PERIODICO INFORMATIVO - 4 GIUGNO 2021
Notizia
PUBBLICATO DL “ GOVERNANCE PNRR E SEMPLIFICAZIONI ”: COME CAMBIA IL CODICE APPALTI
CONTRATTI PUBBLICI
Come già anticipato, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (Edizione Straordinaria del 31 maggio usn129) il decreto legge n.77 (composto da 67 articoli e 4 allegati), approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 maggio, contenente le misure sulla “ governance del Piano nazionale di rilancio e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure ”. Il prossimo 8 giugno è previsto l'avvio dell'iter parlamentare per la conversione in legge del decreto, prima il passaggio alla Camera e poi al Senato: il provvedimento potrà pertanto essere sottoposto a modifiche e integrazioni in fase di conversione. Di seguito un esame delle disposizioni di maggiore impatto sulla disciplina degli appalti.
Si conferma anzitutto quanto illustrato nell'ultimo numero di Aniem Lazio News in merito alla scelta di già fino al 30 giugno 2023 le deroghe al codice degli appalti previsti dal decreto Semplificazioni del luglio scorso (D.76/2020).
Il nodo subappalto è stato risolto con un compromesso che prevede l'innalzamento del tetto dal 40 al 50% fino al 31 ottobre pv L'art. 49 del Decreto Legge n.77 dispone, infatti, che, fino al predetto termine del 31 ottobre “ il subappalto non può superare la quota del 50% dell'importo complessivo del contratto di lavori, servizi o forniture ”. Dal 1° Novembre le stazioni appaltanti indicheranno nei documenti di gara le lavorazioni che possono essere eseguite dall''udicatario lasciando pertanto le altre libere di essere subappaltate. “ Il contraente principale e il subappaltatore sono responsabili in solido nei confronti della stazione appaltante in relazioni alle prestazioni oggetto del contratto di subappalto”. Il decreto abroga anche il trattamento speciale riservato alle opere specialistiche e superspecialistiche, per le quali fino ad ora era rimasto in vigore il limite del 30% al subappalto.
Nell'ambito delle semplificazioni in tema di affidamento dei contratti, l'art. 48 prevede che, per la realizzazione degli interventi con l'utilizzo delle risorse europee del Recovery, è l' affidamento della progettazione ed esecuzione dei relativi lavori anche sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica : sul progetto di fattibilità tecnica ed economico posto a base di gara è sempre convocata la conferenza di servizi. Il parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici è reso esclusivamente sui progetti di fattibilità tecnica ed economico di lavori pubblici di competenza statale, o comunque finanziati per almeno il 50 per cento dallo Stato, di importo pari o superiore ai 100 milioni di euro.
Le nuove norme dispongono anche un premio accelerazione lavori: la stazione appaltante prevede, nel bando o nell'avviso di indizione della gara, che, qualora l'ultimazione dei lavori avvenga in anticipo rispetto al termine ivi indicatore, è riconosciuto un premio di accelerazione per ogni giorno di anticipo “ determinato sulla base degli stessi criteri stabilità per il calcolo della penale ” (tra lo 0.6 e l'1,1 per mille dell'ammontare contrattuale). Sono infatti previste PENALI dovute al ritardato adempimento , da determinare also in Relazione all'entità delle Conseguenze legato al Ritardo, con un massimo del 20 per cento dell'ammontare Stesso.
l'art. 51 del decreto dispone che la procedura negoziata senza bando avvenga con la ricerca di imprese solo per gli appalti da 350.000 a 1 milione di euro (dieci operatori) e per lavori di importo pari o superiore a 1 milione di euro e fino alla soglia europea ( quindici operatori). Lo stesso articolo dispone l'affidamento diretto, senza alcuna consultazione, per lavori di importo fino a 150.000 euro.
La Banca Dati Nazionale dei contratti Pubblici viene finanziata per garantirne la piena operatività e implementazione con 11 milioni complessivi fino al 2026. L'art. 53 dispone che tutte le informazioni relative anche alla scelta del contraente, alla procedura di aggiudicazione e all'esecuzione dei lavori siano contenuti nella Banca Dati gestita dall'Anac. L'obiettivo ambizioso è di non richiedere continuamente documenti e certificazioni alle imprese imponendo alle stazioni appaltanti di aggiornare sempre la Banca Dati; non vengono tuttavia imposti tempi né previste sanzioni.
