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CODICE APPALTI

MINISTRO DE MICHELI ANTICIPA INTERVENTI SU MASSIMO RIBASSO E SEMPLIFICAZIONE SOTTO SOGLIA: IN ARRIVO IL NUOVO REGOLAMENTO

Il Ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, intervenendo nell’ambito di un Convegno svoltosi mercoledì scorso, ha preannunciato l’intenzione di apportare modifiche sostanziali alla disciplina degli appalti pubblici, con misure normative, regolamentari e di carattere amministrativo. Nelle prossime settimane, la Commissione ministeriale dovrebbe finalmente dare il via libera al nuovo Regolamento attuativo del Codice Appalti.

In particolare, richiamando anche la sua recente esperienza di Commissario per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto, ha espresso valutazioni positive sul durc di congruità da estendere a livello nazionale e sulla centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti.

Pur non entrando nel merito dei contenuti specifici, ulteriori punti citati dal Ministro hanno riguardato la volontà di semplificare le procedure di appalto sotto soglia, ridare centralità al progetto, modificare il criterio del massimo ribasso fortemente criticato (“l’unica cosa che ottieni con il massimo ribasso è che le opere siano qualitativamente non all’altezza dello scopo per cui devono servire”), definire una modifica al subappalto in linea con le indicazioni dell’Unione Europea.

MERCATO

PUBBLICATO PIANO OPERATIVO DISSESTO IDROGEOLOGICO 2019:

L’ELENCO DEGLI INTERVENTI PER IL LAZIO

Sulla Gazzetta ufficiale n. 14 del 18 gennaio 2020 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 dicembre 2019 recante il “Piano operativo per il dissesto idrogeologico per il 2019”. Il Decreto prevede complessivi 361 milioni di euro per 236 interventi sul territorio nazionale, volti a contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico. I fondi verranno erogati in via diretta, senza la stipula di successivi accordi di programma, come previsto dalla delibera CIPE n.64 (adottata l’1/08/2019). De seguito l’elenco dei 7 interventi previsti nella Regione Lazio.

• Viterbo-TARQUINIA: Comune di Tarquinia, Difesa e ricostruzione della spiaggia delle Saline, importo 2.500.000,00;
• FIUMICINO, Focene: Lido del Carabiniere, intervento di difesa della costa, importo 650.000,00;
• ROMA, Ostia – centro e Ostia ponente: ripascimento ricostruttivo e rifioritura scogliere, importo 1.400.000,00;
• ANZIO, tratto litorale tra Tor Caldara e Capo d'Anzio: completamento opere di protezione della costa, importo 3.200.000;
• LATINA, tratto di litorale tra Foce Verde e Capo Portiere Latina: opere di difesa de litorale tra Foce Verde e Capo Portiere, importo 5.500.000,00;
• LATINA – Ponza, Chiaia di Luna: ampliamento arenile per messa in sicurezza, importo 2.600.000,00;
• MONTEROTONDO Scalo: Variante a Monterotondo scalo con il suo innesto sulla SS4 Salaria, importo totale lavori 35.900.000,00.

ANAC: CRESCONO GLI APPALTI NEL 2° QUADRIMESTRE 2019.

L’Anac ha pubblicato i dati sull’andamento degli appalti pubblici nel periodo maggio-agosto 2019, rilevando la conferma di una tendenza alla crescita. Con un volume pari a 64,8 mld il periodo in esame ha fatto registrare un aumento del 22% rispetto al 2018, pari a 11,7 mld. Ad eccezione della frenata registrata nell’ultima parte del 2018, si tratta del sesto quadrimestre positivo consecutivo.

Sulla performance pesano in particolare alcuni appalti di grandi dimensioni nel settore forniture, per lo più sotto forma di accordi-quadro o convenzioni banditi da soggetti aggregatori o centrali di committenza.

Più contenuta è stata invece la crescita degli appalti sotto soglia oggetto di semplificazione con la Legge di Bilancio per il 2019 e il cd. decreto Sblocca cantieri. Sommando il settore ordinario e quello speciale, fra maggio e agosto dello scorso anno l’aumento è stato del 9,4% per gli appalti di fascia 40-150 mila euro (equivalente a 188 milioni) e del 9,6% per quelli compresi fra 150 mila euro e 1 milione (pari a 587 milioni). L’incremento più significativo nel settore delle forniture (+70,3%), più contenuto nei lavori (+57,2%) e nei servizi (+29,8%).

