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COVID: INDICAZIONI PER LA CORRETTA  GESTIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO 

#LAVORO 

Si invia in allegato il documento di Confapi-Aniem contenente le indicazioni operative per la corretta gestione dei rapporti di lavoro causa Covid .

Il documento, in particolare, fornisce indicazioni per la gestione e l'assetto delle situazioni nelle fasi preliminari e successive al test, nonché per coloro che sono trovati in situazioni di contatto stretto nei confronti di casi probabili o accertato contagio.

 COVID: LE MISURE VARATE DAL GOVERNO NEL “DECRETO RISTORI” 

#ECONOMIA 

E 'stato pubblicato sulla Gazzetta del 28 Ottobre us (ed entrato in vigore dal giorno successivo) il cosiddetto “Decreto Ristori” che si invia integralmente in allegato (Decreto Legge n.137 contenente “ Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 ”).

Il provvedimento è costituito da 35 articoli così suddivisi:

• Titolo I (artt. 1-10) - Sostegno alle imprese e all'economia
• Titolo II (artt. 11-17) - Disposizioni in materia di lavoro
• Titolo III (artt. 18-33) - Misure in materia di salute e sicurezza e altre disposizioni urgenti
• Titolo IV (artt. 34-35) - Disposizioni finali

Le imprese dei settori oggetto delle nuove restrizioni riceveranno contributi a fondo perduto (l'Allegato 1 indica i settori interessati) con la stessa procedura già utilizzata dall'Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto "Rilancio". L'importo del beneficio varierà dal 100 per cento al 400 per cento di quanto previsto in precedenza, in funzione del settore delle attività finanziarie (l'Allegato 1 indica anche le percentuali per ciascun settore). Vengono inoltre disposte per tutte le imprese ulteriori 6 settimane di Cassa integrazione ordinaria da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di Cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o chiusura delle attività economiche; 

Come avvenuto in precedenza con il "Decreto Agosto" il decreto Ristori conferma l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo, che non richiede i trattamenti di integrazione salariale. L'esonero contributivo è previsto per un ulteriore periodo massimo di quattro settimane, fruibili entro il 31 gennaio 2021, nei limiti delle ore di integrazione salariale già fruite nel mese di giugno 2020, con esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL, riparametrato e applicato su base mensile. 

Il credito d'imposta sugli affitti, per le imprese rientranti nei settori penalizzati viene esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre. La seconda rata dell'IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività è cancellata per le categorie interessate dalle restrizioni.

AGENZIA ENTRATE: IVA AL 10% PER LAVORI DI DEMOLIZIONE 

#FISCO 

L'agenzia delle Entrate con la risposta all'interpello n. 446 del 6 ottobre ci ha ribadito le prestazioni in base a contratti d'appalto che l'abbattimento degli edifici nell'ambito dell'intervento di ristrutturazione per la realizzazione di nuovi fabbricati destinati a caserme, scontano l'Iva al 10 per cento. Una corretta interpretazione della normativa vigente, infatti, consente di applicare l'Iva al 10 per cento a tutte le operazioni e attività propedeutiche eo complementari all'attuazione dell'intervento di ristrutturazione (es. Decontaminazione del terreno prima di cominciare i lavori di ristrutturazione perché inquinato, lavori di messa in sicurezza dell'area, per edificio è a rischio crollo…).

ANAC: NO A NUOVI CONTRATTI PER LE IMPRESE  IN STATO DI FALLIMENTO 

#CONTRATTI PUBBLICI

Un Comunicato del Presidente Anac fornisce indicazioni in merito al mantenimento dell'attestato di qualificazione e all'esecuzione dei contratti per le imprese in stato di fallimento.

Il Codice dei Contratti (art. 80, comma 5, lettera b) prevede quale causa ostativa alla procedura di affidamento, la circostanza che l'operatore economico sia stato sottoposto a fallimento o si trovi in ​​stato di liquidazione coatta o di concordato preventivo o sia in corso nei suoi confronti un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni. L'articolo 104 della legge fallimentare (regio decreto n.267 / 1942) ha visto che “ con la sentenza dichiarativa del fallimento, anche limitatamente a specifici rami dell'azienda, se dall'interruzione può derivare un danno grave, purché non arrechi pregiudizio ai creditori ”.

