischio sismico.
CONSIGLIO DI STATO: LEGITTIMO PREVEDERE PREMIALITA’ NEL BANDO SU TUTELE DEI LAVORATORI
GIURISPRUDENZA
Il Consiglio di Stato (20 ottobre 2021 n. 7053), pronunciandosi su una gara per la manutenzione di immobili della Banca d’Italia, ha ritenuto legittima la previsione del bando di premialità per le imprese che garantivano garanzie di stabilità al personale e l’applicazione di un contratto collettivo più favorevole.
Il bando in questione prevedeva l’aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (70 punti per l’offerta tecnica e 30 punti per il prezzo) inserendo un punteggio per la “stabilità del personale” ed un ulteriore premio (8 punti) per chi si fosse impegnato ad applicare il Ccnl metalmeccanico e quello edile (per le manutenzioni), assegnando invece solo tre punti alle imprese che avessero applicato il Ccnl multiservizi.
Il Consiglio di Stato ha evidenziato un principio di carattere generale secondo il quale gli appalti pubblici, oltre agli obiettivi specifici dell’affidamento, devono perseguire interessi e obiettivi più generali di natura sociale, ambientale e di sostenibilità.
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