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PERIODICO INFORMATIVO - 06 NOVEMBRE 2020

notizia

FILIERA COSTRUZIONI SOLLECITA PROROGA BONUS EDILIZIA 

#FISCO 

Tutte le Organizzazioni rappresentative del comparto delle costruzioni (tra le quali, Confapi Aniem) hanno sollecitato Governo e Parlamento a dare effettivo seguito all'annunciata volontà di prorogare tutti i bonus per l'edilizia in scadenza  a fine anno: bonus casa al 50% ecobonus per singole unità immobiliari, bonus facciate, bonus mobili, bonus verde.  
Allo stesso modo, le Associazioni confidano nella  proroga del superbonus 110% , sia per gli interventi di efficientamento energetico che per quelli antisismici, compreso il sismabonus acquisti, cioè l'acquisto di fabbricati demoliti e ricostruiti dal costruttore.
Sono incentivi che hanno consentito  la tenuta delle attività dell'industria delle costruzioni  e di tutto il suo indotto negli anni più bui della crisi, in atto oramai da più di un decennio e che, anche in questo momento di emergenza sanitaria ed economica, possono  trainare la ripresa economica del Paese, con effetti positivi per Erario, imprese e cittadini.  
Tutto questo però richiede una  strategia temporale più ampia , che vada oltre ai continui rinnovi annuali dei bonus e che sia coerente con la tempistica reale degli interventi edilizi: dal concept al closing dell'operazione passano spesso più di 12 mesi.
L'intera filiera ha rinnovato, quindi, l'appello a tutte le istituzioni coinvolte affinché,  nel prossimo ddl di Bilancio, sia ufficializzata la proroga dei bonus  con un arco di riferimento pluriennale e che a questa si aggiunga successivamente, nell'ambito del Recovery fondo, anche l'annunciata estensione triennale del superbonus 110% in tutte le sue articolazioni.

 

MIT: OBBLIGO D PUBBLICAZIONE ESITO GARA CON INDICAZIONE DEI SOGGETTI INVITATI 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Il servizio giuridico del Ministero delle infrastrutture ha fornito un ulteriore parere sulle modalità di applicazione della norma contenuta nel Decreto Semplificazione (DL n. 76/2020, comma 2 dell'art. 1) nella quale si prevede che “ L'avviso sui risultati della procedura di affidamento, la cui pubblicazione nel caso di cui alla lettera a) non è obbligatoria per affidamenti inferiori ad euro 40.000, contiene anche l'indicazione dei soggetti invitati . " Considerato che la medesima legge ha aumentato la soglia dell'affidamento diretto a euro 75.000, è stato chiesto se la norma deve interpretarsi nel senso che è obbligatorio pubblicare un avviso sul risultato di ciascuna procedura di affidamento diretto per importi compresi da 40.000 a 75.000 euro e quali contenuti debba avere detto avviso.

Il Ministero ha risposto confermando l'obbligo della pubblicazione dell'avviso sui risultati per gli affidamenti di importo pari o superiori ai 40.000 euro e fino alle soglie per i quali è consentito l'affidamento diretto emergenziale. In merito al contenuto dell'avviso, nel caso di affidamento diretto, l'informazione sui risultati può essere sostituita dalla determina in forma semplificata con l'indicazione dell'oggetto dell'affidamento, dell'importo, " il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti .In aggiunta ai suindicati contenuti, detto avviso (o la determina a contrarre in forma semplificata) riportare l'indicazione dei soggetti invitati, così come previsto dall'art. 1. Comma 2, della Legge 11 settembre 2020 n. 120. "

 

AGENZIA ENTRATE: BONUS FACCIATE ANCHE PER IMMOBILI STRUMENTALI 

#FISCO 

E' stato sottoposto all'Agenzia delle Entrate un quesito sulla possibilità di accedere al "bonus facciate" su due appartamenti di proprietà, classificati catastalmente come A/ 2 e A / 3, all'interno dei quali viene svolta l'attività di gestione di immobili. Con una risposta fornita lo scorso 2 novembre, l'agenzia ha precisato, richiamando la circolare n.2 / del 14.02.2020, che “ la detrazione è ammessa a fronte del sostenimento delle spese relative ad interventi finalizzati al recupero o restauro della" facciata esterna ", realizzati su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o su unità esistenti esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali". La ratio della norma, infatti, è quella di migliorare il decoro dei centri urbani, includendo nel bonus, pertanto, anche quegli immobili patrimonio che costituiscono un investimento per l'impresa.