Il decreto sbloccacantieri ha eliminato la previsione contenuta nell'articolo 110, comma 3, lettera a) del codice dei contratti pubblici che consentiva al curatore dell'impresa fallita di "partecipare a procedure di affidamento di concessioni e appalti di lavori, forniture e servizi ovvero Essere affidatario di subappalto ”. L'impresa fallita, quindi, può Essere Autorizzata alla sola Esecuzione dei Contratti Già stipulati e non anche alla Partecipazione una Nuova procedura di affidamento. Le Imprese che sì trovano nel racconto" potranno e mantenere l'attestazione di qualificazione ai soli fini della prosecuzione dei contratti in corso di svolgimento ".Le Soa - precisa l'Anac - non devono dichiarare la decadenza del requisito di qualificazione dell'impresa fallita, dovendosi applicare la norma della legge fallimentare che permette al giudice di buone prestazioni provvisorio di impresa ed il nuovo art. 110 del codice appalti che permette al curatore della procedura di fallimento di " eseguire i contratti già stipulati dall'impresa fallita con l'autorizzazione del giudice delegato ".

ANAC: REQUISITI PER LAVORI SOTTO 150.000 EURO 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Con una delibera pubblicata nei giorni scorsi, l'Anac ha fornito chiarimenti sui requisiti di qualificazione necessari per i lavori di importo inferiore ai 150.000 euro, esaminando, in particolare, un bando di gara nel quale l'Ati seconda classificata aveva proposto ricorso contro l 'ati vincitrice (confermata dall'ente appaltante) contestando i certificati di esecuzione lavori che sarebbero risultati non rispondenti alle categorie di lavori necessari e sarebbero stati effettuati oltre il quinquennio richiesto.

L'Anac ha precisato che “ un prescindere dalla categoria di lavori indicata nell'oggetto le stazioni appaltanti sono chiamate a verificare che i lavori eseguiti possono essere ritenuti analoghi ai lavori in affidamento… .. Tale accertamento è rimesso al giudizio discrezionale della stazione appaltante e il rapporto di analogia tra categorie deve trovare un riscontro concreto ed oggettivo nella specificità del contenuto della singola procedura ad evidenza pubblica, rientrando nell'esercizio della discrezionalità tecnica della stazione appaltante il giudizio sulla similarità tra lavori oggetto del contratto e lavori eseguiti dall'impresa nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione del bando ".Nel caso di procedura negoziate con manifestazioni di interesse e successivo invito alla procedura "la giurisprudenza ha rilevato che la cosiddetta fase di prequalifica, costituisce una fase preliminare, prodromica alla gara vera e propria, mediante la quale la stazione appaltante si limita a verificare la disponibilità del mercato e, quindi, ad individuare la platea dei potenziali concorrenti da invitare alla procedura di affidamento in senso proprio mentre solo in fase di presentazione delle offerte è necessario provare in concreto la sussistenza dei requisiti di ordine generale e speciale in capo ai soggetti invitati ". L'Autorità ha sottolineato, al riguardo, che la verifica della qualificazione del concorrente deve avvenire solo dopo la presentazione delle offerte: l'operatore economico non è tenuto a possedere i requisiti nella fase di presentazione della manifestazione di interesse.Nel caso analizzato era specificato, i lavori analoghi erano stati eseguiti nel quinquennio antecedente i dati della lettera di invito. L'Anac, ritenendo che tale requisito non sia stato rispettato per tutti i Cel, ha ritenuto condivisibile il ricorso dell'ati seconda classificata. 

MIT: AVVISO PER PROCEDURE NEGOZIATE SENZA BANDO  A TUTELA DELLA TRASPARENZA 

#CONTRATTI PUBBLICI 

Il Ministero delle Infrastrutture, rispondendo al quesito di una stazione appaltante, ha precisato che la pubblicazione relativa all'avvio della procedura negoziata senza che sia necessario " un avviso teso a garantire la trasparenza amministrativa ". La norma prevede che il Pa debbano "dare evidenza" dell'avvio della procedura " tramite pubblicazione di un avviso nei rispettivi siti internet istituzionali ".

Il Ministero precisa che la ratio della disposizione non è quella di promuovere un invito a manifestare interesse, ma solo di garantire la trasparenza amministrativa.

Lo stesso Dicastero delle Infrastrutture ha preannunciato la prossima emanazione di una circolare interpretativa del Decreto Semplificazioni finalizzata a promuovere l'applicazione delle nuove norme di accelerazione delle procedure sui contratti pubblici. 