Un Ufficio Anticorruzione presso la Ragioneria dello Stato viene istituito per vigilare sulle opere del Recovery, mentre, per le stesse opere finanziate con i fondi europei, è prevista una Sovrintendenza Speciale per le autorizzazioni presso il ministero della Cultura fino al 31 dicembre del 2026. La Soprintendenza Speciale interverrà nei sottoposti a Via statale oppure nei progetti che sono “ nella competenza territoriale di almeno due uffici periferici del Ministero ”.
l'art. 46 cerca di potenziare lo strumento del “ dibattito pubblico ” con la previsione di un successivo decreto ministeriale (da emanarsi entro 60 giorni) per ampliare il confronto e cercare la condivisione con la società civile e con gli enti territoriali sulle opere da realizzare rientranti nel PNRR . Alla commission istituita presso il Ministero Infrastrutture spetterà altresì il diritto di istituire “ un elenco di soggetti, in possesso di comprovata esperienza e competenza nella gestione dei processi partecipativi ovvero nella gestione ed esecuzione delle attività di programmazione e pianificazione in materia urbanistica o di opere pubbliche, cui conferire l'incarico di coordinatore del dibattito pubblico ”.
Misure per garantire di genere e occupazione giovanile sono indicate dall'art. 47 del decreto che obbliga le imprese con più di cento dipendenti ad allegare alle offerte l'ultimo rapporto redatto sulla situazione del personale maschile e femminile rispetto alle professioni e allo stato delle assunzioni: il rapporto dovrà essere prodotto e consegnato ai sindacati almeno una volta ogni dovuto anni. Il decreto impone anche alle aziende con oltre 15 dipendenti che contratti per il Pnrr di produrre lo stesso tipo di rapporto entro sei mesi dalla conclusione del contratto. Non solo; viene altresì previsto che le stazioni appaltanti possano inserire “nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti, specifiche clausole dirette all'inserimento, come requisiti necessari e come ulteriori requisiti premiali dell'offerta, criteri orientati a promuovere l'imprenditoria giovanile, la parità di genere e l'assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne ”.
Tra i requisiti di accesso all'appalto è inserita anche la richiesta di garantire « una quota pari almeno al 30 per cento, delle assunzioni necessarie per l'esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso connesso o strumentali, all'occupazione giovanile e femminile ».
Prevista, infine, un'articolata struttura per la governance del PNRR: una cabina di regia, una segreteria tecnica, il Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale e il Servizio centrale per il PNRR monitoreranno l'andamento degli investimenti e proporranno interventi normativi in grado di rimuovere eventuali ostacoli.
LE MODIFICHE SUL SUPERBONUS PREVISTE NEL DECRETO
FISCO
L'articolo 33 del decreto n.77 semplifica anche la disciplina sul superbonus sostituendo parte dell'articolo 119 del decreto legge 34/2020. In particolare, la lettera c) del comma 1, in costituzione del comma 13-ter dell'articolo 119, prevede che gli interventi incentivati con il credito di imposta del 110% “ continueranno manutenzione straordinaria e sono realizzabili mediante comunicazione di inizio lavori asseverata ( Cila) ” con esclusione di quelli che la demolizione e ricostruzione degli edifici.
Non solo l'equiparazione alla manutenzione straordinaria, ma anche il superamento dell'obbligo di “attestazione di stato legittimo” dell'immobile. La nuova norma prevede, che per la costruzione cui è stata completata dopo il 1° settembre 1967 “ potendo essere attestati gli estremi del titolo che ha previsto la costruzione dell'immobile oggetto o del provvedimento che ne ha consentito la legittimazione ”.
Per gli immobili precedenti “ è attestato che la costruzione presentazione è stata completata in data antecedente al 1° settembre 1967 ”, superando così l'obbligo della doppia conformità dello stato legittimo: si dispone infatti che “ la della Cila non richiede l'attestazione dello stato stato legittimo di cui all'articolo 9-bis, comma 1-bis, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 ”.
La disciplina, in sostanza, consente l'applicazione del superbonus anche agli immobili che presentino abusi parziali.
Un'ulteriore novità riguarda la possibilità di accedere al superbonus per l'eliminazione delle barriere architettoniche non solo a favore dei disabili, ma anche degli ultra sessantacinquenni. La condizione per ottenere l'agevolazione è però che i lavori di rimozione degli ostacoli, tra cui rientra anche l'installazione di ascensori, siano realizzati insieme ad almeno uno degli interventi incentivati con il Superbonus.
Nella norma vengono dichiarati anche i casi di decadenza del beneficio fiscale:
- a) mancata presentazione della Cila;
- b) interventi realizzati in difformità dalla Cila;
- c) assenza dell'attestazione dei dati;
- d) non corrispondenza al vero delle attestazioni ai sensi del comma 14 (falsità di qualunque attestazione o asseverazione resa): resta impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità dell'immobile oggetto di intervento.
BANDO MANUTENZIONE VERDE PUBBLICO: LETTERA DI ANIEM E CONFAPI LAZIO ALL'ANAC
ATTIVITA' ASSOCIATIVA
Continuano le iniziative di Aniem e Confapi Lazio nei confronti del maxi bando in otto lotti per la manutenzione del verde pubblico a Roma, già oggetto di note inviate ai vertici del Comune di Roma nonché di interventi sulla stampa (come riportato in Aniem Lazio News del 21 maggio noi).