 

AGENZIA ENTRATE: SUPERBONUS NON APPLICABILE PER INTERVENTO SOSTITUZIONE VETRATE CON PARETI 

#FISCO 

L'Agenzia delle Entrate, con una risposta ad un interpello del 3 novembre us, ha precisato che con il quale si sostituiscono le zone vetrate non rimuovibili con pareti tradizionali in muratura non rientra nel perimetro dei lavori trainanti del superbonus al 110%. 

L'Agenzia, in particolare, ha precisato che “ Sotto il profilo oggettivo, nell'ambito degli interventi" trainanti "finalizzati all'efficienza energetica, il Superbonus spetta ………. per le sostenute per «Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell'edificio o dell'unità immobiliare situata all ' interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall'esterno". Stante l'esplicito richiamo, contenuto nel citato articolo 119, comma 1, lett. a), del decreto legge n. 34 del 2020, esclusivamente alle «superfici opache verticali, orizzontali e inclinate» - e non anche ad altri elementi costituenti l'involucro edilizio - si ritiene che le spese sostenute per l'istanza, di sostituzione della parete verticale dell ' immobile costituito da vetrate con una parete isolante, non rientrano tra quelle che danno diritto alla detrazione di cui al citato articolo 119, comma 1, lett.a), del decreto Rilancio.

 

AGENZIA ENTRATE: SDOPPIAMENTO IMMOBILI, GLI INCENTIVI NON SI RADDOPPIANO 

#FISCO 

Una risposta dell'Agenzia delle Entrate ad un ulteriore interpello del 4 novembre ci precisa che non è applicabile il superbo nel caso di “ frazionamento in due unità residenziali di un vecchio fabbricato unifamiliare ”. Seppur funzionalmente indipendenti e con accessi autonomi dall'esterno, l'Agenzia afferma che “per l'individuazione del limite di spesa, vanno considerate le unità immobiliari censite nel Catasto all'inizio degli interventi edilizi e non risultanti alla fine dei lavori. Ciò implica, in sostanza, che, nel caso prospettato, va valorizzata la situazione esistente all'inizio dei lavori e non quella risultante dagli stessi ai fini delle predette detrazioni. Da ciò consegue che nel caso di specie, l'Istante, quale limite di spesa, ha quello presente alla singola unità immobiliare iniziale esistente ”.

 

 ANAC: SCARSA PROGRAMMAZIONE A ROMA SU GESTIONE RIFIUTI 

#SERVIZI PUBBLICI 

Con una delibera del 28 ottobre us, pubblicata il 4 novembre us, l'Anac, su esposto del Codacons, si è pronunciata sulla gestione dei rifiuti a Roma, evidenziando le responsabilità sia del Comune che della Regione. L'Autorità rileva che “ le criticità riscontrate nella gestione Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nel territorio di Roma Capitale devono ritenersi presumibilmente connesse ad una carente attività di programmazione a monte del servizio stesso, relativamente alle infrastrutture deputate al trattamento dei rifiuti: dalla documentazione acquisita, infatti, sembra emergere una grave fragilità impiantistica che, in quanto tale, rischia di esporre periodicamente il sistema a crisi che si ripercuotono, a monte, sulla raccolta ”.

Le criticità emerse - evidenzia l'Anac - è richiesto più di una programmazione a livello regionale e comunale, in grado di ipotizzare soluzioni alternative per assicurare il regolare svolgimento del servizio anche in presenza di accadimenti (come l'indisponibilità di impianti di trattamento) improvvisi ma non del tutto imprevedibili ”.

 

 ANAS: ACCORDI QUADRO PER 480 MILIONI SU GALLERIE E STRADE, 25 MILIONI NEL LAZIO 

#MERCATO 

Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale bandi per complessivi 480 milioni destinati alla manutenzione programmata di gallerie ed all'esecuzione di lavori su strade.

 Il bando sulle gallerie prevede, in particolare, un accordo quadro quadriennale per un valore di 320 milioni suddiviso in 16 lotti ripartiti per regioni: il lotto 9 (valore 15 milioni) è relativo ad interventi in gallerie nella regione Lazio. 

Per quanto riguarda i lavori su strade e loro pertinenze, sono previsti 32 bandi, del valore di 5 milioni ciascuno, ripartiti in tutte le strutture territoriali o regionali di Anas: 10 milioni i lavori nel Lazio. In esito alle procedure di gara sarà stipulato un accordo quadro (sempre di durata quadriennale) per ciascuno dei lotti al fine di garantire la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività. 