LAVORO

ISPETTORATO: LE SANZIONI PER ILLECITO UTILIZZO CONTRATTI DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO

Con una nota del 17 gennaio u.s., l’Ispettorato del Lavoro è intervenuto sul regime sanzionatorio da applicarsi in caso di illecito utilizzo dei contratti di somministrazione o lavoro (art. 1, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003).

L’Ispettorato, nel parere reso dopo aver acquisito anche le indicazioni in merito del Ministero del Lavoro, ha precisato che la disciplina legislativa vigente esclude tra i destinatari del decreto legislativo “le pubbliche amministrazioni”, ritenendo che tale regime “resta limitato al solo soggetto somministratore/pseudo appaltatore privato. Trattandosi di norma a carattere sanzionatorio non è peraltro suscettibile di applicazione analogica o di interpretazione estensiva nei confronti di un soggetto pubblico”.

Richiamando, infine, quanto espresso “dalla Suprema Corte, ai sensi dell’art. 9, comma 1, del D.L. n. 76/2013 le previsioni di cui all’art. 29, comma 2, del D.Lgs. n. 276/2003 non trovano applicazione in relazione ai contratti di appalto stipulati dalle pubbliche amministrazioni ma tale esclusione non limita la tutela dei lavoratori dipendenti da imprese affidatarie di pubblici appalti, nel caso di inadempimento addebitabile all’appaltatore, poiché il lavoratore potrà comunque avvalersi della tutela civilistica di cui all’art. 1676 c.c. e quella di cui al codice degli appalti”.

AMBIENTE

SMALTIMENTO RIFIUTI: INVARIATO IL MUD 2020 DA PRESENTARE ENTRO 30 APRILE 2020

Il Ministero dell'Ambiente ha reso noto che il modello di dichiarazione ambientale (allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 24 dicembre 2018, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 8 alla Gazzetta ufficiale - serie generale - n. 45 del 22 febbraio 2019) è confermato e sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro il 30 aprile 2020, con riferimento all’anno 2019.

In particolare, restano immutati rispetto al 2019:

- Struttura del modello;

- Informazioni da trasmettere;

- Soggetti obbligati alla presentazione del MUD, che sono quelli definiti dall'articolo 189 c. 3 del D.lgs. 152/2006 ovvero trasportatori, intermediari senza detenzione, recuperatori, smaltitori, produttori di rifiuti pericolosi, produttori di rifiuti non pericolosi da lavorazioni industriali, artigianali e di trattamento delle scorie con più di 10 dipendenti, Comuni;

- Modalità per l’invio delle comunicazioni.

Le seguenti comunicazioni dovranno essere presentate esclusivamente via telematica:

• Comunicazione Rifiuti
• Comunicazione Veicoli fuori uso
• Comunicazione Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche
• Comunicazione Imballaggi, sezione Consorzi
• Comunicazione Imballaggi, sezione gestori rifiuti da imballaggio

GIURISPRUDENZA

OMESSA INDICAZIONE DI ANNOTAZIONI NEL CASELLARIO PUO’ ESSERE IRRILEVANTE

Il Tar Napoli, con una pronuncia del 14 gennaio u.s., ha precisato che non sempre la mancata indicazione, in sede di gara, di annotazioni nel casellario informatico dell’Anac assume rilievo ed è idonea a far scattare provvedimenti sanzionatori o espulsivi dalla procedura di gara.

Resta fermo il principio che “sussiste in capo alla stazione appaltante un potere di apprezzamento discrezionale in ordine alla sussistenza dei requisiti di “integrità o affidabilità” dei concorrenti.

E’ vero che gli operatori economici devono portare a conoscenza della stazione appaltante tutte le informazioni relative alle proprie vicende professionali, ma tale obbligo è stato interpretato dalla giurisprudenza nel senso che “la mancata ostensione di un pregresso illecito è rilevante – a fini espulsivi – non già in sé, bensì in funzione dell’apprezzamento della stazione appaltante, il quale va a sua volta eseguito in considerazione anzitutto della consistenza del fatto omesso”.

Eventuali esclusioni da precedenti procedure di gara, per quanto siano state accertate dal giudice amministrativo, assumono rilevanza qualora l’ANAC ritenga che emerga il dolo o la colpa grave dell’impresa interessata, in considerazione dell’importanza e della gravità dei fatti.