ROMA, RYDER CUP DI GOLF: BANDO ASTRAL DA 26 MILIONI IN 7 LOTTI 

#MERCATO 

Lo scorso 26 Ottobre, Astral ha pubblicato un bando suddiviso in 7 lotti, valore complessivo 26.603.078 euro, per l'adeguamento della viabilità in vista della manifestazione di golf Ryder Cup che si terrà nel 2023 presso il Marco Simone Golf & Country Club a Guidonia Montecelio. L'appalto prevede la conclusione di un accordo quadro (durata di 4 anni) per l'affidamento di lavori manutenzione straordinaria per l'adeguamento del collegamento stradale Cisterna-Valmontone, nonché per l'affidamento di lavori di manutenzione straordinaria e del servizio di pulizia e bonifica delle pertinenze stradali. Le offerte offerte pervenire entro il prossimo 30 novembre. 

PUBBLICATA IN GAZZETTA DELIBERA CIPE SU AUTOSTRADA ROMA-LATINA 

#MERCATO 

E 'stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 Ottobre ci la Delibera Cipe per la realizzazione dell'autostrada Roma - Latina, opera prevista in project financing con il 40% di contributo pubblico.

La delibera dispone "la proroga di due anni, fino al 3 agosto 2022, del termine previsto per l'adozione dei decreti di esproprio", consente la prosecuzione della gara (sospesa a seguito del contenzioso risolto dal Consiglio di Stato) e conferma le risorse accantonate di 468 milioni sollecitando le Amministrazioni coinvolte alla reiscrizione nel bilancio delle somme. 

CONSIGLIO DI STATO: NON SEMPRE VINCOLANTI PARERI ANAC 

#GIURISPRUDENZA 

Una sentenza del Consiglio di Stato (26 ottobre 2020, n. 06530) ripropone il caso di applicazione automatica dei pareri dell'Anac da parte delle stazioni appaltanti. Nel caso specifico una società risultata vincitrice era stata esclusa in quanto, nel corso della verifica dei requisiti, era emerso che una delle società selezionate per il subappalto era stata condannata per reati tributari. In sede di ricorso, la società risultata vincitrice aveva comunicato di aver stabilito, in via facoltativa, l'uso del subappalto, visto che si trattava di lavori che poteva svolgere anche "in house". L'amministrazione aveva chiesto parere all'Anac, che si era espressa per l'esclusione (esclusione poi confermata anche dal Tar Liguria).

Nella sentenza si precisa che l'Anac può esprimere pareri vincolanti e pareri non vincolanti. Nel caso preso in esame, Anac ha espresso il suo parere non vioncolante, spiegando le motivazioni di esclusione della società vincitrice e l'amministrazione comunale avrebbe potuto discostarsi dal parere con determinazione congruamente motivata. " Lo ha invece fatto interamente proprio manifestando il convincimento di non potersene discostare. In questo quadro, al di là di ogni questione in ordine alla correttezza o meno di racconto convincimento, non può sostenersi che il parere non abbia portata lesiva: essa si è manifestata nel momento del ricevimento del parere nell'atto conclusivo del procedimento che ha disposto l'esclusione della società dalla procedura ".Aggiungono i Giudici che “ non è consentita l'esclusione automatica del concorrente che abbia indicato un subappaltatore nei confronti del quale siano emerse in corso di gara causa di esclusione, dovendo la stazione appaltante effettuare una specifica valutazione di proporzionalità della misura espulsiva rispetto al caso di specie, che il provvedimento di esclusione all'odierno esame, partendo dall'errato presupposto dell'automaticità e della vincolatività dell'esclusione rinveniente dal parere Anac, secondo una ricostruzione normativa risultata incompatibile con il diritto eurounitario, non ha effettuato ”.

CASSAZIONE: ESENTI DA IMU LE AREE CON  DIRITTI EDIFICATORI COMPENSATIVI 

#GIURISPRUDENZA 

Una sentenza del 28 Ottobre delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione afferma che “ un'area, prima edificabile e poi assoggettata ad un vincolo di inedificabilità assoluta, non è da considerare edificabile ai fini Ici ove inserito in un programma attributivo di un diritto edificatorio compensativo , dal momento che quest'ultimo non ha natura reale, non inerisce al terreno, non costituisce una sua qualità intrinseca ed è trasferibile separatamente da esso ”.

Analizzando la natura e l'evoluzione normativa del diritto edificatorio compensativo (in particolare, D, LN70 / 2011 e art. 2643, n. 2 bis del codice civile), la Corte ha pertanto escluso l'imponibilità dei diritti edificatori compensativi

dl_28_10_2020_137

indicazioni_operative_COVID_28_10