Le imprese utilizzate utilizza far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas https://acquisti.stradeanas.it, pena esclusione, entro le ore 12.00 del 16 novembre 2020. 

Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.stradeanas.it alla sezione Fornitori / Bandi di gara.

  

TAR LAZIO: LEGITTIMO LIMITE SUBAPPALTO AL 40% 

#GIURISPRUDENZA  

Il Tar Lazio (sentenza n. 11304 del 3 novembre us) ha ribadito la legittimità dei bandi di gara che fissano al 40% il limite delle prestazioni subappaltabili.

Il ricorso preso in esame sosteneva che tale limite violasse il principio di proporzionalità e libertà imprenditoriale, gli artt. 49 e 56 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea e l'art. 71 della Direttiva 2014/24 / UE che non contempla revisione per quanto concerne la quota subappaltabile. Tale previsione, inoltre, sembra non in linea con le conclusioni cui è pervenuta la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (sentenza 27 novembre 2019, C - 402/18 e 26 settembre 2019 C - 63/18) che aveva criticato le imposte dalle legislazioni nazionali del subappalto.

Il Tar, tuttavia, ha precisato che “La pronuncia richiamata, pur avendo censurato il limite al subappalto previsto dal diritto interno nella soglia del 30% dei lavori, non esclude la compatibilità con il diritto dell'Unione dei limiti superiori …… Di conseguenza la Corte è considerata in contrasto con le direttive comunitarie in materia il limite fissato, non escludendo invece che il legislatore nazionale possa individuare comunque, al fine di evitare ostacoli al controllo dei soggetti aggiudicatari, un limite al subappalto proporzionato rispetto a un conto obiettivo. Pertanto non può ritenersi contrastante con il diritto comunitario l'attuale limite pari al 40% delle opere, previsto dall'art. 1, comma 18, della legge n. 55/2019, secondo cui: “Nelle more di una complessiva revisione del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50,".

 

 CONSIGLIO DI STATO: COMPENSI RIDOTTI, APPALTATORE HA DIRITTO A NON FIRMARE IL CONTRATTO 

#GIURISPRUDENZA 

Qualora la stazione appaltante modifichi le condizioni economiche previste e l'appaltatore, conseguentemente, rifiuti di sottoscrivere il contratto, non è legittima l'escussione della cauzione provvisoria. Queste le conclusioni alle quali è pervenuto il Consiglio di Stato (Sentenza n.6620 pubblicata lo scorso 29 Ottobre).

I Giudici hanno valutato il caso specifico relativo ad un appalto di servizi rilevando come “ la mancata sottoscrizione del contratto …… sembri più propriamente riconducibile alla modificazione postuma di alcune condizioni attinenti ai rapporti di lavoro ad opera della stazione appaltante, modificazioni tali da determinare una diversa , e questa volta legittima, valutazione di convenienza dell'aggiudicataria in ordine alla stipulazione del contratto e allo svolgimento della prestazione . "

In particolare, la stazione appaltante ha cercato, successivamente alla gara, di rimodulare il servizio determinando un costo complessivo del personale superiore alle condizioni economiche di partenza che avevano indotto l'appaltatore un ritenere sostenibile l'offerta economica presentata.
Ciò ha determinato una insostenibilità finanziaria della proposta presentata in fase di partecipazione alla gara e da qui il rifiuto, dopo richiesta di chiarimenti, di procedere con la stipula del contratto. Il Consiglio di Stato ha quindi ritenuto corretto il comportamento dell'impresa ed illegittima l'escussione della cauzione da parte del Rup. 

 

SPORTELLO QUALIFICAZIONE DI ANIEM LAZIO. ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON ARGENTA SOA

#CONVENZIONI 

Al fine di potenziare e qualificare le imprese, è stato definito un accordo di collaborazione con ARGENTA SOA spa, Organismo di attestazione che opera da circa 13 anni nel sistema di attestazione delle imprese, con sede operativa a Roma.

Le imprese interessate e approfondire tale tematica potranno contattare i nostri uffici.

 

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La digitalizzazione dell’industria non è una trasformazione per pochi eletti. Anche le piccole e medie imprese, con tutte le difficoltà del caso, si sono messe in marcia e ora un’indagine svolta per il ministero dello Sviluppo economico dalla società Met, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi, parla di una prima inversione di tendenza: quasi una su tre utilizza tecnologie 4.0 o ha in programma di farlo.  Fonte

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