Nei giorni scorsi has been trasmessa Una lettera all'Anac Nella Quale Sono sintetizzate le Principali anomalie Nella Gestione dell'appalto: Carenza di Controlli Sugli effettivi Requisiti delle Imprese, errata Applicazione della Disciplina Normativa sull'avvalimento, ripetuta violazione della lex specialis (disciplinare di gara).
Sono state pertanto evidenziate all'Autorità molteplici disfunzioni, irregolarità, vizi procedurali e carenze di trasparenza e pubblicità nel processo decisionale che occorre e urgente un intervento della stessa Anac finalizzato a sospensione effetti della procedura di già gara sulla quale, peraltro, sono pendenti diversi ricorsi in sede di giustizia amministrativa.
CORTE DEI CONTI: FUORI CONTROLLO LE SOCIETA' PARTECIPATE DAL COMUNE DI ROMA
ECONOMIA TERRITORIO
La Sezione Regionale di controllo della Corte dei Conti ha pubblicato il rapporto sulla gestione delle partecipazioni societarie di Roma Capitale nel quale emerge ormai una sostanziale mancanza di controllo gestionale.
In particolare, il lungo e articolato rapporto (140 pagine di analisi sui dati di bilancio e sulla gestione finanziaria delle società partecipate dal Comune) evidenzia, fra l'altro, “ diffuse criticità nell'organizzazione e nel conseguente esercizio dei poteri di “controllo analogico ” del socio pubblico nei confronti delle società in house ed enti equiparati nonchè gravi e reiterati ritardi nella direttiva comunale e approvazione dei bilanci degli enti a controllo diretto ”.
La Corte dei Conti ha richiesto all'Amministrazione Capitolina di comunicare entro i prossimi mesi le misure conseguenziali adottate per il superamento delle criticità accertate.
MANUTENZIONE PONTI E VIADOTTI: FIRMATO IL DECRETO CHE SBLOCCA 1,15 MILIARDI
ECONOMIA
E' stato firmato il decreto interministeriale (Ministero dell'Economia e Ministero delle Infrastrutture) che sblocca 1,15 miliardi destinati ai piani triennali 2021-2023 delle Province e delle Città metropolitane per il monitoraggio e la manutenzione di ponti e viadotti stradali e per la insieme di quelli considerati ad alto rischio.
Il decreto, inviato ora alla Corte dei Conti per la registrazione, riguarda le risorse stanziate dal decreto legge 104 del 14 agosto 2020 e dalla legge di bilancio 2021.
Al Lazio sono destinati 69,7 milioni.
DICHIARAZIONI MUD 2021 ENTRO IL 16 GIUGNO
AMBIENTE
Le dichiarazioni ambientali M relative ai rifiuti e prodotti gestiti nel 2020 mercoledì, 16 giugno sarà presentato/entro il prossimo giugno. Per quest'anno il termine di presentazione – normalmente fissato al 30 aprile – è stato prorogato a del DPCM 23 dicembre 2020 con il quale sono state definite nuove modalità e indicazioni per la formazione e la trasmissione della dichiarazione stessa.
Sono tenuti alla presentazione del MUD:
- Coloro che effettuano un titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
- commercianti ed intermediari di rifiuti senza trattative;
- imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi di cui all'articolo 184 comma 3 lettere c), d) eg) del D.lgs.152/2006 che hanno più di dieci dipendenti;
- i Consorzi ei sistemi riconosciuti, istituiti per il recupero e riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti, ad esclusione dei Consorzi e sistemi istituiti per il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio che sono tenuti alla raccolta della Comunicazione Imballaggi.
Sono, invece, esonerati dall'obbligo del MUD i produttori di rifiuti non pericolosi derivanti dalle attività di demolizione e costruzione.
E' possibile presentare la dichiarazione cd. semplificata qualora:
- nell'unità locale, cui si riferisce la dichiarazione, siano state prodotte non più di sette tipologie di rifiuti da dichiarare;
- per il conferimento non siano stati utilizzati più di tre trasportatori terzi per ciascuna tipologia di rifiuto oggetto di dichiarazione;
- per ciascuna tipologia di rifiuto non vi siano state più di tre destinazioni;
- i rifiuti siano stati conferiti a destinatari localizzati sul territorio nazionale.
ATTIVO LO SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO
CONVENZIONI
Ricordare alle imprese che è attivo lo sportello qualificazione Aniem Lazio per assistere e fornire consulenza su tutte le tematiche inerenti attestazioni So ( attestazione, triennale, rinnovo) ed alle certificazioni Iso. Le imprese possono contattare i nostri uffici scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonando al numero 334.9767911.